Per quanto io mi sforzi, non posso proprio definire questa tua storia una semplice fanfiction. 
Sarebbe troppo riduttivo - sempre che una cosa simile sia possibile...
No, questa è un'opera d'arte. Questa è pura poesia. 
Nemmeno volendo riuscirei a trovarvi degli errori o dei lati negativi. Non è possibile. 
È d'impatto, è cruda... È perfetta.
Non mi stupisce che sia tu ad averla scritta: hai uno stile e un talento che nessuno possiede. 
Davvero, tutti i miei complimenti. 
♥lady

Sei indescrivibile, scrivi divinamente, e... Sono, sul serio, senza parole.

Non so proprio da dove cominciare. Questa raccolta è meravigliosa! Mentre la leggevo non potevo credere ai miei occhi perché difficilmente si trovano storie dedicate alla morte dei personaggi così belle e profonde, non soltanto malinconiche.
Non so nemmeno quale pezzo mi sia piaciuto di più, sono tutti bellissimi, ma al momento quello che mi è rimasto più impresso è quello riguardante Malocchio.
Un vero e proprio capolavoro. Spero che tu lo continui presto!

Recensione a cura di Ernil per Criticoni:

La morte dei personaggi della saga di Harry Potter non è mai stata scritta così. Ogni personaggio viene accompagnato dolcemente verso la sua fine, verso il suo ultimo pensiero. Il tema musicale viene ripreso sempre, con una continuità quasi dolorosa, ma perfetta: dona alla storia un sapore dolceamaro che si trova raramente.

In ogni parola si vede la delicatezza dell’autrice nello scrivere gli ultimi momenti dei personaggi che diventano, in questi brevi visioni su di loro, delle persone vere, con cui si pare quasi di dialogare. Il dolore e la dolcezza, il rimpianto e i ricordi sono vividi e pulsanti; la prosa si fa poesia, e la scelta di Trick di chiudere ogni storia con una frase dal Requiem è davvero azzeccata.

Se siete rimasti delusi dalla morte del vostro character preferito, se avreste voluto più introspezione, più focalizzazione sul dolore di ciascuno di loro, questa è la raccolta che fa per voi. Inevitabilmente, questa fanfiction ci riporta nel mondo di Harry Potter, restituendoci le storie dei personaggi con nuova vita – e morte.

