Recensioni per
Il cuore di Kate
di germangirl

Questa storia ha ottenuto 116 recensioni.
Positive : 116
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/02/15, ore 11:34
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
É una storia profonda, che mi ha colpito molto, inoltre é ben scritta dal punto di vista grammaticale e sintattico. Merita davvero di essere tra le storie scelte perché ti coinvolge molto sia con il cuore che con la mente

Recensore Junior
02/11/14, ore 20:24
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Per segnalare all’amministrazione una ff che a mio modesto parere valga la pena di valutare ed inserire tra le scelte, prendo in prestito le parole dello scrittore Roberto Cotroneo il quale, nel suo recente libro “Il sogno di scrivere ”, dice:
“Le favole iniziano con un C’era una volta, e molte storie iniziano da un punto preciso. Ma i buoni romanzi iniziano invece con qualcosa che ha un inizio da un’altra parte. E senza quell’altro inizio avete poco da fare. Non riuscirete a raccontare qualcosa che possa appassionare abbastanza. (…) Prima di ogni incipit c’è una storia che ancora non viene raccontata, che forse sarà raccontata, ma che giustifica il fatto che qualcuno si metta a scrivere. (…)”.

La ff “IL CUORE DI KATE” di Germangirl HA, certamente, un inizio da un’altra parte: ce l’ha nel cuore e nella mente dell’autrice, che è riuscita ad appassionare, con un prologo estremamente accattivante; inoltre la storia è giustificata dall’originale punto di vista attraverso il quale essa viene narrata.

E ancora, sempre rifacendomi alle parole di Cotroneo:
“(…) è il primo dei piaceri della lettura. Leggere infatti non è entrare nel mondo di un autore e uscire dal proprio, ma è dare all’autore il posto di guida dell’automobile con la quale ti muovi per il mondo. E poi stare a guardare come le strade che hai sempre percorso, i luoghi dove sei sempre andato, le persone con cui parli ogni giorno, con cui dividi il letto, il bagno, una casa, o anche solo la stanza di lavoro possono diventare altro. (…)”

Questa ff è proprio questo che riesce a fare: sa guidarti nelle stagioni di un telefilm per il quale sono già stati scritti fiumi di parole e ti fa osservare ogni personaggio, ogni momento cruciale, ogni svolta del rapporto tra i due protagonisti, con altri occhi, con lo sguardo attento e intimo della voce narrante, del protagonista di questo racconto davvero originale.
E poi ti fa sorridere, per l’umorismo che aleggia in ogni capitolo; un umorismo dettato dalla profonda conoscenza dei personaggi, che sono descritti con amore, ma al tempo stesso con l’occhio acuto di un’autrice che ne ha colto anche gli aspetti più sottili e umani. Un umorismo intelligente, che non arriva mai al sarcasmo né al grottesco, ma si limita a farti riflettere e a farti scoprire quanto sia profonda la psicologia dietro a “semplici” personaggi di un telefilm.
Infine gratifica anche dal punto di vista della pura e semplice lettura: lo stile è sempre impeccabile e la costruzione della vicenda altrettanto; la rivisitazione delle stagioni del telefilm è ricca e al tempo stesso essenziale. Non annoia, non è grondante di parole inutili e frasi ripetitive; è dosata nella giusta misura in cui racconta i fatti essenziali e narra i sentimenti dietro a tali fatti, senza dilungarsi troppo ma al tempo stesso senza scappar via troppo velocemente. In un racconto come questo, dove le stagioni del telefilm sono riassunte e narrate attraverso il punto di vista del Cuore di Kate, era facile incorrere in entrambi i rischi: quello di dilungarsi troppo in particolari insignificanti, oppure quello di sorvolare su aspetti fondamentali al racconto nel timore di annoiare o di non sapere come gestirli. Invece l'autrice è stata davvero maestra nel dosare in maniera equilibrata i capitoli.

