Ok, ora lascia che te la racconti io una storia. D'accordo?
Allora, c'era una volta, qualcosa come due settimane fa, una ragazzina di nome Emma che partì per un'avventura con i suoi amici scout.
Non so se sei mai stata ad un Campo Scout, ma devi sapere che c'è una notte molto speciale ad ogni Campo Estivo, una notte fatta per stare svegli, per pensare e pregare, per guardare le Stelle e prendere coscienza della propria piccolezza davanti all'immensità del cielo. Sei solo tu, quella sera, ad assistere a questo prodigio, partendo dai più piccoli fino ai più grandi, che vengono chiamati intorno al fuoco nel bel mezzo della notte, per commuoversi e riflettere. Questa notte specialissima, si chiama Veglia alle Stelle, e ad ogni avventuriero viene consegnato un libretto in cui scrivere i propri pensieri.
A Emma è sempre piaciuta questa notte, ma mai come quest'anno. Perchè?
Semplice. Perchè durante quest'anno ha trovato delle persone che le hanno insegnato la vera bellezza delle stelle. Ha trovato un'amica con cui a giugno ha passato due notti in vacanza a scrutare il cielo e passeggiare all'alba in montagna, e ha trovato anche qualcuno che scrive storie bellissime di gente che guarda le stelle e sorride, che le parla pure di pellegrini nella dispersione. Leggendo L'ultima freccia, Emma quest'anno ha capito il valore di una stella cadente, di un cielo che abbiamo in comune con le persone che amiamo.
Emma quest'anno alla Veglia è rimasta incantata da quelle stelle -non ne aveva mai viste così tante tutte in una volta- e ha visto pure una stella cadente. E sul suo libretto in cui annotare i pensieri, Emma si è messa a scrivere dei nomi, persone a cui ha dedicato la sua stella cadente.
Quando è tornata a casa, Emma ha trovato questa OS fantastica.
L'ha letta veloce come un treno e poi l'ha pure riletta. Ha pianto le sue belle lacrime per Ace, Rufy e quella fantastica ciurma di amici, e le è venuto in mente il suo primissimo campo, risalente ai suoi unidici anni. Ricordava ancora la domanda che i Capi le avevano posto quella notte, sul libretto dei pensieri: Tutti abbiamo una stella lassù nel cielo, sta a te trovare la tua. Piccola, grande, lontana o vicina che sia, per questa notte affidati alla tua stella e fatti guidare da lei. Dove ti ha portato?
Ai tempi, Emma non era sicura di aver trovato la stella giusta, e non ci aveva pensato più di tanto. Non le aveva nemmeno dato un colore. Ai tempi si era limitata a fissare un puntino a caso nel cielo che le stava particolarmente simpatico, e a viaggiare un po' con la fantasia, scrivendo un paio di frasi distratte sul libretto.
Oggi Emma è irrimediabilmente commossa e fa tesoro di tutte le stelle e sorride. Ci ha messo qualche giorno per scrivere una recensione avente un filo logico, ha preferito recensire altro prima, perchè non trovava le parole per esprimere all'autrice tutto ciò che questo gruppo di amici e la loro veglia alle stelle capeggiata da Rufy e dal suo racconto straziante le avevano passato. E non è sicura di averle ancora trovate.
Pensa semplicemente che è davvero contenta di aver scritto, quella sera, quando alla sua ultima Veglia ha visto la stella cadente e l'ha dedicata a delle persone speciali, anche il nome di EmmaStarr.
Perchè insomma, come si può anche solo alzare gli occhi alle luci della notte, e non pensare a te, la più grande fan delle stelle che io abbia mai conosciuto?
Sono sicura che chiunque leggerà questa storia ogni volta che osserverà il cielo anche solo per un istante ripenserà a quello che hai scritto, e a quanto si è commosso, perchè è impossibile non commuoversi con una OS del genere.
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Ecco, ho finito la mia storia.
Davvero, grazie perchè nella tua erano tutti stupendi. Negli ultimi giorni ho vagato un po' nel fandom di One Piece, da brava novellina che sono, e ho provato a leggere qualcosa (una ventina di storie, tra OS e long). E, ecco, non ho trovato da nessuna parte i personaggi IC che ci metti tu.
Ogni battuta che hanno pronunciato in questa OS è perfetta. Della serie che leggendo i dialoghi che hai messo capivo già chi, tra tutti, stesse parlando in quel momento, prima di leggere il nome. Ogni battuta era talmente spontanea, talmente giusta, che poteva uscire solo dalla bocca di un certo personaggio. E si percepisce la loro amicizia. E' questo il bello: tu non perdi troppo tempo a descrivere la loro amicizia, tu scrivi di loro, li fai parlare, e quella spunta da sè, in mezzo alle parole. Io non ho la più pallida idea di come tu faccia. Hai ritrattatto i lati più belli di tutti loro, venivano tutti fuori, da Nami che si atteggia da vera sarcastica ma intanto nasconde un sorriso, a Robin che si esprime con poche parole e gesti gentili. Apprezzo davvero tanto come tu cerchi sempre di mostrare l'unità, l'amicizia, rendi tutti protagonisti. Beh, qui naturalmente il vero protagonista era Rufy (lo amo, davvero, così attaccato ai suoi amici, così felice, così semplice, così... speciale! Mi aiuti a fargli una statua?), ed è stato fantastico! E il colore delle stelle... hai ragione, il buffo modo di interpretare l'astronomia di Rufy è davvero magico. E' bello pensare che le stelle nascondano un colore! Al solo parlare della stella rossa infuocata di Ace, credevo di morire dalle lacrime. Mi sentivo di fuoco io! E quando Rufy racconta, e i suoi amici le tentano tutte per tirarlo su? E' fantastico, semplicemente fantastico.
Con questa OS, hai toccato tutti i tuoi punti forti! Stelle, Colori, Sorrisi, Fratelli, Amicizia. C'era tutto, tutte le costanti che rendono speciali le tue storie!
Felice di condividere con te il cielo,
Emma! :D |