Ho trovato il tuo nome nella lista degli autori preferiti di una mia amica, e sfortunatamente per te il tuo nick mi ha ispirata. Questo è sostanzialmente il motivo per cui in questo momento sto tendendo in mano il mio cuore spezzato, pericolosamente vicina a piangere/ucciderti (prego, cerchiare la risposta esatta). È una raccolta di quelle come ne ho viste poche. Non che l’argomento non sia già stato usato; è talmente logoro che mi sorprendo che non sia ancora caduto a pezzi, senza offesa. Quanti, quanti hanno provato a descrivere i personaggi di Harry Potter in punto di morte? La colpa è di JK, non c’è dubbio. Ha praticamente fatto un’ecatombe, il materiale abbondava e orde di scrittori mediocri si sono gettati sull’argomento come iene in astinenza vitaminica. Oddio, sto divagando, perdonami.
Dicevo, non è un’idea nuova. È il modo in cui *tu* la riproponi che la rende strabiliante *le picchietta l’indice sul petto*. Tu. Sei la causa dell’umor nero che sto buttando per terra.
Ti scriverò qui tutto quello che penso di te e di questa raccolta, poi andrò a recensirla su Criticoni, poi andrò a seppellirmi da qualche parte pensando a perché la Row abbia dovuto ammazzarmi Snape e tanti altri bei personaggi, dando modo a gente come TE di deprimermi. (Il che, tradotto dal mio linguaggio, è più o meno una dichiarazione d’amore eterno nei tuoi confronti).
Penso che sia meravigliosa. Meraviglioso il modo in cui descrivi Rodolphus, un personaggio così disprezzato, ignorato, chiaramente inghiottito dall’ombra e dalla fama di quella pazza di Bellatrix (*finge di non aver avuto una possente infatuazione per Bellatrix*). Eppure, doveva amarla... più ne leggo più me ne convinco. Doveva amarla. Bellatrix. È un Rodolphus lucido e cosciente, quello che mostri, e sembra attendere la morte con calma. Sembra avere un unico rimpianto, Bellatrix – e forse dovremmo ricordarci più spesso che anche i Mangiamorte avevano sentimenti (beh. Qualche volta. Fatico a trovare un qualche sentimento in... che so... i Carrow. Avevano l’abilità mentale strettamente necessaria per Cruciare qualcuno e respirare contemporaneamente).
Meraviglioso per Ted, perché, accidenti, io avevo amato Ted. Tutto quel coraggio! La Rowling doveva uccidere anche lui, per la miseria? Non poteva lasciarmi un solo personaggio che amassi? La sua morte, così... da solo. Lontano per non far del male alla sua famiglia, e come ha potuto Andromeda sopportarlo? Sto male io per lei! Ma quelle ultime affermazioni... l’albero dei Black resterà impuro... beh, ammetto che ci godo. Sono dannatamente felice che rimanga qualcuno a sporcare l’albero dei Black. È come se riscattasse un po’ la morte di Ted (beh, naturalmente no. Ted è morto, merlino...)
Severus. Ehm, beh, nutro un amore viscerale, insano e terribilmente duraturo nei confronti di Severus, e non riesco a commentare bene, ho una specie di nodo alla gola. Voglio solo dire che ho amato, amo e continuerò ad amare quel “nell’ultima pausa che precede l’applauso”. Perché ci sarà un’applauso *sniff sniff*.
Tonks è un’altra che non perdonerò mai alla Row di aver ammazzato, insieme a Remus. Mai. Quella ragazza era un idolo... anfibi, capelli colorati, una spiacevole abitudine ad inciampare in qualsiasi cosa fosse appena sollevata rispetto al terreno. E, nonostante io sia una slasher accanita, la Remus/Tonks era una delle poche, pochissime coppie che avevo amato (specie perché così Remus stava fuori dalle Malevolence! *risata malvagia*). Li ha ammazzati tutti e due! Remus era così pacato, così gentile, così... oddio, perdonami il neologismo, era cioccolatoso. Era caldo e avvolgente, e il fatto che sia lui che Tonks siano morti quando erano diventati genitori da così poco...
Meraviglioso anche Malocchio; ho sempre amato gli Auror scontrosi (e Rufus! Pure Rufus ha ammazzato! Avevo una cotta per lui!), e qui è reso alla perfezione. In tutta la sua preoccupazione per Tonks; in tutto il suo essere scorbutico e brusco; nella sua convinzione pessimista e cinica che accadrà, qualcosa accadrà... JKR ha dato poca importanza alla sua morte, ma nella tua fic gli dai tutto lo spazio che merita. La nota finale – quel NO – mi ha spezzato il cuore (motivo per cui ora sono qui con ago e filo e ti sto guardando storto).
Rufus Scrimgeour; te l’ ho detto, avevo una cotta per lui, non posso credere che la Row abbia messo da parte così un personaggio del genere! Non ci è mai parso tanto umano. Era un macchinatore e un manipolatore, e tuttavia meritava di più. Tu gli hai dato quell’introspezione che la Rowling troppo spesso nega. Vederlo prendere quell’ultima boccata mentre la morte sta correndo nei corridoi per venirlo a prendere è davvero... beh, ha rinnovato il mio amore per lui. Era un pezzo di roccia, quell’uomo, un vero Auror.
Colin Canon meritava più spazio. Non capisco come mai la Rowling abbia voluto fare una strage simile e poi cercare di liberarsi degli strascichi! E il modo in cui sottolinei che era “quasi” un uomo, ma era solo un ragazzo, solo un ragazzo coraggioso che avrebbe dovuto aver modo di scegliere, di vivere e di scattare altre fotografie. Quel “Buon Dio, rallenta, figliolo” è davvero ben piazzato, lasciatelo dire.
E Peter, infine, ed è inutile dire che non mi è mai piaciuto (c’è qualcuno a cui sia piaciuto?), ma gli dai tutto lo spazio necessario. Ho adorato il modo in cui hai deciso di far sentire la musica in tutto questo, in tutta la raccolta, certo, ma in particolar modo con Peter, che era invidioso e debole. Che era l’unico che ha avuto paura di crescere, di diventare qualcuno, di prendersi le sue responsabilità. L’unico che ha onorato il loro giuramento, ma naturalmente nessuno avrebbe mai potuto pensare che sarebbe mai finita così male, vero?
Beh, ecco qua, la logorrea ha avuto la meglio (e pensare che solitamente non amo scrivere molto...), ho scritto un poema quando volevo dirti che mi hai restituito i personaggi che amavo giusto il tempo per togliermeli ancora. Non è colpa tua, naturalmente ^_____^ Ma mi è piaciuta così tanto questa raccolta. Sì, te l’ ho detto, l’argomento è stato usato e riusato e usato ancora... ma nessuno ha mai scritto come l’avevi scritto tu.
Ernil

