Settimo Posto - LA SCELTA di .:Melian:.
♦ Grammatica e stile: 10/10
Grammatica perfetta, nessun errore.
Per quanto riguarda lo stile, sono rimasta molto colpita; avendo già valutato una tua storia già sapevo quanto fossi brava e avessi padronanza della lingua italiana, eppure qui si poneva davanti una narrazione storica: avendo fatto studi classici ed essendo veramente, veramente appassionata di storia antica e della figura di Alessandro Magno (e di tutto ciò che gli ruota attorno), ho quindi alzato il mio livello di tolleranza – sì, lo ammetto, in certi contesti sono veramente severa –… ma non c’è stato alcun bisogno di usare la famigerata penna rossa, perché è tutto perfetto.
Atmosfere, uso corretto dei vocaboli – strale e daimon, per fare due esempi – ricostruzione delle scene e degli avvenimenti: il tuo modo di scrivere ha forgiato tutto nella sua completezza, senza eccedere e rendere noiosa la narrazione, ma senza neppure tralasciare fatti importanti per la comprensione e la caratterizzazione dei personaggi. Ancora una volta ho sentito la Storia respirare, mi sembrava di essere lì, in ogni scena: tra le danze di Olimpiade e i colpi di Pausania al re, davanti a Euridice che viene messa in scacco dalla grande regina e tra le danze per la Grande Madre, perché è tutto molto, molto vivido.
Ottimo lavoro.
♦ IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10
Nonostante la figura di Olimpiade non sia tra le mie preferite della storia, per tante ragioni, la tua Olimpiade è veramente memorabile: mi è piaciuto come alle caratteristiche di grande intelligenza politica, fascino e persuasione abbia indicato anche quelle riguardanti il livello sacrale. La regina è stata anche questo: un passo più in là rispetto al classico, la sua mente aperta oltre i confini del richiesto e la sua vita qualcosa di unico.
Giustamente hai fatto riferimento alle vicende della Grande Madre, all’incontro-scontro con Filippo – personaggio grandioso quanto lei ma di forza diversa, in una tensione tra violenza e guerra più silente –, al grande amore per il figlio Alessandro, quel ragazzo tanto particolare; e anche al suo ruolo, tuttora ancora discusso, nell’assassinio del marito, evento che di certo non ha scombussolato i suoi piani, anzi.
Figura volitiva, da vera e fiera regina, capace di tessere le proprie trame senza esitazione; e anche di sporcarsi le mani per preservare potere e famiglia, come nel caso di Euridice. La sua ombra ricopre tutti, dal marito all’ambiente che la circonda: tutto prende vita attraverso di lei. A questo proposito, ho trovato anche ben descritta la figura di Filippo, un re particolare e che, più di molti altri, comprende sia positività che negatività: è il suo riflesso, possiamo quasi dire, entrambi pronti ad abbattere ogni possibile muro e ostacolo, entrambi determinati e con tanti obiettivi; troppo simili per certi aspetti, già destinati a non durare insieme, ma a cambiare il mondo da soli.
Perfino la povera Euridice è molto vivida; ma di certo non memorabile come Olimpiade, già descritta dalla stessa donna come perfetta rappresentazione della donna greca perfetta, quieta e ubbidiente, risulta bene il suo essere una delle tante vittime di un gioco più grande di lei, di desideri forti e di questa grande anima che, nonostante tutto, ancora regna fino a noi.
I miei complimenti per una resa stupefacente di tutti i personaggi!
♦ Utilizzo pacchetto scelto (Forza): 4/6
Prepotenza + Drasticità (+2) » Mi è piaciuto come hai declinato quanto richiesto: la prepotenza si nota a volte nel tono della regina verso la sua vittima, ma specialmente nel ricordo del proprio rapporto con il marito; come ho già detto sopra, presentano particolari similarità che non li hanno resi la coppia perfetta, ma che sono comunque innegabili.
La drasticità è più che mai impressa nel finale, in quel aut aut che in realtà denota una sola scelta possibile: la vera regina vince sempre, bisogna cederle il passo e guardarla – lasciarla – agire e regnare.
Situazione A – Presenza di un personaggio femminile molto forte/potente (+2) » Direi che qui ci sia pochissimo da aggiungere a quanto detto sopra; solo che questa situazione sembra fatta apposta per la storia, perché Olimpiade non può essere definita diversamente da forte e potente, sia spiritualmente – cosa molto importante: non è solo apparenza, è completamente realtà – che come ruolo.
♦ BONUS per utilizzo intero pacchetto scelto: /4
Non presenti
♦ Utilizzo “Carta del Matto”: 7/9
Prompt Genere Storico (+3) » Direi che si commenta da solo, essendo i personaggi figure storiche. Comunque sia, so per esperienza che è molto difficile come genere; e per il modo in cui gli argomenti sono stati trattati non ho nulla da aggiungere, massima perfezione.
“And into the forest I go, to lose my mind and find my soul” (+3 e 1 punto di merito) » Magnifico il modo in cui la richiesta è stata resa, attraverso i riferimenti al passato religioso di Olimpiade e al suo legame sì al mondo naturale, ma anche a qualcosa di ancora più ancestrale; come se la donna fosse emanazione stessa della terra, sua energia e forza, e avesse in sé parecchio di quello spirito divino che animava gli antichi eroi del mito.
Ecco perché ti ho dato un punto di merito, vista la tua bravura nel far coincidere la frase con la storia – per altro edita, quindi non creata apposta attorno alla citazione.
♦ BONUS per utilizzo dell’intera “Carta del Matto”: /6
Non presenti
PUNTEGGIO FINALE: 31/45 |