Recensioni per
MAY ROCK N' ROLL SAVE YOUR LIFE
di Julietds

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 0


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Adoro il modo in cui scrivi. Mi sono appassionata sinceramente e totalmente alla storia, ho riso, mi sono dispiaciuta per tutti i litigi dei ragazzi, le incomprensioni.. Adoro questa storia, davvero complimenti.
E adoro follemente steven e frank.
Continua a scrivere mi raccomando!

Te l'ho già detto in privato ma te lo ridico pure qui, stavo morendo già dalle note iniziali. Ti ringrazio per il frankenino d'oro, sono fottutamente ooops (ti ricorda per caso un altro discorsi di ringraziamento di un certo ricciolo di nostra conoscenza? Beh, non potevo rompere la tradizione di parlare a sproposito di Slash nelle recensioni) lusingata e sappi che ti sei meritata ogni singola recensione piena di discorsi senza senso, anzi, te ne meriteresti di più ma, io lo so bene, la dinamica delle recensioni è una cosa malavagia e che se ne va per i fatti suoi. Però spero che tu sappia quale sia il valore ffettivo di questa storia delirante, anzi lo sai sicuramente perché tu, come me, scrivi prima di tutto per te stessa, così come dovrebbe sempre essere.
Ma passo a questo ulteriore delirio da post ora x (che comunque noi non abbiamo mai rispettato) che, per quanto io non sia una grande fan degli slash (attenzione alla minuscola hahah) quei due insieme, la coppia della saponetta, beh, non posso non leggermerli comunque. E in ogni caso sei stata molto delicata nella descrizione quindi tranquilla, io perlomeno ho apprezzato, al contrario dei poveri Robchepiùgnoccononc'èn'è e zia Beth, loro che volevano una tranquilla rimpatriata tra vecchi amici e compagni di band e viaggi allucinanti sotto acidi seguiti da visite all'ospedale, e invece si ritrovano la coppia in calore. Non so perché mi sono appena immaginata Bethan e Rob che si lanciano un'occhiata e decidono di lanciarsi anche loro sullo slash. Ecco potrebbe essere un altro seguito di May Rock... o May Rick... anzi... senti la perla: May slash save your sexual life. Amen.
Ok la smetto ma tu me la provochi la demenzialità quindi è tutta colpa tua. Comunque, torno seria, sappi che questo finale alternativo mi è piaciuto come mi piacciono i kiwi e che era giusto dare il giusto spazio alla coppia della saponetta. Naturalmente, se Slash non mi fa annegare nella mia stessa bava, io sarò ancora qui per il seguito e per tutto quello che ci riserverai.
*se ne va a bordo di una Mustang rossa fuoco con il sole che tramonta e il vento tra i capelli*
Broccolina del mio cuor, non ti dico addio e neanche arrivederci perché ci rivedremo nei meandri di efp e non.
Tano ammmore, come sempre.

Recensore Junior
20/02/15, ore 18:36

Oddio, ti avevo avvisata, lo avevo visto arrivare, o meglio, le avevo sentite arrivare le lacrimucce perché io non sopporto le conclusioni e adesso sinceramente non so neanche cosa dire, come commentare questo capitolo. Mi sa che mi è tornata un po' di telepatia perché alcune delle supposizioni fatte nella scorsa recensione poi si sono rivelate vere. Si possono contare sulle dita di una mano i gruppi che sono ancora insieme, che vanno ancora forte nonostante artriti varie e che non si sono abbassate al commerciale ma sono davvero poche e neanche io penso che i Black Panther sarebbero potuti essere uno di quelli. Allora davvero, per quanto triste ed amaro, è stato meglio così, meglio andarsene quando la gente piange ancora al pensiero di te piuttosto che diventare l'ombra del musicista, del gruppo che eri. Alla fine noi tutti siamo un po' bastardi eh, diciamo che amiamo una cosa alla follia, che vorremmo che un gruppo non si separasse mai ma sappiamo, in fondo in fondo, che il tempo passa e con esso passa anche la magia che un gruppo è capace di ricreare. Non la musica però, quella no, la musica è sopra, al di là di tutto ciò e, come hai detto tu, come recita il titolo di questa storia, che sia il rock, che sia il pop, che sia della dannata musica celtica, la musica può salvare la vita nel senso che una tale passione, una tale forza che scorre nelle vene di tutti noi, può diventare La Cosa, quella per la quale apri gli occhi al mattino anche se intorno a te vedi tutto nero, quella che ti risolleva sempre, quella che ti da la forza, quella che ti tiene in piedi anche dieci ore di fila per un concerto, per due ore di pura, assoluta, genuina e potentissima felicità. Per Steve è stata la musica, per Frank lo è stata e lo è stata per infiniti altri musicisti reali e per infiniti altri comuni mortali come noi. Lo sai perché, oltre a cibo, Soa e Dash (oddio ho cominato Dave e Slash insieme, amami) questo è un altro dei nostri argomenti, la musica è gioia, è passione e ho visto la stessa felicità che provo io in te, anche solo a parlarne per strada. Cosa c'è di più puro e bello di questo? Alla fine, se togli di mezzo le incomprensioni, la droga, l'alcool e l'entourage, basterebbe mettere in una stanza quattro musicisti, anche due, anche uno solo per vedere quella magia prendere vita. Il bello è che la musica ha un potere così forte sull'animo umano ed è a portata di mano, non è irraggiungibile, è questo è un altro miracolo.
Ma ora la smetto con le mie riflessioni filosofiche, sappi che, per quanto io abbia shippato in modo estremo Judy e Steve, alla fine sono stata contenta quando ho letto di Annette non solo perché in questo modo Steve non è solo ma perché penso che Judy fosse fin troppo evanescente, fin troppo uguale a lui e forse, nonostante sia uno spirito libero, Steve ha bisogno (ci ha messo un bel po' a capirlo) di una presenza femminile più rassicurante nella sua vita perché penso che alla fine dei conti un uomo ricerchi in una compagna anche qualcuno che sappia prendersi cura di lui quando lui non ne è in grado e non penso che Judy fosse capace di farlo. Quindi alla fine ho deciso di non strangolarti per tutte queste coppie scoppiate <3
Ultime due cose che mi ero dimenticata di menzionare nell'altra recensione. Domanda: ma la faccenda Era-Bowie-Frank come è finita poi? 
L'altra cosa è un apprezzamento grande come il pollicione più grande di messenger riguardo alla copertina, hai racchiuso lo spirito della storia in quelle immagini!
Mi sa che mi sparo anche l'ultimo, anche se so che non sopravviverò.
Ciao broccolina del mio cuor <3