........ho visto questa fic solo ora....e in effetti non ci sono parole per esprimere quello che sento...è una delle fic più belle , tristi, cupe, meravigliose che io abbia mai letto...(mi hai fatto salire le lacrime agli occhi, cosa che non mi era mai successo per una fanfiction)...bravissima.. ...dirk...

E' stupenda, commovente... sono talmente tante le frasi in questa fic che mi hanno colpita e che vorrei citare che evito, perchè sono così tante che dovrei riscriverla quasi per intero. Grazie per averla scritta.

non credo che ci siano parole adatte ad esprimere quello che provo...
quando ho finito di leggere mi è salita alle labbra un imprecazione...! non esistono parole belle o brutte, lunghe o brevi per dire quello che i tuoi requiem riescono a dare... fanno paura... è come se non fossi tu a scrivere ma le parole fuoriuscissero dagli stessi personaggi, dalla loro anima...
sei sicura di non essere una sensitiva???
ok.. lasciamo perdere, sto andando di fuori...!
aspetto con ansia che tu continui...!
bacio... e.mm.e

Che bello sono la prima a commentare! Ti prego continuala! Avevo letto un paio di tue storie un po' di tempo fa e ti avevo messo fra gli autori preferiti, poi oggi ho guardato la tua presentazione e mi sono sganasciata dal ridere e ho cominciato a guardare un po' di tue storie. Devo dire che hai uno sitle fantastico e non cadi mai nel melenso. Le tue storie mi piacciono tantissimo e questa non è da meno.

ho amato quella di Severus. Dio, è stupenda. complimenti. questa finisce fra le preferite...

Che tristezza, però grazie per averle scritte.

Me piange.
Me urla.
Me ti ama, Trick. Io (perché non sono diventata pazza, stavo solo parlando in terza persona come nelle chat) vorrei innalzarti nell'Olimpo delle migliori scrittrici di fanfiction. Sei unica, e doppiamente. I personaggi di cui parli sono guardacaso i miei preferiti, e acci, quando solo nomini Moody mi fai gridare davvero, gridare dentro, sembra che solo noi due abbiamo capito che quell'uomo avrebbe dovuto vivere (e diventare il padrino di Teddy), il suo cuore sciogliersi alla pace (perché lui non ha combattuto due guerre, ma una sola durata dal sessantanove al novantasette) e aprirsi al sorriso. Perché non avrebbe dovuto guardarsi intorno, ma avanti. Anche perché è di fronte che l'hanno colpito... buffo e straziante insieme, non è vero, ma chère?
Non ti prego in ginocchio di continuare il Diario, tu sai che ti aspettiamo. Fiduciose e adoranti. Me piange, e ti abbraccia. Grazie. Saki
p.s. Ho letto il tuo profilo: anch'io shippo Jack/Trick, ma Barbossa è mio. Tutti i comprimari con il nome che inizia per H sono miei, e ciò include Horace Slughorn e Harold Zidler.

