Recensioni per
Seth e Osiride
di Selene6

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
26/11/17, ore 23:38

Ciao! Sono da sempre un appassionato di tutto ciò che riguarda l’antico Egitto: la sua storia, la sua archeologia, la sua arte e, naturalmente, anche i suoi miti. Per questo motivo, allora, quando mi sono imbattuto per caso nel tuo racconto, ho deciso con molta curiosità di leggerlo.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai rivisitato il mito di Osiride; e devo dire che apprezzo anche il coraggio che ci hai messo: non ti sei certo cimentata con uno dei miti egizi meno conosciuti, bensì con il più famoso, quello che più o meno tutti hanno sentito raccontare una volta o l’altra.
Comunque, per restare in tema del tuo racconto, la cosa che più mi è piaciuta è stata l’ottica molto moderna in cui viene rivista l’azione di Seth; il dio della distruzione, signore del deserto infuocato, non agisce più per semplice invidia nei confronti del fratello Osiride, ma perché si sente solo e ripudiato dai propri stessi famigliari, ed è mosso alla vendetta dallo stesso fratello, che si rifiuta di prestargli ascolto. È interessante anche il fatto che il dio Osiride non appaia come una semplice divinità benevola, bensì come una sorta di sbruffone che ama mettersi in luce di fronte agli altri, per dimostrare la propria superiorità. Insomma, sei riuscita a trasformare i principali dèi dell’antico Egitto in uomini estremamente moderni. Anche la riflessione finale mi è piaciuta molto, con la contrapposizione vita/morte e sole/luna: del resto, il sole brucia e distrugge, ma allo stesso tempo vivifica; la luna, invece, per quanto regoli le maree e con il suo mutare segni i tempi dell’agricoltura, non potrà mai davvero far sbocciare nulla, sulla terra. Entrambi, quindi, sono necessari, il loro avvicendarsi crea il ciclo che sta alla base della vita e della morte, anch’esse ambedue indispensabili.
Ti faccio tanti complimenti per questo racconto breve ma significativo!
Un saluto

Recensore Junior
06/08/14, ore 13:42

Ciao!

Ho notato che partecipiamo allo stesso contest "Gli Opposti si attraggono" e, per di più, leggendo il titolo, mi sono subito precipitata.
Sono una vera appassionata dell'Antico Egitto, una cultrice di quella civiltà, tanto da tenere particolarmente alla storia e alla mitologia egizia.
Ho fatto questa premessa per spiegare il commento che seguirà, senza alcuna velleità di essere di parte o gratuitamente critica.

A me la storia non è piaciuta.
O meglio, non è piaciuta proprio la piega presa dalla tua rivisitazione del mito. Non ho trovato qui nè Seth, nè Osiride.
E ho trovato comunque molto semplicistica tutta la trama e la vicenda, un po' scarna. Non vi ho trovato i vivaci colori che caratterizzano l'Egitto e la sua variegata mitologia. Non vi ho trovato davvero la trama originale del mito, anche se comprendo perfettamente che, essendo una rivisitazione, è anche normale.
Non mi ha emozionata, purtroppo. Non ci sono state particolari frasi o immagini che mi abbiano catturata, se non giusto un paio.
Sarà che, davvero, mi ha spiazzata la scelta della caratterizzazione dei due personaggi, che non rientra nei miei canoni e nel mio gusto, non saprei, ma voglio essere sincera.
Sì, lo stile è scorrevole, ma non ha quel "non so che" che avrebbe potuto farmi restare incollata alla pagina.

Avrei preferito molto più una più intensa e particolareggiata introspezione, perchè alla fine sembra superficiale. Un Seth buono (e non ce lo vedo, scusami), contro un Osiride frivolo che si da ai banchetti (e Osiride si porta dietro ben altri significati!).
Alla fine, mi è parso che, cambiano i nomi dei due, sarebbe stato praticamente uguale.
Avrei voluto trovarci più particolari che mi facessero dire: "sembra una scena dipinta sulle pareti delle piramidi", oppure: "respiro l'atmosfera egizia".

Il problema è che, di fondo, nella mitologia egizia, le due figure di Seth e Osiride hanno una profonda e radicata simbologia e il mito riunisce tutto ciò per dare una metafora stessa della vita in Egitto, a metà tra il deserto e la feritilità del Nilo.
Qui non ho trovato questa dicotomia, questa simbologia, questa ricchezza di sfumature. O, almeno, solo in parte: sì, Osiride e Seth sono in contrapposizione, ma si compensano anche, perchè è la stessa esistenza dell'Egitto che si fonda su questo "compromesso", tra deserto e nilo, morte e vita, aridità e limo fertile, tra la città dei vivi e le necropoli, ecc. Ma, come detto, sono le motivazioni che non mi prendono, non mi hanno convinta.
C'è sì la vicenda della festa in cui Seth uccide Osiride e Iside che poi lo cerca, ma le motivazioni non mi convincono e la parte finale della cerca di Iside l'ho trovata molto frettolosa, quando invece è di per sè una storia molto poetica che avrebbe meritato davvero più spazio e cura.

