Recensioni per
Una fra tante
di Felurian

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
10/10/14, ore 22:16

Un fantasma?, chi lo sa.
Di solito essi vorrebbero starsene per loro conto, come la ragazza che ha nominato i Dissennatori - pur non sia come loro, eppure ha lo stesso pensiero di farsi notare, stavolta nel bene non nel male come quegli altri che poi rubano i pensieri felici. I Dissennatori si circondano di gelo, così come gli spettri, mentre costui desidererebbe farsi notare o che qualcuno lo cerchi. Un improvviso desiderio di presenza, già è invisibile, è veloce e qualcuno potrebbe non vederlo, figuriamoci se può essere toccato.
Una sensazione vaga di concreto, di eliminare il vuoto al suo interno, eppure alla fine rinuncia e preferisce andarsene perché - forse - a questo punto è meglio così, per lui. 
Sì, a volte vorresti la presenza di qualcuno che ti comprenda o che ti aiuti ma poi lasci perdere quel pensiero, lo lasci cadere nel vuoto e ti lasci andare alla libertà solitaria.
E questa piccola storiella, mi ha trasmesso un messaggio: a volte quando agognamo che una persona ci noti, risulta il contrario e ci lasciamo andare al vero pensiero, ossia quello di andarcene via in silenzio.

Molto scorrevole lo stile, pur la trama appaia incompleta, confusa e immersa nel vago perciò non potevo non passare di qua.
Au revoir

Recensore Junior
04/09/14, ore 20:10

Ma quanto sei pronfonda e introspettiva ultimamente? Mi piace e intriga questo lato di te che riversi nelle parole, mai dette a caso. Felurian e i colpi di ispirazione lasciano belle cose, sempre brava la mia banana <3

Recensore Veterano
03/09/14, ore 15:46

Credo di essere partita a leggere da una  delle tue produzioni più "strane" però mi piace: breve, concisa, ma intensa. Questo essere che aleggia, che vuole farsi cercare, ma finisce col capire che quello che vuole davvero è sparire e così fa. Un essere indefinito, che lascia a chi legge la possibilità di immaginarselo come meglio crede... che dire? Se il tuo stile è questo, mi piace :) Mi sa che continuo a sbirciare :)

A presto

Recensore Master
03/09/14, ore 14:47

Ciao, di nuovo:)
Speravo di trovare una storia un po' più lunga della precedente, non una più corta, ma l'ho letta e voglio comunque lasciarti una recensione.
Hai deciso di parlare di questo fantasma(?), nonostante si sappia ben poco su di lui, e il finale aperto continua ad indurmi ad immaginare il continuo di mia spontanea volontà.
È una figura solitaria che vuole rimanere tale, desidera solo passare inosservata e lasciare, come segno del suo passaggio, soltanto una margherita. Mi è sembrato quasi di avere a che fare con un Dissennatore di Harry Potter, ma con delle caratteristiche contrarie alle sue: se i Dissennatori desiderano farsi sentire (e sono incapaci di farsi vedere dai babbani) e portano con loro il gelo totale, il tuo fantasma si muove nel modo più anonimo possibile e lascia dietro di sé un fiore.
Nessuno bada a lui, ma perché? Chi è davvero? Cosa rappresenta?
All'inizio crede che gli altri(?) vengano a cercarlo, poi pensa di passare inosservato e alla fine desidera che sia così.
La preoccupazione altrui per la sua scomparsa è inversamente proporzionale alla sua voglia di allontanarsi ulteriormente.
Non dico nulla sul tuo stile di scrittura, tanto credo tu sappia già tutto.
Alla prossima:)
(Recensione modificata il 03/09/2014 - 02:48 pm)

Recensore Master
29/08/14, ore 21:03

Davvero stupenda. Mi ha lasciato senza parole. Delicata, ma allo stesso tempo forte. Come la protagonista del tuo scritto. Purtroppo non ho nulla di intelligente da dire. Dritta dritta nelle ricordate.
A presto

-Grido nel silenzio-

Recensore Veterano
29/08/14, ore 14:49

Come al solito le tue "cose strane" sono le mie "cosa preferite". Invidio il tuo modo di scrivere e credo di avertelo detto milioni di volte. Questa storia dice molto. L'annullare se stessi per sentirsi parte di qualcosa. Puoi essere tutto e niente. Per me è quello che sento leggendola. Ma traspare anche molta solitudine, rancore, verso chi non l'ha cercata, e non si accorge di lei. Scomparire per non sentire questo peso. Più viene lasciata sola e più lei scivola via. La amo. Non ho niente da aggiungere.