La Rowling non è stata clemente..ma neanche tu visto come questa fic mi ha ridotto in lacrime disperate..sei partita in sordina, con personaggi per cui non ho sofferto troppo, ma da Piton in poi è stato più forte di me e ho cominciato a frignare..Remus è stato un calcio nello stomaco ed il colpo finale è arrivato con Moody, un gran bel personaggio che nessuno considera mai troppo..Si vede quanto ami questi personaggi, perchè si sente dolore e lacrime quando li racconti..grazie per questa preghiera intima e preziosa..

Ciao! Non potevo mancare, un nuovo appuntamento con un tuffo improvviso nel perfetto stile Trick. Si sa che le cose che colpiscono di più sono quelle che arrivano inaspettate. Anche in piccolo. Io lo sapevo, leggendo già solo il titolo e il riassunto, che questa fanfiction mi avrebbe stretto lo stomaco e fatto pungere gli occhi. Sei stata assente piuttosto a lungo (a proposito, recensirò il Diario al prossimo capitolo. DEVO vedere come va a finire prima di esprimere un parere) e io sono appena rientrata su Internet dopo un notevole periodo senza fanfictions (ero troppo presa dalla lettura di Breaking Dawn per pensare a Harry Potter) e Dona Eis Requiem è stato una prima lettura veramente di impatto. Veramente meravigliosa. Pochi periodi, e lunghe serie di parole, messe una dopo l'altra, che richiamano irrimediabilmente alla mente i battiti del cuore, in questo caso, gli ultimi. Azioni, gesti, pensieri: sembra di vedere una serie di fotografie, fatte scorrere più o meno velocemente, che illustrano gli ultimi attimi di vita dei personaggi... Le più toccanti sono sicuramente quelle di Malocchio (e di conseguenza Tonks) e di Remus, oltre all'ultima, bellissima frase di Severus: 'l'hai salvato'. Alla fine, nell'ultimo istante della sua vita, forse per la prima volta, riesce a trovare un po' di sollievo per il male che lo corrode, il suo rimorso, la sua consapevolezza di aver ucciso la donna che ama. Alla fine, forse, è riuscito a riscattarsi: ha compiuto la sua missione, ha preservato l'amore di Lily che era rimasto sulla terra sotto forma di suo figlio. La parte invece più tremenda degli ultimi rintocchi di Remus, sono gli sprazzi di prolessi che mostrano il giovane Ted, con i suoi anfibi e il suo libro. La sua consapevolezza amara che non potrà mai più baciare o rimproverare suo figlio. La rassegnazione con cui si consegna alla morte. Tutti i personaggi sono accomunati dal fatto che avvertono il loro destino. Loro sanno quello che sta per succedere, e si sono rassegnati. Uno perché pensa che sia giustamente venuto il suo momento, e di esserselo meritato. Un altro perché non ha mai avuto la sensazione di appartenere a questo mondo, e ha visto che sta arrivando il momento di andarsene. E così via, tanti tramonti, tanti canti del cigno, tante risate vuote, tante speranze vane e abbandonate.
L'ho adorata, ed è per questo che la metto nei preferiti, che personalmente uso poco. Così quando mi verrà voglia di rileggermela, e di trovare racchiuso in una sola pagina tutto l'impegno e le emozioni che metti in quantità straordinaria nello scrivere, dovrò solo cliccare!
Spero di risentirti presto, con il capitolo 41 (non sembra vero neanche a me!) ti mando un bacio!
Michi

Che dire..è valsa la pena aspettare! E', come al solito, un capolavoro. Bellissimo, commuovente, con spruzzi di ironia e tenerezza qua e la che non permettono alla storia di appesantirsi. Bellissima fic!