E infine (sempre citando Cotroneo):
"(...) Scrivere è riuscire a far muovere in modo autonomo una storia che nella propria vita ha importanza. E fare in modo che tutto quello che abbiamo da dire possa finire altrove, da qualche altra parte, e diventare un meccanismo funzionante per altri. (…)”

Come mi è capitato di leggere in recensioni ad altre ff dopo questa, le definizioni usate dall'autrice "L'inquilino dell'attico" e "L'inquilino del loft" per definire rispettivamente il cervello di Kate Beckett e lo stesso Rick Castle, sono ormai diventate gergo comune tra le fans di questo fandom e cosa, meglio di questa per una ff, può rappresentare ciò che Cotroneo definisce "un meccanismo funzionante per altri"?

Forse solo l'epilogo di questa originalissima ff, così come lo ha concepito l'autrice: l' "evento importante" da lei citato nel prologo è il parto cesareo di un bimbo che, ci sarà o non ci sarà ahimè non starà ai fans deciderlo, ma di certo l'autrice lo ha fatto immaginare (e sperare) col suo finale e il potere della scrittura sta proprio in questo, ovvero permettere a chi legge di immaginare. Un finale degno di tutta quanta la ff, che la completa e la rende "universale", a prescindere da quante altre stagioni potrebbero girare del telefilm, da quali altre rocambolesche avventure potrebbero propinare gli sceneggiatori, da quale finale "vero" potrebbero regalare ai fans. Perché il finale di questa ff è quello che ogni fan auspica e, pertanto, in assoluto il migliore.

Alexandra

Recensore Junior
02/11/14, ore 20:17

Eh sì, ho ancora una confessione da fare (ma per tua fortuna è l'ultima!): ero proprio curiosa di scoprire come avresti risolto il gap finale! Immaginavo che non avresti abbandonato la ff al finale tragico e sospeso proposto dal telefilm (sapendo anche -dagli spoiler- che Rick non era rimasto flambè nell'incendio della sua auto) un pò perchè il tuo spirito Pollyannesco non te lo avrebbe permesso, un pò perchè una ff di questo genere richiedeva un TUO finale (e non mi sarei aspettata di meno da te!).
Ebbene, sei stata furba e te la sei cavata alla grande!
L' "evento importante" che citi nel prologo non era (come avevo erroneamente inteso all'inizio - e tu, subdolamente, avevi lasciato immaginare!) il matrimonio (mai celebrato) dell'ultima stagione, ma il parto cesareo di un bimbo che, ci sarà o non ci sarà ahimè non sta a noi deciderlo, ma di certo tu ce lo hai fatto immaginare (e sperare) col tuo epilogo. Un epilogo degno di tutta quanta la ff, che la completa e la rende "universale", a prescindere da quante altre stagioni potrebbero girare del telefilm, da quali altre rocambolesche avventure potrebbero propinarci gli sceneggiatori, da quale finale "vero" potrebbero regalarci.
Perché il tuo, comunque vada, è quello che ogni fan auspica e pertanto il migliore. In assoluto!

Complimenti, davvero!

Alex

(p.s.: il fatto che il cucciolo non si chiamerà Cosmo -almeno non quello che hai immaginato tu- mi fa tirare un sospiro di sollievo!!!)