Recensore Junior
20/02/15, ore 17:57

Non siamo neanche alla fine e io ho già gli occhio lucidi... oddio no, come farò? I tuoi deliri so che li leggerò ancora ma mi mancherà, mi manca già da adesso, leggere i tuoi deliri su questi due, su questi quattro perché alla fine mi sono affezionata tanto anche a zia Beth e a quel gran fregno di Robert aka Izzy. Ma ho sentito nominare la parola sequel o sbaglio? Non darmi false speranze donna!
Ok dai passo al capitolo e la smetto di fare la stupida e rovinarmi ancora di più la mia non esistente reputazione.
Dunque, Frank, wow, ti giuro che non l'avrei mai detto. Quel Frank? Che divorzia (cattiva! Ma non penso che Frank sia fatto per la monogamia e a questo punto era meglio un divorzio di una vita di bugie e compromessi), che si disintossica, che fa volontariato (che fa? Lava i cuccioli di foca con le saponette?), che si fa crescere la barba e si schiarisce i capelli. Aspetta, quando parli di un certo bassista biondo parli di Mr Broccolo? Ti prego dimmi che è Duff, ne morirei. Ma non sarà mai lui e io la devo smettere di vedere i Guns letteralmente dappertutto!
Ma parliamo di Steve invece, del buon caro Steve che alla fine non è cambiato poi molto, mi sembra, e quasi mi sembra di vederlo: l'eterna rockstar, l'eterno solo. Spero davvero di sbagliarmi ma a questo punto non posso non paragonarlo per certi versi ad Axl (cosa avevo detto? Che dovevo smetterla con i Guns... sono un caso perso e lo sai) così come non ho potuto fare a meno di pensare a Steve quando ho letto di Bethan che ci teneva così tanto a riunire il gruppo, anche Steve ha sempre voluto che si riunissero. Comunque adesso la smetto per davvero di parlare di loro, almeno in questa recensione. Ci sono troppe informazioni e troppe cose da commentare ma io ho la memoria di un pesciolino e sono troppo presa dalla frenesia per ricercare da brava lettrice nel capitolo tutto ciò che andrebbe commentato. Quindi parlo di Judy che finalmente torna, di cui finalmente scopriamo il nome (tentato suicidio e vero nome stranissimo? Mi torna alla mente una certa miss Penny Lane :D) e che, per quanto lei e Steve fossero l'altra mia coppia preferita (ma ti rendi conto che hai distrutte tutte le coppie che io amavo? Sei peggio di Sutter!) mi è piaciuto il modo in cui l'hai lasciata andare, il modo in cui Steve l'ha lasciata andare, mi è sembrato che finalmente avesse iniziato ad arredare la sua anima, lo spero, perché sono convinta che, per quanto sia fondamentale nella vita di un uomo andare, camminare, vedere e sentire, alla fine la casa è quella che cerchiamo tutti, una casa dove tornare. O almeno io la vedo così.
Di questa decisione di Frank ne avevamo già sentito parlare nel primo capitolo ma, beh, dopo 47 capitoli, fa tutto un altro effetto e devo dire che anche io mi sono sentita un po' tradita. Con tutto quello che hanno combinato, tutta la storia che hanno alle spalle, perché andarsene? E perché farlo subito dopo la reunion? Credimi, so, e so che lo sai, che la separazione di un gruppo non segna la fine di un musicista se questo ha ancora cose da dare al mondo e allora forse l'unica spiegazione è che il tempo dei Black Panther è passato, che i tentativi di Bethan non porteranno alla fine a far tornare quei tempi, e che Frank tutto questo l'ha già capito, l'ha già previsto e sebbene l'abbia comunicato in una maniera un po' brutta, le separazioni non sono mai belle.
Non so che dire davvero, sto morendo di curiosità per i capitoli che rimangono ma allo stesso tempo non voglio finire, questa storia ormai mi è entrata dentro e questo è il complimento, dal mio punto di vista di pseudo scrittrice, più grande e sincero che potrei mai farti.
Adesso mi emoziono, basta, contegno.
Al prossimo capitolo broccolina mia.

Recensore Junior
20/02/15, ore 16:48

Forse ho capito! Mi sento un po' tonta ma Era è la donna di Bowie? Per quello Frank è in pericolo? Ma scusa, perché dovrebbe essere in pericolo, a parte Bowie a chi darebbe fastidio di così pericoloso che anche i Samcro sono delle allegre ragazzine in confronto?
Comunque, questo capitoletto tutto incentrato sulla fuga, sull'allontanamento dal mondo nel quale avevano vissuto fino a quel momento, mi è piaciuto (ma dai? la smetterò mai di essere così ovvia?). Penso che quei due avessero davvero bisogno di darci un taglio, di allontanarsi quel tanto che potesse permettere loro di guardare la loro vita dall'esterno e vedere quello che erano diventati. Rimane sempre il dilemma di Steve riguardo a chi è veramente, a chi è diventato e quale persona sente di essere di più. La rockstar sembra ormai vincente la il ragazzo scalpita ancora e in questo capitolo io ho visto il ragazzo affermarsi sempre di più. Però rimane quella fine che non capisco di nuovo, quell'allontanamento della Coppia più bella del mondo. Capisco che entrambi si sentano perduti ma perché separarsi?
L'immagine finale comunque è davvero poetica, non so perché, forse sono io che ormai vedo Sutter e Soa dappertutto ma questo capitolo mi ha ricordato molto quella serie. Scusa se sono così breve e ti lascio queste schifezzine ma sono troppo curiosa! Quindi corro anche io, anche se in modo meno poetico, e vado al prossimo!
Ciao broccoletta allo yogurt.

