Recensioni per
Le lacrime nella clessidra
di _Fox

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
16/03/18, ore 23:19

Di solito non leggo originali di questo tipo, però devo ammettere che l'insieme mi ha piacevole colpito. La grammatica ha un che di ricercato, sia nel lessico sia nella costruzione delle frasi. L'atmosfera che ne scaturisce è molto cupa, rendi perfettamente la sensazione di anime tormentate, due persone che un tempo si sono amate, continuamente in bilico tra amore e odio, incapaci di lasciarsi alla spalle il passato, di vivere il presente, e pensare al loro futuro assieme. Il tutto è molto triste, ma lascia riflette sulla situazioni che spesso si vedono in molte coppie. Quindi che dire ... hai fatto davvero un ottimo lavoro, complimenti :)

Un saluto e a rileggerci :)
Elgas

Recensore Veterano
06/01/16, ore 22:30

Una scelta molto coraggiosa quella di scegliere uno stile del genere, non è certo facile da padroneggiare senza che la storia risulti pretenziosa e artefatta... *Suspance*
Tu invece ci sei riuscita alla perfezione, la storia scorre limpida, senza intoppi, snodandosi tra il passato, presente e futuro, tra quel che è stato e quel che sarà (O avrebbe potuto essere), La metafora della clessidra è poetica e straziante, questi granelli di sabbia che passano vicinissimi ma mai insieme nello stesso istante. Compimenti, davvero compolimenti!
Manny



[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Recensore Master
07/12/15, ore 22:36

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Buonasera, cara! :3
Come avrai intuito sono il tuo Babbo Natale segreto!
Che dire, ho davvero ma davvero gradito questa introspettiva: anzi, finalmente un'introspettiva coi controfiocchi! Scritta molto molto bene, ma del resto l'ho sempre sostenuto che hai talento e questa one-shot per quanto breve non ti smentisce.
Direi che i propositi espressi in postfazione li hai pienamente raggiunti. L'idea del "balzare" avanti e indietro nel tempo dell'amore e dei sentimenti è ottimamente resa, così come lo struggimento, la malinconia e il rimpianto che ne derivano. Le ultime due frasi e l'immagine della seta che è bella ma non resiste, poi, sono da antologia. E la citazione dal buon Keats è la ciliegina sulla torta.
Insomma, complimentissimi! :3

Vitani

Recensore Junior
12/03/15, ore 22:23

Chapeau.
Davvero. Sono davvero entusiasta di aver trovato questa storia, e devo ammettere che leggendola mi hai tirato più di una volta un sorriso ebete sul mio viso, poiché ho notato diverse frasi davvero profonde, che ho assolutamente apprezzato (amato).
Il tema dello "scorrere del tempo" o della caducità della vita stessa, l'ho sempre particolarmente apprezzato, tanto che li ho ripresi in una mia poesia.
Ritengo questo componimento una macro-allegoria.
Infatti, oltre la clessidra vedo non solo lo scorrere dei suoi granelli di sabbia, ma vedo scorrere anche le ore, i giorni di uomo e di una donna che affrontano il presente, ricordano il passato e rinnegano il futuro, che sembra incombere inesorabilmente su di loro.
- "ero un blando pezzo di carta tra le grinfie del vento, legato a te da un solo filo di seta che non vedevi, anche quando ti finivo tra i piedi, sperando che inciampassi nel mio amore." - non ho potuto non apprezzare questa frase, che mi ha davvero sciolto il cuore, che me lo ha fatto in un attimo sussultare, dopo un inizio un po' in sordina, e qui, si evince tutto il tormento del "protagonista", che spera in un ritorno, anche se doloroso.
Sapiente l'uso del "vai a me" e del "torna a me", perché riesci a dare un inizio ed una fine alla storia, senza facendola diventare una narrazione introspettiva priva di senso, o un monologo troppo interiore.
Complimenti Fox, e grazie per essere passata tra le mie storie.
P.S. ti seguo su tumblr !

Recensore Veterano
08/08/14, ore 23:38

QUINTA CLASSIFICATA AL CONTEST "SEGUI LA CORRENTE"

Grammatica: Nella tua storia non ho trovato nessun errore di grammatica od ortografia da segnalare, brava!
10/10 

Stile: Nelle note, hai scritto “non ci potrebbe essere qualcosa di più distante da me, in quanto a stile, di John Keats”, e questo l’ho notato. Tuttavia, ho molto apprezzato le metafore che hai inserito e lo stile elaborato che hai saputo padroneggiare. Ho trovato dei tentativi di Neoclassicismo: i riferimenti alla mitologia quando scrivi “un fiore scagliato su questa terra da un dio” (frase che mi è piaciuta molto) e quando citi la leggenda della fenice, e i riferimenti all’estetica quando parli dell’amore del protagonista per l’arte (avrei citato un altro artista, però: i quadri di Van Gogh a mio parere sarebbero stati giudicati troppo astratti e disarmonici da un classicista). Questi tentativi e la tua abilità nell’uso del tuo stile personale giustificano il punteggio che hai ottenuto in questo campo. Un’unica, piccolissima “critica” che potrei farti è che, secondo me, hai usato troppe volte le lineette in alcune frasi, e questo è andato un po’ ad influire sulla scorrevolezza del testo. Capisco comunque che si tratti di gusto personale nella stesura e non di un vero e proprio errore, e non toglie nulla al fatto che tu sia stata molto brava.
22/25 