Recensore Junior
02/11/14, ore 20:13

Nuova confessione: questa stagione è quella che ricordo meglio, forse perchè -per la prima volta- l'ho vista TUTTA!!! Senza dormire! Eh, sì, perchè devi sapere che alla fine si è appassionato anche mio figlio alla serie e, dopo essersi visto il più possibile delle stagioni arretrate, ha visto con me l'ultima, costringendomi a stare sveglia quando rischiavo di addormentarmi (ad ogni modo il problema non è solo di Castle, ma della maggior parte di ciò che guardo tra le 21.30 e le 23... Dopo, invece, improvvisamente mi risveglio e potrei andare avanti sino alle 2 di notte!). O suggerendomi di vedere la puntata -debitamente registrata- in un momento diverso dal dopocena.
E' stato bello rileggere tutta l'ultima stagione attraverso le emozioni provate dal cuore di Kate. Una stagione carica di adrenalina e battiti fortissimi e questa tachicardia (a volte positiva e benvenuta -per la proposta di matrimonio- , altre credo che quel povero cuore ne avrebbe fatto volentieri anche a meno), che l'accompagna sino alla fine. Una stagione che passa da momenti in cui l'eterna battaglia tra cuore e cervello è sempre attuale, anche se è sempre più spesso il cuore a vincere. Però, purtroppo, queste vittorie portano anche tanto dolore... e il finale di questa stagione, che lascia tutti quanti col fiato sospeso, è un duro, un durissimo colpo per il nostro protagonista, il quale già provato da altri momenti intensi e sofferti (l'avvelenamento di Rick, l'incendio in cui stavano per perdere la vita Kevin e Xavier, le torture a Kate... lo stesso scoprire che a risparmiarla era stato Braken, il mandante dell'assassinio di sua madre... fortunatamente almeno questa faccenda si conclude per il meglio, con la cattura del più bastardo dei bastardi) è lui stesso a confessare di non essere sicuro di riuscire a sopravvivere all'ennesima prova: l'auto di Rick in fiamme poco prima del matrimonio...
Eh sì, perchè come lui stesso dice, l'inquilino del piano attico ha sempre combattutto per preservarsi da questi dolori. Si sa: quando si ama, purtroppo siamo esposti e più vulnerabili. Ma quanto più triste, più solitaria, più arida, sarebbe la vita senza l'amore?
Ottima prova anche questo capitolo: non hai perso un colpo, hai mantenuto sempre un livello eccellente, sempre coerente al personaggio del POV e sempre il giusto equilibrio tra il raccontare e il non esagerare.
A.

Recensore Junior
02/11/14, ore 20:09

Ancora una confessione: ricordo che quando vidi l'inizio di questa stagione, dopo il bacio appassionato del finale precedente, mi dissi: speriamo non facciano come in Bones... perchè in quel tf, mannaggia a loro, gli sceneggiatori sono stati davvero assurdi e hanno fatto iniziare una stagione con i protagonisti che stavano per diventare futuri genitori senza quasi dare la possibilità ai fans di vedere (se non addirittura lasciar immaginare) che finalmente si erano messi assieme. Lei incinta quasi fosse stato lo Spirito Santo a pensarci! Quindi, conoscendo i soggetti (gli sceneggiatori, intendo), temevo che anche qui finiva tutto in una bolla di sapone e che non si capisse neppure se alla fine, dopo il bacio appassionato, Rick l'avesse accolta nel proprio letto o buttata fuori casa (viste le premesse iniziali e il sadismo dei soggetti di cui sopra... non mi sarei meravigliata più di tanto!). Invece, per fortuna, le cose sono andate diversamente!
Ciononostante, come il nostro protagonista ci racconta, le cose non sono mai facili... e la battaglia tra cuore e cervello non smette mai, soprattutto quando la gelosia torna a far capolino... e la tentazione di fuggire, di nascondersi, di ignorare il cuore per Kate Backett è sempre forte, di fronte alla minima difficoltà. Per fortuna l'inquilino del loft è molto più serio e coinvolto in questa relazione di quanto appaia (o lo facciano apparire bikini rosa che gli si strusciano addosso) e trova le parole giuste per convincere l'inquilino dell'attico a dargli una chance...
E tra gli alti e bassi di una relazione dapprima clandestina e poi finalmente allo scoperto, ecco che il nostro protagonista ci racconta la sesta stagione, ricca di scene divertenti (la convivenza tra tre rosse, una detective e uno scrittore e festeggiamenti per il compleanno stile "Finestra sul cortile" -e qui devo ammettere che gli sceneggiatori, a mio avviso, sono stati davvero geniali!) ma anche di momenti davvero drammatici (il rapimento di Alexis e la bomba su cui è finita Kate, nonché la faccenda con Braken), per culminare nella scena più attesa da tutti noi, cuore di Kate compreso: la proposta di matrimonio.
Bravissima: sei stata abile come sempre a condensare tutto quanto in un capitolo ed osservare sempre tutto con l'occhio acuto del nostro protagonista!
A.