Recensore Junior
20/02/15, ore 15:42

Allora, ti devo confessare che sono un attimino confusa, mi dispiace ma la telepatia questa volta ha fatto cilecca. Ho capito che la gravidanza di Era non è gradita non solo perché, beh, tecnicamente Frank è un devoto marito e padre di famiglia, ma anche perché potrebbe non far piacere alle persone sbagliate e potrebbe far finire Frank in un sacchetto di plastica con i pezzi nei posti sbagliati. Ed ecco la prima domanda. Ma perché? Ma chi sono e, di nuovo, cosa frega a questi famigerati Loro, della gravidanza di una ballerina? Forse il seme di Frank non deve essere sparso per il mondo hahahah ma mi sembra già troppo tardi. E poi, dai che le domande in realtà sono solo due, che diavolo è successo alla fine? So che non puoi averli ammazzati perché devono arrivare almeno fino al '91 e perché mi hai promesso che non finisce poi così male però non capisco comunque, se fossero solo privi di sensi non ci sarebbe stata tutta quella mobilitazione di persone che vorrebbero tanto starsene nel proprio letto. Ah... l'indifferenza e l'egoismo delle persone. Per quanto io pensi che nella maggior parte dei casi la religione porti sulla strada del bigottismo (non penso sia italiano ma hai capito) beh, certe volte qualcuno dovrebbe parlare un po' di più di religione dell'amore e ricordarci che dannazione alla fine siamo tutti fratelli. Wow mi sento molto figlia dei fiori, è tutto merito del fatto che sono due giorni che non vengo svegliata dalla sveglia, la gioia. Comunque, penso che per rispondere a questa domanda dovrei andare al prossimo capitolo ed infatti è quello che farò. Prima però ti faccio per l'ennesima volta i complimenti per il modo in cui scrivi, non smetterà mai di stupirmi, coinvolgermi ed emozionarmi.
"Allora era quella la chiave della felicità. E io che avevo viaggiato per anni sorvolando deserti veri, città, oceani spartiti tra capi di stato, attraversando circoscrizioni, palchi, ville, quando la libertà era tutta dentro nella mia testa e ora, come un fiume in piena, si stava prendendo lo spazio in cui era stata confinata da questioni stupide come la fama o i soldi."
Non posso non quotarla con tutta me stessa, Bob Marley diceva "none but ourselves can free our mind" ed è un po' quello che dici tu, andiamo alla ricerca del sole e della luna per tutta la vita senza capire che il germoglio della bellezza, della libertà e della serenità è sempre stato dentro di noi e che bastava guardarsi dentro per fare un viaggio più lungo di tutti quelli mai fatti per strada. 
Basta, ti lascio broccoletta del mio cuor, ci vediamo al prossimo capitolo.
 

Recensore Junior
13/02/15, ore 18:59

Questa volta vorrei un premio per la mia velocità a recensire però :D
Mi stavo prendendo una pausa dai miei campi di colture polifite alte 0.12 m  e ho deciso di fare un saltino qui a vedere quale era stato il risultato della tua ritrovata ispirazione. Non so se anche a te è successo ma spesso a me è capitato, dopo un periodo morto privo di ispirazione, di uscirmene con cose molto soddisfacenti, molto più ispirate. Ecco, non so se anche per te è stato così ma a me è sembrato di vedere una cosa del genere in questo capitolo. Altro capitolo in cui imponi una pausa, in cui fermi un attimo le cose e fai il punto della situazione e se poi lo fai in una vasca da bagno (mi sa che ti ho trasmesso la mania :D) è ancora meglio perché è risaputo che le vasche fanno anche questo effetto... l'altro è meglio non nominarlo perché poi parto e non mi fermo più.
Dunque, Steve ha bisogno di una pausa, nonostante si senta un re ha comunque bisogno di starsene da solo senza maniaci in giro (buona fortuna eh) e chiunque altro, naturalmente Frank non lo capisce, o meglio, fa finta di non capire, forse perché anche lui ha bisogno di stare solo e tranquillo, ma non proprio così solo, insomma, solo ma con Steve.
Comunque, è stata molto carina questa scena di loro due nella vasca che fumano (ho pensato che ti scappasse lo slash... oddio perché mi sto immaginando Slash che scappa a gambe levate dal bagno tenendosi bene calato in testa il cilindro?) e cantano Bowie, un momento tranquillo, ma forse è proprio quello di cui avevano bisogno. Almeno finché non arriva quella chiamata... e te pareva! Le mie previsioni catastrofiche si sono rivelate vere di nuovo, lo sapevo che Frank non se ne sarebbe stato bravo e buono. Adesso però non so, fossi in lui io davvero scapperei su Marte perché Jennifer ed Era messe insieme possono essere più spaventose di tutta Denver alla vista Steve sotto la doccia, just sayin' ;)
Uh, ultima cosa, ti ho trovata qua e là nel capitolo. Berlino? Bowie? Ma che brava investigatrice, ok non c'entra niente ma io sono fiera di me stessa quindi lo devi per forza essere anche tu.
Ciao chibsolina del mio cuor