Rispetto del pacchetto: Forse ho scritto troppo nel paragrafo precedente e ora mi trovo con poco da dire; comunque hai usato tutti e tre i prompt del pacchetto (basandoti in particolare sulla descrizione particolareggiata dell’oggetto), hai inserito una citazione di Keats adatta alla storia e ti sei chiaramente ispirata all’idea di sospensione presente in Ode su un’urna greca, quindi mi sembra che tu abbia rispettato più che adeguatamente il pacchetto che avevi scelto. Inoltre, ripeto, hai tentato di dare al tutto un sapore neoclassico, nonostante questo stile fosse molto lontano dal tuo.
9/10  

Caratterizzazione dei personaggi: Come dico sempre, è difficile caratterizzare i personaggi nella loro interezza in un’Originale: nella tua storia mi è piaciuto molto il protagonista (per protagonista intendo colui che parla), che hai scelto di definire solo attraverso l’amore che prova per l’altro, una figura indistinta e sospesa in tutto il racconto. Su di lui non si hanno molte notizie: chi sia, perché abbia rifiutato il protagonista o cosa provi in realtà. Hai deciso di basare tutto su di un aspetto del personaggio principale: la sua scoperta dell’amore e della propria capacità di amare, terminata in rifiuto e dolore, e questo mi è piaciuto molto.
8,5/10  

Originalità: La storia in sé non si basa su un’intuizione originale o su di un colpo di scena, l’originalità che ho potuto apprezzare sta secondo me sia nello stile che hai usato, sicuramente elaborato e fuori dal comune, e nella scelta di simboleggiare lo scorrere indefinito del tempo attraverso l’uso della clessidra, che hai saputo ben descrivere e inserire nella storia.
8,5/10  
Gradimento personale: La tua storia mi è piaciuta soprattutto perché, date le premesse, io l’avrei sviluppata in un modo totalmente diverso, quindi mi hai mostrato una via alternativa di vedere l’argomento. Fatalità, hai scelto di ispirarti ad Ode su un’urna greca, poesia che conosco molto bene e di cui ho potuto apprezzare i riferimenti nella tua storia, in particolare quello all’amore in un certo senso “statico” e irraggiungibile, incompleto, e mentre io avrei giocato tutto sulla descrizione della bellezza fisica rifacendomi all’estetismo (ad esempio, come citazione avrei scelto Bellezza è verità, verità è bellezza, - questo solo /  sulla Terra sapete, ed è quanto basta) mi sono invece ritrovata a leggere il tuo racconto, molto introspettivo, profondo e malinconico, fondato sulle sensazioni che quella poesia trasmette. Smettendo di divagare, devo dire che mi sono piaciuti molto sia la descrizione e il simbolo della clessidra sia tutti i riferimenti alla seta che ritornano nel corso del testo, facendo nascere una sorta di filo conduttore in una storia che rimane comunque molto evocativa e astratta.
8,5/10  

Eventuali punti bonus: Genere: Malinconico, è presente una descrizione particolareggiata di un oggetto, è presente una storia d’amore omosessuale
1/1

Per un totale di 67,5/76 punti  

Recensore Veterano
22/07/14, ore 15:51

Capriole dentro a passati e presenti, magari futuri di spine dai contorni fatti da petali di seta.
Emozionante, poco più di un sentimento che non si riesce ad esprimere, ecco cosa sussurra il mio corpo leggendo questo piccolo e viscerale racconto.
Eloquente. Magistrale nello scorrere delle parole, il lessico che da prima ti segue a un filo logico, ma incessantemente ti fa abbracciare l'armonia di una storia senza filo, ma solo un groviglio di capelli di Arianna.
"cit. eppure ai miei occhi eri perfetto, anche se m’abbandonavi sempre, come il volantino di una pubblicità che ti distrae da te stesso; ero un blando pezzo di carta tra le grinfie del vento, legato a te da un solo filo di seta che non vedevi, anche quando ti finivo tra i piedi, sperando che inciampassi nel mio amore. " Questa frase ha teso la mia corda del sentire, e ha dipinto la frase iniziale con cui hai voluto introdurre il tutto.
Un po' avevo notato che come scritto si allontanava dal tuo stile solito, eppure non conoscendo Keats, ho potuto apprezzarti come se fosse la prima volta che ti leggevo.
Complimenti a te e a questi tuoi esperimenti stilistici che apprezzo sempre moltissimo.
Un bacio mia cara.




Ps: quasi dimenticavo di farti i complimenti per il bel banner realizzato, è veramente suggestivo e fantastico con quei giochi di luce, molto brava! Davvero elegante e armonioso all'inverosimile <3
(Recensione modificata il 22/07/2014 - 03:55 pm)