Recensore Junior
02/11/14, ore 20:06

Un'altra confessione: questo proprio lo scopro ora... sarà un "segno del Destino" che il secondo nome di Richard sia Alexander??? (eheheheh!!!!)
Molto drammatico il finale della stagione precedente, decisamente sconcertante (almeno ricordo che pensai questo) l'inizio di questa quarta stagione... mi dissi che era ovvio, che dopo la confessione di Rick gli sceneggiatori (categoria di "torturatori " ai massimi livelli, per come la vedo io) non potevano fare in modo che tutto filasse liscio... ma mi aveva davvero sconcertato la freddezza iniziale, come se Kate non avesse sentito nulla di quelle parole... il tutto era plausibile, ovviamente, ma...

Poi si scopre che aveva sentito tutto e ne era rimasta turbata (come dice il nostro protagonista: "Per difendersi, povera stella" - Fortissima!!!), impaurita dai sentimenti ("... e dalle pesanti controindicazioni di Richard Castle" - anche questa fortissima!) che quella confessione aveva suscitato in lei, ancora profondamente sconvolta da ciò che era successo con Montgomery e il suo tentato omicidio. Niente da eccepire: un bel casino interiore da risolvere. Per non parlare dei postumi dello stress post-traumatico.
Mi è piaciuto molto come hai toccato i punti salienti di questa stagione in questo capitolo, dall'incontro con il dottor Burke e l'importanza che ha avuto nel recupero di Kate, anche se lei all'inizio ci era andata solo per dovere, all'episodio della bomba alla banca, al matrimonio di Kevin, fino ad arrivare all'allontanamento, dopo che Kate ha scoperto che Rick le ha mentito in merito alle indagini sull'assassinio della madre. Hai saputo descrivere molto bene i sentimenti di Kate ad ogni passaggio e l'incessante duello tra cuore e cervello...
Fino alla capitolazione finale: toccante e bellissima l'immagine sull'altalena, mentre l'inquilino dell'attico cede finalmente al cuore di Kate. So che è una scena vista, e non da te inventata, ma tu l'hai re-interpretata nella chiave del tuo protagonista e una scena che poteva anche esprimere altro (rabbia e sconforto per aver perso Maddox, senso di solitudine, rammarico per essere stata licenziata...) tu l'hai fatta diventare la premessa per ciò che Kate desiderava davvero: Rick e nessun altro. Punto.
In merito alla scena finale (una volta tanto ho apprezzato anche gli sceneggiatori!) posso solo dire che la tua versione - o meglio: la versione del cuore di Kate - altro non è che il degno completamento di una scena appassionata che, una volta tanto, i poveri fans si meritano di vedere! Nella versione del nostro protagonista vi è il collegamento mancante tra occhi e cuore, tra ciò che le immagini ci fanno vedere e ciò che immaginiamo possano provare Rich e Kate nel viverla.
Splendida!
A.
(Recensione modificata il 02/11/2014 - 08:44 pm)

Recensore Junior
02/11/14, ore 20:04

Altra confessione: è possibile che ricordi Joshua Davidson non tanto perchè bello (ammettiamolo... fisicamente era anche meglio di Rick!!! Ok, Ok, ritiro... altrimenti da queste parti insorge il mondo intero!!!), o con un lavoro e una missione decisamente degne di nota, ma solo perchè doppiato da Vittorio Guerrieri, ovvero la voce di "chi tu sai bene chi"??? Sempre per le ragioni evidenziate nella mia precedente recensione, ho un vago ricordo del tipo, ma lo collego -chissà perchè- a QUELLA voce!!!! (che fosse l'astinenza a farmi questo brutto effetto oppure ho qualche possibilità d'aver ragione? Mah...)
Torniamo a noi: in questo capitolo il nostro povero protagonista è continuamente messo a dura prova da eventi esterni che lo fanno battere a mille, e al tempo stesso anche da due "aiutanti" (mani e labbra) che paion essere finalmente dalla sua parte. Ma sono soprattutto le parole e i gesti dell'inquilino del loft a sgretolare poco alla volta il muro... senza grandi possibilità per l'inquilino dell'attico.
Fino a quel giorno al cimitero...
A.