Recensore Junior

Ecco, lo sapevo che ho fatto bene a leggermelo subito. Per quanto non succeda molto in questo capitolo già è da amare perché è ambientato in un tourbus e conosci la mia passione per i tourbus, le macchine... e le vasche (alla fine si torna sempre lì, non c'è niente da fare). Mi è piaciuto molto come hai concretizzato quei momenti intessuti di un'apparente pigrizia che in realtà nasconde molte altre cose. Ho visto i Black Panther spenti, stanchi, svuotati di cose che in parte non conoscono neanche. Frank è saturo di amore, forse fin troppo, e sebbene non sia più quel ventenne libidinoso... ok forse quello lo è ancora, si sente stretto nei panni di questo marito e padre, ruolo che lo entusiasma ma forse non per così tanto tempo. Stessa storia per Bethan, anche lui moglie e figlio, anche lui con tutto quello che teoricamente un uomo dovrebbe volere, nostalgico di casa quando è in viaggio e nostalgico della vita on the road quando è a casa, un'irrequietezza pericolosa perché se non sai cosa vuoi sul serio di solito finisci per fare cose di cui ti penti. Poi c'è Robert, la sua aura di menefreghismo e sicurezza che però nasconde una solitudine che lui vorrebbe eliminare ma che è troppo spaventato di riempire perché alla fine davvero fa una gran paura fidarsi, lasciare qualcun altro entrare, attraversare quella corazza che ci hai messo anni a costruire.
Sorvolo su Jeff e Paul, scusami, e passo a Steve, a questo Steve che si sente re, che si sente vincente e con ancora tanta strada e tante prospettive di fronte a lui, con ancora tante mosse da fare. Ma questo re, questo personaggio che sta spodestando del tutto la persona, mi inquieta un po' perché alla fine anche un personaggio ha delle basi, nasce da una persona e quando quella viene a mancare rimane solo un vuoto pieno di scintillanti falsità. Penso che Steve si stia perdendo sempre di più e questo francamente mi fa un po' paura.
Ora devo scappare, finalmente sono in pari e sono tanto felice ma allo stesso tempo voglio proprio vedere come finiranno le cose con questo branco di pazzi che però ormai amo.
Alla prossima chibsola!

Recensore Junior
12/02/15, ore 18:51
Cap. 42:

Woho intravedo me che raggiungo te che... niente, basta, è finita qui. Comunque sono di nuovo qui e forse riuscirò a mettermi di nuovo in pari, tra una vasca da bagno e una doccia :D
Devo dire che, per quanto tu sia quasi fastidiosamente brava a descrivere scene drammatiche, questo mood leggero è molto più rassicurante, in altri capitoli a momenti mi prendevo degli infarti! Quindi ecco queste scenette con il povero Frank assillato dai suoi compagni riguardo a questa Era che non so perché continuo ad immaginarmela come Perla, mah, solo io. Comunque non si è ancora saputo se hanno concluso, direi che gli indizi non lasciano molti dubbi ma allo stesso tempo leggere in quell'ultima scena, grazie alle parole di quel guardone della battona Steve, di un Frank che comunque ci prova a resistere, mi ha ridato un po' di fiducia nell'umanità... fiducia che tu calpesterai sicuramente nel prossimo capitolo con un Frank più battona di Steve (ma non di Slash perché più battona di Slash non si può, mi disp). Mah, mi sa che me lo dovrò leggere per scoprirlo e infatti vado di fretta perché adesso sono curiosissima e sto anche lasciando perdere lo studio per fare tutto ciò, sappilo!
Ma prima di saltare al prossimo capitolo non posso non dire niente riguardo a un altro tema che hai affrontato e che è molto comune nel mondo del rock, quello in cui la rockstar, in questo caso Frank, che pensa che gli anni in cui aveva appena iniziato sono giusto dietro di lui, scopre che in realtà ormai sono molto più lontani e che intanto in quegli anni nuovi giovani hanno cominciato a percorrere la strada, a raggiungerlo e forse anche a sorpassarlo. Si parla proprio del momento in cui realizzi di essere vecchio, di non essere più la carne fresca del rock e qui di nuovo mi viene in mente la storia Guns - Nirvana. I primi erano i novellini e nel giro di un paio di anni che non hanno neanche visto passare, ecco che ne arrivano di nuovi che li indicano come vecchi e superati, e per quanto ti senta giovane, per tu sappia che in realtà sei ancora all'inizio, quando capitano queste cose sei obbligato a sbattere gli occhi e fare un po' i conti con la realtà, un processo non piacevole, soprattutto se, come Frank, non hai la sufficiente maturità. E allora io la capisco la sua reazione, anche se mi dispiace per questo Frank Junior che poveretto ci sta provando e mi sta simpatico.
Basta, vado all'altro, chissà cosa mi riserverai.
Ciao chibsola <3 

Recensore Junior
10/02/15, ore 20:24
Cap. 41:

Te l'avevo detto che, una volta finito di scrivere la mia storia piena di vasche da bagno, mi sarei messa in pari e ti avrei fatto dimenticare questi miei imperdonabili ritardi quindi eccomi qui. Ripeto, Frank e Steve mi erano mancati e devo dire che qui hai di nuovo fatto una carrellata di quei due, dei loro casini, delle scene così improbabili che potrebbero essere successe sul serio (ho letto per caso la combinazione rockstar, motorino, fumo, velocità minima e essere fermato dalla polizia? Questa cosa mi suona familiare.. Dave *cof cof*). Io li amo quei due e amo quando te ne esci con le avventure del duo Franken e della saponetta sempre al seguito. Per non parlare di questo papà Frank che gioca a Barbie Zoccola con Sole mentre è sull'orlo del coma etilico hahaha sto male, quella povera bambina, non voglio immaginare come sarà una volta cresciuta, il bello è che potraà dare la colpa al padre per tutte le cazzate che farà, vai così Frank. E vissero tutti per sempre felici (oddio, insomma) e alcolizzati. 
Per quanto riguarda l'avventura del nightclub, ne hai fatto una descrizione molto interessante che, nonostante l'argomento, mi ha catturata... a parte la confusione  che facevo sempre tra Era ed era, voce del verbo essere, capiscimi, sono stanca e ormai sulla soglia dell'analfabetismo. Comunque, nonostante questa piccola caduta, devo dire che sono fiera di Frank e del suo mantenersi fedele... e fu così che nel prossimo capitolo fai diventare Frank un traditore seriale, ormai mi aspetto di tutto da te.
Non posso ignorare quell'ultimo pezzo, per quanto io non sia informata riguardo alla storia degli Zeppelin (in realtà sono poco informata riguardo a tutto ciò che non siano i Guns, non posso essere preparatissima in tutto u.u ) mi avevi detto qualcosa tu riguardo al modo di suonare di Page ma non è stato tanto questo, è che ho chiaramente percepito l'amarezza e la disillusione che cose come questa si portano dietro, soprattutto per noi fan che alla fine, anche se ci ripomettiamo di non farlo, idealizziamo sempre i musicisti che ci piacciono, che ci provocano tutte quelle emozioni così belle. Ti dici, se uno è capace di tanta bellezza, non può non essere una persona bella, buona e brava. E invece no e francamente, nonostante faccia comunque tanto male, preferisco questo tipo di disillusione che sa tanto di verità rispetto a un'illusione costruita a tavolino per far sembrare i musicsti perfetti. Sto parlando della tendenza del giorno d'oggi di costruire band a tavolino in cui tutti sembrano perfetti e photoshoppati, quelli dolci, quelli carini, quelli muscolosi e però un po' stronzi. Ma che è? La trama di una ff per tredicenni? Non faccio nomi ma tanto sai a che band mi riferisco. E ci sta scrivere cose del genere, personaggi del genere, nelle ff, alla fine ognuno fa quello che vuole, la cosa triste è quando nel mondo reale, persone delle case discografiche lo fanno. No grazie, io mi tengo il mio Slash con i denti storti, la panza e la stempiatura, perché lui è sempre stato vero. Oddio ma che discorsi sto facendo? E dire che siamo partiti dalle avventure di Steve e Frank. Vedi? Questa storia è sempre stata fonte di incredibili viaggi mentali e questo non può che essere un complimento detto da me.
Alla prossima, broccoletta del mio cuor <3

Recensore Junior
09/02/15, ore 13:06

Io le mie promesse cerco di mantenerle sempre quindi eccomi di nuovo anche qui, oggi mi sto facendo la carrelata di recensioni (in realtà sono a due ma per i miei standard degli ultimi tempi è un miracolo) e non potevo non passare a trovare anche questi pazzi, e questa pazza che sei te perché anche se ormai l'ho capito come sei fatta e anche se, in qualità di spoileratrice seriale, mi avevi già fatto capire qualcosa, io davvero avevo riposto le mie speranze in Judy e Steve e tu come al solito hai calpestato il mio cuoricino facendo finire la loro storia così, dopo ben cinque anni di loro due incastrati nei letti (?)! Basta non shipperò mai più nessuno perché tanto qui tutti si lasciano tranne i Franken .... anche se, se non ricordo male il primo capitolo non era molto roseo neanche sul loro rapporto. Cattiva! Ma io in realtà poi torno sempre da te, anche solo per leggere le minacce di stupro made in Frank o le pippate di naftalina.
E che dolce l'immagine di quei due che si fanno crescere baffi e barba da bravi motociclisti nonostante le relative mogli/fidanzate/groupie con le quali stanno per cinque anni disapprovino completamente. Ora, a questo punto devo dire che l'entrata di Judy nel bar e poi la sua uscita dalla vita di Steve, sebbene mi abbiano lasciato con il solito amaro in bocca, un po' me le aspettavo ma quando ho letto di una certo cantante rossiccio le mie antennine si sono drizzate come al solito. Dimmi che, anche se nell'84 i Guns non esistevano e non avrebbero cominciato ad avere successo prima dell'88, parlavi di Axl, ti prego, sai che amo quando li infili in mezzo <3
Sto seguendo un filo logico nella recensione che non ha nessuna logica ma oggi non ci sono molto con la testa, spero che la telepatia ti venga in soccorso. Comunque, Frank e Jennifer li amo, loro e i loro battibecchi ma a questo punto forse non avrei neanche dovuto dirtelo primo perché due righe fa avevo solennemente promesso di astenermi dallo shippare persone e secondo perché come minimo nel prossimo capitolo mi fai morire uno dei due però ormai l'ho scritto e non mi va di cancellarlo, a questo punto spero nel tuo buon cuore o altrimenti nella scorta di cioccolat che spero avrai in casa e che ti renderà più allegra e più buona con i tuoi personaggi (disse quella che fa fare ai propri le peggio cose e no, per una volta non sto parlando di vasche da begno o bagni) e con il mio cuoricino che spera ancora nel lieto fine... e fu così che solo la saponetta si salvò.
Ultima cosa e poi scappo a rintanarmi da qualche parte dopo una recensione del genere che è abbastanza vergognosa. Scusa ma Judy mi ha un po' fatto saltare i nervi, capisco che sia uno spirito libero, che abbia fatto capire a Steve più volte che non voleva lui la nominasse nel testamento o la sposasse ma dopo cinque anni come può dire che non sono niente? Sarà che io ho un'altra mentalità ma, anche se sei una groupie, cinque anni non sono una settimana e niente, Judy mi ha un attimino fatta incazzare, tra l'altro i tuoi personaggi non sono mai dei santi e io dovrei averci fatto il callo.
Prima o poi mi leggerò anche gli altri, anche se ho sempre un po' paura di farlo, incrocio le dita e comincio a pregare affinché non siano troppo traumatici.
Ciao broccoletta

