Recensioni per
Il Santuario
di Belinda Nero

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/08/14, ore 17:58
Cap. 1:

oh cielo, questa cosa è stupenda!!! ti dirò, quando sono giunta alla fine la mia fantasia si è risvegliata e ho subito cominciato a considerare questa breve oneshot come un prologo ad una storia... l'idea non ti stuzzica? questo personaggio, questo collezionista che si eccita per meri oggetti appartenenti al passato, preziosi e rari, pezzi unici, potrebbe diventare protagonista di una storia! oddio, quanto mi piacerebbe leggerla! mi sono venute in mente un sacco di idee! però, se deciderai di esaurire qui la vicenda, non te ne farò una colpa e alimenterò le mie fantasie in segreto ^^
non so cosa dire, non so da dove cominciare... le cose da dire sarebbero tante, quindi cercherò di mettere ordine nella mia testa e scrivere qualcosa di sensato.
le descrizioni sono sublimi come sempre, mi sono piaciute moltissimo. così dettagliate che mi pareva di stare camminando in quella stanza con ashlar, di accarezzare ogni oggetto ivi conservato e ammirarli in tutta la loro antica bellezza, che nemmeno il tempo è riuscito a consumare. anzi, il tempo trascorso ha conferito a ogni reliquia preziosa un alone misterioso, incantevole e affascinante, capace di indurre ad atti folli un uomo. ovviamente, parlando da un punto di vista psicologico, ashlar ha qualche tara mentale, è disturbato, eppure non riesco a provare disgusto per quello che prova, per quello che fa. è un uomo, quindi un essere in perpetua ricerca di qualcosa per saziare la propria fame; in più è un uomo che ama l'arte e a maggior ragione il suo istinto deve essere costantemente alimentato dal "bello" e dal "prezioso", come un fuoco che rifiuta di spegnersi e brama altra legna, di più, sempre di più, per ardere e divampare con tutta la potenza e tutta l'energia insita nella sua natura. ma, dato che ashlar è un essere umano, l'appagamento che trae da questa sua pratica di collezionismo è effimero e dura poco, come una fiammella che sfrigola per qualche minuto e poi si spegne. è un collezionista e come tale è avido per natura, nulla potrà mai procurargli più piacere che possedere qualcosa di incommensurabile valore che nessun altro possiede, mettere le mani su una reliquia unica e sentirsi il padrone dell'universo. il suo amplesso con la statua di Madre Natura è molto simbolico e mi è piaciuto molto, soprattutto per le immagini che evoca. inoltre, quando dici "Era una sorta di battesimo inverso, il suo. Con i suoi schizzi sacrileghi, sempre più intensi, violava la sacralità dei suoi tesori." esprimi alla perfezioni tutto il concetto che sta alla base di questo intrigante personaggio.
davvero complimenti, questa è una perla!
ho trovato solo un piccolo errore di battitura qui "quel sfolgorio": dovrebbe essere "quello sfolgorio". il resto è perfetto e non mi sarei aspettata di meno da te!
un bacione!
lady1990

Nuovo recensore
20/08/14, ore 17:04
Cap. 1:

Al di là dello scenario leggermente erotico, quel vedo non vedo che si trasforma in un sento non sento, la trovo una storia mozzafiato.
Non avevo ancora mai letto una storia scritta così bene, non avevo proprio mai letto una descrizione così accurata dell'oggettistica, dello spazio, dello sfondo. Trovo che sia eccezionale e mi auguro di poter leggere altri tuoi capolavori. Forse in alcuni punti i dettagli sono anche troppi ma è l'unico piccolo appunto che posso trovare in tutto il testo che hai scritto. Meraviglioso!