Recensore Junior
02/11/14, ore 20:02

Altra confessione: ma chi caspita è Kyra Blaine???
Devo proprio riguardarmi la seconda stagione (e non solo quella), perchè non la ricordo proprio!!! Ecco l'effetto che mi fanno le tue ff su Castle: mi fanno venir voglia di rivederlo.
(forse te lo avevo già raccontato, non ricordo...) Perchè all'inizio io non lo seguivo con particolare interesse: carino sì, ma il mio "amore" restava JAG e, soprattutto, Harm. Per cui diverse volte mi addormentavo dopo i primi dieci minuti, per risvegliarmi nel momento in cui rivelavano l'assassino... e dopo essermi persa praticamente tutto il bello, ossia l'indagine ma, soprattutto, l'interazione tra Rick e Kate. Pensa che questa estate ho rivisto alcune puntate delle prime stagioni e mi sembravano appartenere ad un telefim mai visto!!!
Quindi confesso che leggere questa tua mi ha reso edotta su alcuni aspetti che mi erano sfuggiti.
In questo capitolo entra in scena, oltre ad altri personaggi speciali quali Alexis, Martha (le adoro entrambe) e Lanie, anche la GELOSIA. Eh, sì... è proprio la Gelosia la protagonista principale di questo capitolo. La gelosia e i primi affondi del "duello" tra l'inquilino dell'attico e il nostro narratore a colpi (picconate, prego!) per abbattere e ricostruire (con solidi mattoni) il MURO.
Una serie di immagini, di azzeccate metafore, per alleggerire e al tempo stesso far sorridere...
Ottimo.
A.

Recensore Junior
02/11/14, ore 19:59

Altra confessione: l'ho letta tutta quanta prima di recensirla.
Non lo dico per scusarmi, lo sottolineo perchè è un dato importante. Primo, perchè poi, per recensirla capitolo per capitolo (in quanto merita assolutamente che sia recensita capitolo per capitolo), me la sono riletta (ed è una cosa che faccio solo -e neppure sempre- per ff che risquotono la mia più totale ammirazione); secondo, perchè questo fa capire che una ff di questo genere va letta, "bevuta", assolutamente tutta d'un fiato... per riassaporarla, semmai, poco alla volta (e il fatto che non sia eccessivamente lunga, ma perfettamente dosata, gioca a suo favore, con un poco di tempo a disposizione).
Terzo perché l'ho già detto: lo "spirito competitivo" ha avuto la meglio e DOVEVO ASSOLUTAMENTE verificare se fossi stata all'altezza della tua fantastica idea, e per farlo alla maniera giusta la ff andava letta tutta quanta, senza interruzioni.
Premesso questo, già il prologo è un capolavoro di arguzia stilistica e tecnica, con la geniale trovata dell'inquilino dell'attico (che è ben diverso dall'inquilino del loft!!!).
Per non parlare della sfumatura di umorismo che si coglie sin da questo primo capitolo. Un capitolo in cui il nostro insolito narratore, nonché protagonista, presenta i co-protagonisti di questo eccezionale monologo (me lo vedo bene messo in scena a teatro) e ci colpisce di nuovo per la sottigliezza con cui ha colto aspetti a prima vista nascosti, perché legati alle reazioni più intime. Ma sapendo CHI sia il nostro protagonista, non ci stupiamo che sia a conoscenza di ciò che sta ben nascosto nel profondo di ognuno.
E con questo occhio acuto, ecco che ci riassumi in maniera perfetta (non tralasci i fatti salienti, ma neppure ti dilunghi in monologhi lunghissimi per puro piacere personale) la prima stagione di un telefilm molto amato, per il quale sono già stati scritti "fiumi" di parole al punto che uno arriva a domandarsi come si possa avere ancora qualcosa da dire.
Ebbene, tu dimostri che si può.
A.