Recensore Junior
17/01/15, ore 21:23

Mi rifaccio viva, aiuto, non linciarmi. Alla fine a passo di lumaca anche io procedo con questa storia e quale momento migliore per leggere dell'attesa per il caricamento di Sons Of Anarchy? Renditi conto che sto lasciando Jax solo soletto solo per venire a trovare i BP. Detto ciò ti avviso, probabilmente scriverò un sacco di cose non sense e ne verrà fuori una recensione un po' triste ma sai in che condizioni sono oggi quindi mi perdonerai, vero? <3
Iniziamo. Che bello che finalmente torniamo a Judy e a Steve, guarda che io mica mi ero dimenticata di loro, di come si erano lasciati l'altra volta e guarda che io ci spero ancora! Penso che Frank si diverta troppo a fare il cupido della situazione... un cupido un po' furbettino considerando che ha la brutta tendenza pure a mettersi in mezzo ma poi perlomeno dà i famosi calci in culo a Steven quando lui lì si ritrova a fare il pesce lesso. Ma prima, ma... parliamone? Bethan, Rob e Steve camerieri? Hahahah ma perché? Non è che Jeff si diverte a ridicolizzarli e assolda il suo fedele Frank per farlo corrompendolo con champagne, casa sua e forse pure sua figlia. Per non parlare della scena in cui Steve si fa il bagnetto nel lavandino per recuperare la bottiglia di champagne.
Ma torno a quei due, devo dirti che sei davvero brava a descrivere lo stato da pesce lesso in cui entra Steve quando Judy entra in scena, mi piace come sia sempre ipnotizzato da lei, in un modo che a me sembra molto genuino, non il modo di una rockstar, non di Steve, ma quello di un ragazzo normale, di John. A proposito di personalità multiple, quel discorso che hai fatto sulla battaglia fra Steve e John penso sia una cosa comune a molte rockstar. Slash dice che essere una rockstar è l'intersezione tra ciò che sei e ciò che vorresti essere e penso che abbia ragione. Arrivare a quel livello di fama ti allontana da ciò che eri prima e ti avvicina a quello che sognavi di essere, il tuo alter ego, quello che un po' tutti abbiamo, quello più forte e cazzuto e sicuro di sè. Allo stesso tempo però questa lontananza può essere pericolosa e può stancare. Come hai giustamente detto tu, John ormai si sta stancando di Steve, di quello perfetto anche nelle mille cazzate che combina, di quello costruito. Forse è la purezza dei sentimenti che prova nei confronti di Judy a fargli percepire come scomoda quella seconda pelle che per la maggior parte del tempo è fittizia. Mi piace leggere di questo Steve che torna un po' alle origini, penso che Judy gli faccia bene, trovo molto verosimile che però lui al momento la veda solo come una parentesi, penso che sia ancora troppo immaturo per voler intenzionalmente e del tutto coscientemente portare su un altro livello, quello della realtà, questo sentimento ancora così vergine che prova nei confronti di lei. Adesso però mi viene da chiedermi se anche lei provi le stesse cose per lui perché quel sorriso da una notte e basta, non mi sembra molto promettente. Non dirmi che sei così cattiva.
Detto ciò, trovo incredibilmente vera la frase del caro BFF Marcel ed alla fine è anche questo il bello delle storie, ognuno le legge in maniera personale e si guarda un po' dentro, sono quelle le storie che rimangono, quelle che ti aiutano a scavarti dentro, quelle che fanno emergere cose che non sapevi neanche di avere sepolte in te e ti sorprendono con una riga o un paio di parole che sono quelle giuste. Ma io potrei scriverci romanzi su questa cosa e questo non è il momento dei romanzi ma quello di Jax :D
Dai che pian pianino ce la farò... così come forse pian pianino anche Steve e Judy ce la faranno, io intanto tengo tutte le mie dita incrociate.
Alla prossima baby.

Recensore Junior
30/12/14, ore 20:50

Il mio senso di colpa oggi è stato più acuto del solito quindi, in una delle mie pausette (che poi durano ore) dallo studio ho deciso che era tempo di tornare qui a vedere cosa mi combinano Frank e Steve, non ci eravamo lasciati proprio benissimo con lo scorso capitolo. Infatti tu sei sadica ma poi per fortuna hai anche un cuore (a forma di Dave) quindi mi spari questo capitolo più che adorabile e divertente.
Inziamo bene con il duo della saponetta che decide di chiudersi di nuovo in clinica per provare almeno ad allontanare le droghe dal loro corpo. E anche se non ero molto fiduciosa leggendo di Frank che lecca foglie di basilico nella speranza che siano coca li hai fatti rigare più o meno dritti, una sbandata qua e là ma niente di troppo. Sospiro di sollievo.
Mi sono quasi commossa quando ho letto quel pezzo del concerto in cui tutti sono sobri, in cui la loro unica droga è quella giusta, è la musica. Alla fine penso che sia un po' la paura di molti musicisti, quella di non essere altrettanto carichi e carismatici da sobri, senza nessuna sostanza nel loro circolo. Qui mi torna in mento Slash che dice che la prima volta che ha suonato da sobrio ha pensato che fosse un'esperienza stranissima ma non per questo meno bella, anzi, e ti dico che l'entusiasmo che anche adesso prova sul palco è palpabile e a mio parere non inferiore a quello che provava da fatto, magari non uguale ma neanche inferiore. Chiusa parentesi slashosa.
Dire che mi ha fatto tenerezza leggere i pensieri di Frank, il suo entusiasmo nell'attesa di rivedere sua moglie (finalmente mi sembra di nuovo un po' più innamorato di lei. Evviva!) e sua figlia (Sole... ero convinta che sarebbero andati per Frankena) è dire poco. E anche il fatto che, pur vedendo due ragazze potenzialmente disponibili per una notte folle lui scelga, preferisca, sua moglie, è una cosa dolcissima, finalmente il mio animo fiabesco è soddisfatto. 
Per non parlare di Frank alle prese con un trita tutto... ops volevo dire figlia. Questa cosa supera i limiti dell'adorabilità! Non voglio immaginare i loro momenti padre-figlia, anzi, uno me lo sono immaginato: Frank che le taglia i capelli, cioè che le fa la cresta.
Non so perché ma questa cosa della rockstar con famiglia che si chiude da qualche parte a fumare per dormire meglio mi ricorda qualcuno, un certo marito inconsapevole di essere sposato, il suo nome mi sembra che inizi con la D... chi sarà mai... ;)
Comunque il punto più bello di tutta questa faccenda (a parte quello del sonnambulismo che però mi ha anche preoccupata un po') è stato raggiunto quando Jen gli ha chiesto se aveva ancora dell'erba per fumare insieme. Questo è amore. 
Ora, ho cercato di non pensarci troppo ma, maledizione, non ce la faccio. Tu sei cattiva. Come puoi mettere in bocca a Jen quelle parole sul fatto che Frank fosse tutto suo e che lei se lo sarebbe potuto godere alla faccia delle migliaia di fan là fuori che avrebbero solo potuto sbavare sulla sua foto?! Lo sai che sono sensibile in materia... soprattutto perché anche io sbavo sulle foto del marito di un'altra (o forse di altre due... il mistero continua e pure le mie investigazioni) in pieno modalità leopardiana! Cattiva. Che invidia.
Sembro un disco rotto quindi la smetto.
Quella scena finale ha di nuovo soddisfatto la mia parte più romantica (ma shhh non dirlo a nessuno) e non solo perché quando non fanno gli stupidi sono una delle mie tre coppie preferite qui dentro ma anche per quella presenza di Quella Canzone che ha dato quella nota in più, quella che solo le canzoni che sembrano scritte apposta per quello che noi scriviamo, possono dare. Ah, mi ero dimenticata, non mi è sfuggito il bambino Kurt! Ma non è che è veramente lui? Perché le tempistiche sarebbero anche giuste... giusto? Che dolce che sei quando fai queste cose.
Ora scappo, prima o poi continuerò a leggere i capitoli che mi mancano, sai che anche se eoni dopo, arrivo anche io. E prometto che prima o poi correrò a leggere anche la one shot Kurt-Duff.
Ti saluto ballando la danza dei cosacchi... o meglio, provando ad impararla per poi usarla come tecnica di seduzione quando incontrerò Slash.
Breath

