Ed eccomi qui per lo scambio del giardino.
Ammetto che ho cercato un po' per capire che storia leggere ma quando ho letto la trama di questa e ho letto genere horror non potevo assolutamente farmela scappare, da amante che sono di questo genere <3.
La storia mi è piaciuta davvero un sacco, qui vediamo Isabelle una quattordicenne che purtroppo non è sana di testa - o forse lo è e lei vede cose che i comuni mortali non possono vedere, chi lo sa, secondo me è libera interpretazione- e si ritrova così in un ospedale psichiatrico, durante la sua "quotidianità" si ritrova per la prima volta a parlare con un albero di fronte alla sua finestra e non solo....nota pure questa bambola -mamma mia, hai azzeccato alla grande per mettere dell'inquietudine a me le bambole di porcellana inquietano e non poco, complimenti- che suona una melodia inquietante e poche sere dopo ecco che si risveglia in un posto a lei sconosciuto dove un gatto la guida proprio dove sta questa bambola e.....muore.
Questo ultimo pezzo ammetto non me lo sarei mai e poi mai aspettato quindi ammetto ci sono davvero rimasta, come sarà morta Isabelle? nel sonno? una entità misteriosa l'ha uccisa? o si è suicidata? tante sono le domande quanto i misteri che forse mai scopriremo..
Complimenti ancora per questo scritto, hai descritto tutto per bene in un contesto che non trovo molto facile quindi davvero complimenti e alla prossima ciaoo <3

Sabriel, oddio...
Questo capolavoro dov'era? Come ho fatto a perdermelo fino a ora? o.o
Questa storia è stata bellissima, intensa, e mi ha inquietato.
Ma la cosa che più mi ha lasciato basita è stato il non sapere effettivamente, fino alla fine, cosa sarebbe successo. Non avevo idea di dove Isabelle sarebbe finita, di dove il gatto la stesse portando...
Io adoro gli horror psicologici, non hai idea di quanto li adoro! E tu sei riuscita a scrivere una perla, risultando anche molto originale.
E ora ti spiego perché: hai saputo prendere un colore come il bianco, che in genere simboleggia sicurezza e beatitudine, e lo hai trasformato nel colore della paura che infine ha ucciso Isabelle.
Questo alone di mistero mi ha preso dall'inizio alla fine, e non posso che farti infiniti complimenti per questo racconto. So che è datato, ma riesco a riconoscere il tuo stile bello e scorrevole, segno che comunque sei sempre stata portata per scrivere e incidere emozioni su carta.
Ora mi chiedo perché il tuo profilo non abbia almeno venti pagine di storie da poter divorare XD
Grandiosa, davvero!
A presto ♥

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Ho scoperto solo alla fine la mia fosse stata una rilettura al racconto. Lo avevo infatti già letto un mese prima e lo avevo tenuto lì, in mezzo alla scaffalatura delle ricordate.
Infatti la dimenticai.
Beh, il fatto che la rilettura sia stata un viaggio ex-novo, senso di meraviglia compreso, senza destare sospetti di deja vu, rende l'idea sull'immersione onirica evocata da questa fiaba nera, a cominciare dal titolo.
I sensi di audulto mi tengono un po' il muso. "Come, finisce così?".
Eppur eil meglio l'ho goduto durante il viaggio più he sul culmine conclusivo.
Come un sogno intenso e interrotto, che lascia tracce sempre più flebili una volta svegli, questo racconto non vuole spiegazioni plausibili e razionali: vuole solo che il momento venga vissuto, che l'albero sia ascoltato e la bambola si nasconda tra gli alberi.
Insomma, 'perché è così e basta'.
Un sogno bianco, del quale ci si dimentica in fretta, e proprio per wuesto ogni tanto va rivissuto.
Sempre con le stesse emozioni.

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Ciao!
La tua fic mi è piaciuta molto. Lo stile con cui è scritta è proprio fra i miei preferiti, abbastanza semplice e scorrevole. Anche la storia e il tema li ho trovati molto interessanti e trattati bene.
Di errori sinceramente se ce ne sono non li ho visto o non ci ho fatto caso, quindi non posso dire niente sotto questo punto di vista. Be', che altro dire? Non sono brava a fare recensioni, lo ammetto, ma più che altro volevo farti sapere che ho letto la fic e che l'ho trovata molto interessante! Continua così e ancora i miei complimenti ;)

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