Recensore Junior
02/11/14, ore 19:57
Cap. 1:

Ho alcune confessioni da fare:
1 - visto lo scarso tempo a mia disposizione, ho iniziato a leggere questa ff esclusivamente perchè tua e, come ben sai, apprezzo molto i tuoi scritti
2 - il titolo mi piaceva (cosa non da poco) ma avevo letto rapidamente l'introduzione, pertanto non avevo prestato particolare attenzione alle tue parole, con le quali già fornivi qualche indizio in merito al fatto che non sarebbe stata una "classica ff"
3 - ragion per cui mi aspettavo una ff "classica", romantica, magari anche appassionata, che celabra la storia d'amore tra Rick e Kate, soprattutto dopo il tragico finale del mancato matrimonio... (e non pensare, con queste mie parole, che io abbia qualcosa da dire sulle ff classiche, romantiche e appassionate, che apprezzo sempre molto)
4 - capirai quindi la mia "invidia" (raramente l'ho provata leggendo altre ff... ho provato ammirazione, stupore, anche compiacimento, ma raramente invidia) quando, dopo aver letto le prime frasi, mi rendo conto della fantastica e, soprattutto, originale idea che hai avuto (ammetto di aver pensato: "cavoli, ma non poteva venire in mente a me?")
5 - infine, con un pizzico di "birbantello spirito competitivo" mi sono detta: "bene, bene... ha avuto l'idea... ora vediamo come l'ha realizzata!"
... ... ... ...
(poi non mi sono detta più nulla e mi sono abbandonata alla lettura...)
A.

Recensore Veterano
18/10/14, ore 23:00

Ecco, quando sembrava che tra cuore e cervello le cose andassero un po' meglio, si scopre che Rick aveva stretto un patto in segreto per proteggere Kate. Ed l'inquilino dell'attico prende di nuovo il sopravvento... fino al fatidico momento del cornicione e quello conseguente, con la M maiuscola! Ciao ciao cervello, vittoria del cuore! Finalmente!! Il protagonista della storia adesso può godersi la calma, la tranquillità, anche se il cervello a volte si mette ancora di mezzo, come quando Rick è accusato ingiustamente di omicidio.
Ma ecco che poi i due antagonisti si trovano d'accordo: sulla presenza di Meredith al loft e su Bracken. Vanno proprio d'amore e d'accordo, si divertono anche insieme ad architettare scherzi di compleanno...
Mi chiedo perché il cervello debba sempre rovinare tutto, facendo sì che Kate tenga nascosto a Rick il suo colloquio a Washington. L'organo della razionalità però subisce una bella stoccata nel momento della proposta di matrimonio, mi sono vista il cuore ballare la cucaracha.
Da qui in poi non avevo più seguito il tf, però mi ero abbastanza spoilerata, quindi a grandi linee conoscevo gli eventi. Le vicende di Washington, la tossina, Pi, la tortura, la nascita di Sarah Grace, Cosmo, l'arresto di Bracken... Non sapevo però che è stato grazie a Bracken se Kate si è salvata dai trafficanti, cavoli...
Oddio, allora l'evento di cui si parlava all'inizio è la nascita del Castle baby! *-* Questo è indubbiamente un grande evento per il cuore di Kate, che già ama questo bambino, e un altrettanto gran bel finale. Il fatto che non si chiamerà Cosmo mi rassicura :P
Attraverso il tuo racconto ho avuto anche modo di conoscere meglio le vicende degli episodi che non ho visto, e mi è piaciuto il fatto che tu abbia usato la prima persona plurale, noi, mentre il cuore raccontava, unendo lui e la sua padrona Kate, perché anche se pensiamo tanto, facendo lavorare forte il cervello, è sempre l'organo dei sentimenti che comanda, e noi dobbiamo ascoltarlo.
Sono contenta di aver letto questa storia, è veramente originale e qualcosa di diverso dal solito, complimenti zia Deb, davvero.
Baci