Recensore Junior
17/12/14, ore 22:01

Mi sono dovuta prendere un po' di tempo per meditare ed evitare di distruggere tutto per il fatto che, di nuovo, una volta che mi ero messa in pari ed avevo anche scritto una recensione neanche tanto triste il pc mi si era spento. Comunque sono tornata.
Posso solo immaginare la costernazione di Jimmy quando si è visto Steve sedersi vicino a lui e cominciare a fare le chiacchiere, meglio, cercando di mascherare con delle chiacchiere i suoi lamenti amorosi che neanche Romeo faceva. Ci credo che fosse ben contento di liberarsi di lui.
Ti devo confessare che leggere di un Robert in quello stato pietoso mi ha un po' lasciata di stucco, so che nessuno di loro era un bravo ragazzo ma di solito, quando tratti delle avventure tossiche dei BP parli soprattutto di Frank e Steve e non ero abituata anche a Robert, per non parlare del fatto che è stato stranissimo vedere lui e Frank in panni più o meno civili, se io fossi stato Steve non li avrei lasciati andare da nessuna parte da soli ma poveretto, anche lui aveva le sue rogne e la sua buona dose di alcool nel sangue. Comunque quella scena del bagno è stata a dir poco triste e macabra: Robert che rimette non solo tutto ciò che ha nel corpo ma anche sangue (che anche il sangue è che corpo ma, dai, ci siamo capite), nn ci vuole un genio per capire che non è un buon segno, poi Steve che vorrebbe andarsene, con quell'indifferenza che mi ha fatto malissimo, come se quello davanti a lui non fosse una persona con la quale ha condiviso gli ultimi anni della sua vita, le gioie e i dolori della fama e della perdita di un amico. Ma non solo, quel momento in cui si infilza una dose nel collo, non nonchalance, come se fosse una cosa normalissima, come fumare una sigaretta e non una cosa che svela più di tutte quanto effettivamente fosse arrivato sul fondo. E poi Frank che lo guarda con quello sguardo voglioso, come se quel veleno fosse un pezzo di torta e lui non stesse mangiando da giorni. La cosa più triste di tutte però, quella che davvero mette i brividi, è che scene come questa non rimangono confinate nello spazio della fantasia ma sono realmente accadute a un sacco di band, a un sacco di musicisti che noi amiamo, a un sacco di persone come noi... e continuano a succedere, anche adesso che io sto scrivendo. Capisco la voglia di divertirsi, di perdere ogni freno, di non pensare a niente e di scappare, la posso capire, ma non a questi livelli dannazione! Questo è puro suicidio della persona in quanto tale, di tutto ciò che ci rende individui, sporchi e imperfetti magari, ma comunque noi, esseri umani, non automi del cazzo che non ragionano più. Scusa ma questo argomento è sempre un po' spinoso per me e non riesco a conformarmi, a rendermi impassibile ed indifferente.
Comunque, giusto per continuare sulla stessa lunghezza d'onda, mi ha messo tantissima tristezza anche l'atteggiamento di Frank, quell'oscillare tra la rabbia, le minacce, le preghiere e le suppliche con una velocità che davvero è propria dei tossici. Perchè un tossico farebbe davvero di tutto pur di ottenere la prossima dose, non esiste nè dignità nè coerenza quando si parla di droga.  Quella scena successiva naturalmente è stata da brivido ma la cosa che mi ha colpita di più è stato quando Steve ha guardato Frank e l'ha trovato apatico, come se tutto ciò che lo rendeva se stesso e che lo rendeva il suo migliore amico fosse stato risucchiato via, e poi quel pensiero riguardo al fatto che ormai neanche quella droga non fa più effetto. Cosa c'è di più triste del passare la propria vita nella ricerca della sensazione provata al primo buco quando neanche farti costantemente ti fa quasi più effetto? Ma tutto ciò non attraversa la mente di Steve, o meglio, in qualche maniera confusa lo fa e ciò lo porta a pensare di smettere ma poi la droga è più forte, la dipendenza del suo corpo è più forte e neanche dieci minuti dopo che si era fatto quella promessa eccolo di nuovo ad avvelenarsi.
"La vita è strana, come niente prima, simile a nulla; quando finalmente avrai lasciato il segno nella storia imparerai a tue spese che chi non ha potuto e non può farlo, la trasformerà in una gabbia ai tuoi occhi e così noi, che abbiamo passato anni a inseguire la nostra stella e ora la sentiamo calda, bollente in mano, ci bruciamo e neanche ne abbiamo coscienza.
Ho dovuto citare questa frase, sebbene le mie povere dita mi stiano chiedendo pietà, perché forse è una di quelle che mi ha colpita maggiormente, ora, non so se l'ho intesa nel modo giusto o magari ho travisato tutto ma è stato un cambio di prospettiva pazzesco: di solito parliamo del modo in cui i musicisti che amiamo trasformano la nostra vita e loro parlano di come avere un seguito abbia permesso loro di condividere la propria arte con altri e di poterci anche vivere sopra ma raramente si parla di come questa fama, che alla fine noi creiamo, sia anche una gabbia, una gabbia che quindi noi costruiamo ogni giorno con la nostra passione che non sempre fa bene, che, esaltandoli, ponendoli sul solito famoso piedistallo d'oro sulla quale si erge la gabbia, li abbiamo anche rinchiusi li dentro e sebbene penso che questa cosa di solito abbia più lati positivi che negativi non è sempre così, soprattutto quando le persone in questione sono fragilissime, è come se noi in qualche modo alimentassimo anche le loro manie, costruissimo la montagna sulla quale li poniamo e sulla quale salgono, una montagna che nasconde un sacco di insidie alle quali è difficile sfuggire. Sono infiniti gli esempi di rockstar che hanno perso se stesse con la conquista della popolarità. Ho fatto un discorso un po' confuso e forse anche inutile, forse non volevi intendere queste cose quando hai scritto quelle frasi, ma ormai col cavolo che lo cancello ;)
Ho trovato quell'ultima frase riguardo a Frank incredibilmente azzeccata, lo hai riassunto in un paio di parole e soprattutto hai fatto luce su tanti aspetti del suo comportamento. E' vero, quella di Frank è una grande dote, ma quale è la sua utilità alla fine, se lui è così lontano da se stesso e dalla realtà, non è che questo suo pregio nasconde una necessità di rendere in qualche modo più accettabile la realtà? E, forse, non riuscendoci come magari sperava, non è che anche per questo si è rifugiato nelle droghe? Perdonami, per me è una fissa il pensare che la maggior parte delle persone che hanno problemi così seri di dipendenza vogliono in realtà scappare dalla realtà, rifugiarsi in un'altra più morbida e sicura. Magari ho sbagliato anche questa interpretazione di Frank, non so, dimmi tu.
Visto che infine sono riuscita a mettermi in pari? Che sollievo... e che ansia! Adesso dovrò aspettare per scoprire cosa succederà d'ora in poi! 
 