Facendo finta che non siano nè Seth, nè Osiride, comunque, risalta comunque la motivazione che spinge Seth a comportarsi in un certo modo e a sviluppare determinati sentimenti e questo lo rende molto più umano del previsto.
Ecco, se fosse una storia diversa, slegata dall'Antico Egitto, avrei davvero apprezzato il fil rouge dei sentimenti contrastanti tra i due.

Detto questo, spero tu possa perdonami la schiettezza, ma credo che alla fine le recensioni servano a questo. All'Antico Egitto ci tengo tantissimo, mi sono fatta una cultura (e continuo ancora) proprio perchè è un mondo talmente ricco e stupefacente, che merita di essere trattato con dovizia. Quindi, spero capirai quanto ci tenga.

Buona fortuna per il contest!
 

Recensore Master
05/08/14, ore 17:41

Ciao Selene6!
Brividi. Dopo aver letto questa one-shot è l'unica parola che mi è venuta in mente. Ovviamente, in senso positivo.
Appena ho letto il titolo, "Seth e Osiride", mi sono fiondata ad aprirla. E ho fatto bene!
Sono una grande appassionata di mitologia egizia (e greca) e, come te, mi sono sempre chiesta se Seth fosse stato davvero così malvagio. Accidenti: è passato alla storia come lo sterile Dio del Deserto, contrapposto a suo fratello Osiride - a cui è andato anche tutto il potere - che riesce a donare la vita e a concepire un figlio anche da morto.
Ho apprezzato molto come hai presentato Seth: all'inizio egli appare quasi "ingenuo", addirittura non conosce sentimenti negativi come l'odio; poi, però, si rende conto dell'ingiustizia subita e del comportamento ambiguo di suo fratello. Prova invidia, rabbia, odio e infine cerca vendetta, in un'escalation che non ha freni e che lo porta a compiere il fratricidio.
"Aveva sposato la sorella Nefti, ma la loro era un'unione senza amore.". Di nuovo, brividi. Ho immaginato i due dèi incompatibili, forse opposti, che come Zeus e Hera magari hanno finito anche per odiarsi. Ed ecco ancora l'invidia di Seth per l'amore che invece pervade Iside e Osiride: un amore così forte che spinge la dea a cercare il cadavere del marito per tutto l'Egitto e, una volta smembrato, a ricomporlo con cura.
"Non potrebbe esistere la morte se non esistesse anche la vita, così come la vita non può non sottostare alla morte. Eternamente in lotta, eternamente unite". Questa è una delle frasi che, in un contesto simile, mi lasciano senza parole. Seth non riuscirà mai ad uccidere definitivamente Osiride così come lo stesso Horus non riuscirà ad uccidere Seth: vita e morte devono necessariamente esistere. Non so se l'hai scritto volutamente, ma il fatto di aver reso Osiride "egoista" esplicita la tua riflessione finale (ovviamente dal mio punto di vista): è nella vita che l'uomo è egoista, non nella morte!
Dopo questo delirio molto "palloso" (ti chiedo scusa, ma hai parlato di due divinità appartenenti ad una mitologia che io amo), concludo facendoti i miei complimenti per il tuo meraviglioso e perfetto stile di scrittura: hai unito termini semplici e ricercati al tempo stesso, sei stata molto abile nell'utilizzare la punteggiatura, la lettura è scorrevole, diretta e coinvolgente e possiedi una proprietà di linguaggio davvero ottima.
Davvero complimenti!

Ele

Recensore Veterano
04/08/14, ore 10:35

Eccomi! ^^
Bella storia! Mi è piaciuta molto!
Il fatto che Seth fosse in un certo senso "buono" e che Osiride avesse molti aspetti negativi è stata la cosa che mi ha colpito di più. La tua storia è coerente con la leggenda eppure i risvolti sono diversi: dipende tutto dai punti di vista. Non è sempre così nella vita? Non esiste la verità assoluta, ma soltanto quella di cui ognuno è convinto ed ognuno è convinto di avere ragione.

L'argomento della tua storia, come ben sai, mi interessa già in partenza e il modo in cui l'hai trattato lo valorizza.

Dal punto di vista del tema del contest è assolutamente attinente, anche se forse si poteva insistere un po' di più sui loro caratteri. Ho apprezzato il fatto che per una volta non si trattasse di relazione amorosa, ma di fratellanza.

La grammatica è impeccabile e lo stile solenne e incisivo mi sembra molto adatto al genere, anche se potevi dilungarti un po' di più su alcuni aspetti della narrazione, è un po' troppo sintetico.

La trama è parzialmente tratta dalla leggenda originale, ma è comunque trattata con originalità, in quanto i cambiamenti che hai apportato sono il nucleo della storia.
A presto!
Red Wind