Recensore Veterano
18/10/14, ore 21:53

Ciao zia Deb! Non mi sono dimenticata di te :) dovevo solo trovare il tempo per leggere con calma.
Ho letto la prima metà della storia e qui ti lascio un commento.
Lasciatelo dire cara Deb: sei un genio! Come ti è venuta un'idea simile?! La storia dei tontoloni dal punto di vista del cuore di Kate, un cuore che ha avuto un bel ruolo nelle vicende Caskett, che ne ha passate di tutti i colori! E' sempre stata una battaglia con l'inquilino dell'attico, un ottimo architetto e muratore direi, e anche molto efficiente vista la sua velocità nel mettere insieme i mattoni. Si dice "al cuore non si comanda", peccato che il cervello ci abbia provato in tutti i modi.
La cosa che contribuisce a rendere bellissima questa storia è anche il tono divertente con cui la racconti, in questo sei fenomenale, e, per quanto mi piacciano anche le FF dai contorni "seri", queste sono quelle che preferisco.
Ma torniamo al povero cuore di Kate. Povero sì, ma che ha avuto anche i suoi momenti spensierati, ad esempio il suo primo incontro con lo scrittore... ma il cervello ha dovuto ovviamente mettersi di mezzo. E il bacio??? Mamma mia come batteva forte!
Ci sono stati momenti in cui "avrebbe dovuto" battere forte, invece non è stato così: con Demming e Josh. Non era coinvolto, nonostante le insistenze della razionale materia grigia.
I battiti sono aumentati nelle situazioni di pericolo o di dolore, fino ad arrivare alla famosa pallottola. Il cuore se l'è vista davvero brutta, ma è rimasto aggrappato a quel "ti amo".
Deb, hai fatto un gran bel lavoro, ripercorrendo le vicende di maggior spicco immedesimandoti nel cuore di Kate, è proprio così che deve essersi sentito quel cuoricino.
Continuo la lettura...

Recensore Junior
14/09/14, ore 19:37

Stupenda, scritta con un'idea unica, per una volta un elemento, una voce fuori dal coro.
L'idea che sia il cuore di Kate a raccontare la loro relazione è di per sè un gran colpo di genio, ma la cosa che mi piace anche di più è quella dualità che hai creato tra Castle ed il cervello di Kate. La loro battaglia è stata epica. Il cuore di Kate ne ha viste di tutti i colori, ma alla fine lui e l'inquilno dell'attico hanno finito per fare pace e concedersi all'inquilino del loft.
L'umorismo è ben dosato insieme al pathos degli eventi che hanno segnato la vita dei due amanti. Certo questo povero cuore ne è venuto fuori un po' ammaccato, ma che forza! Ed è pure molto spiritoso.
Un finale dolce e in stile pollyanna? Mi piace.
Anna
 

Recensore Master
08/09/14, ore 16:37
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa è una delle storie più interessanti che io abbia mai letto qui su EFP (e non solo in questa sezione). La sua peculiarità è sicuramente attribuibile al particolare io narrativo della storia: il cuore di Kate Beckett. Attraverso questo punto di vista abbiamo potuto ripercorrere sei stagioni più un piacevole epilogo. Abbiamo potuto sviscerare tutti gli stati d'animo di Kate attraverso il continuo conflitto tra cuore e cervello (inquilino dell'attico) e tra cuore e Rick (inquilino del loft).
Il ritmo della storia è piacevolmente veloce con una scrittura diretta e schietta che rende molto veritiera e plausibile ogni passaggio/scontro/imprevisto che si trova nella strada di Kate Beckett.
La scelta dei termini usati durante tutta la storia è stata molto ben studiata con geniali inserimenti di termini e appellativi di uso comune nel parlato che sono stati inseriti elegantemente e in modo mai volgare ma sicuramente molto efficaci per rendere bene l'idea di quello che si voleva esprimere.
Insomma una storia da dieci e lode per contenuto e ritmo.
Spero di leggere sempre più spesso ff di questa qualità.

Recensore Master
01/09/14, ore 12:59

Cara zia...w Polyanna e chi l'ha inventata se avessi scritto tu le sceneggiature dei serial americani era meglio, dammi Retta...tutto finisce bene con il piccolo children baby evviva l'amore...
qui ci vuole una bella canzone romantica da lieto fine: sceglie una che vuoi per me van bene tutte....
l'amour...
o brava zia alle prossime

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