 

Recensore Junior
14/12/14, ore 21:44

Dai che forse riesco a mettermi in pari! A parte il fatto che con un titolo del genere non potevo non leggermelo subito. Sento odore di November Rain, di un testo strappalacrime e di un assolo in mezzo al deserto in pieno stile calamutande <3 Non me lo sono immaginato vero? Stavi davvero pensando a November Rain... vero? Per non parlare poi di quella scena in cui Steve canticchia Quelle Parole di It's So Easy, quello è stato troppo per il mio povero cuoricino, sono morta.
Ma sto saltando un paio di passaggi mi sa, visto che ero in tema Guns te l'ho scritto subito ma adesso vado con ordine, promesso. Dunque, vedo che abbiamo abbandonato un po' del leopardesimo galoppante degli ultimi capitoli e siamo tornati sulla lunghezza d'onda Franken in cui dilagano stupidità ma anche cucciolosità. Fra un po' i bambini cominceranno a chiedere Frank e Steve per Natale invece del Cicciobello (che sì, io avevo!).
Ma comunque, vedo che Frank e Jen hanno più o meno risolto, come ti avevo già detto mi hai rovinato l'immagine idilliaca che avevo del loro rapporto ma forse il modo in cui tu l'hai descritto è più realistico. Detto ciò, credo ancora fermamente nel fatto che l'amore e la monogamia siano ancora possibili nel mondo del rock, infatti ripongo le mie speranze in Steve e Judy, tieni lontano la Plantula o mi incazzo. Comunque, tornando a Frank e Jen, sono contenta che abbiano più o meno messo le carte in tavola e segnato limiti e confini, nonchè libertà, della loro relazione, forse in questo modo, come dice Frank, davvero avranno la possibilità di avere, paradossalmente, un rapporto più sano. Sono un po' triste ma cerco di non pensarci.
Ma non posso non parlare di Steve e delle sue esibizioni a dir poco eccentriche (qui mi vengono in mente Iggy Pop e i Red Hot Chili Peppers). Se mi ricordo che nel primo capitolo hai detto che ti immaginavi Steve come Russell Hammond sto male, di nuovo. Io personalmente, in quanto possibile fan dei BP anche se non esistono, sarei stata un sacco gelosa per la possibile omosessualità di Steve ma conosco la tua passione per lo slash (e la mia per Slash... hahaha battuta pessima ma che non potevo non fare) quindi ci sta... personalmente neanche io sono rimasta indifferente alla scena in cui Steve si avvicina a Robert, soprattutto perché, se non ricordo male ti immagini Robert come Izzy, con un fisicaccio poi. Sto male di nuovo.
Detto ciò passo di nuovo alla coppia nella quale ripongo di nuovo tutte le mie speranze: Steven e Judy (ti prego, spirito del Natale, rendili felici e monogami, ti pregooo), anche se entrambi sono molto attivi sessualmente mi sembra di leggere una certa ritrosia di entrambi ad andare oltre qualche bacio e spero con tutto il cuore che questo sia sintomo di sentimenti più profondi che poi porteranno a qualcosa. Mi sto inginocchiando, sappilo. Comunque Frank non può non intromettersi sempre, non sarebbe lui, anche se, leggendo, anche io come Steve pensavo "e levati!". Di nuovo, spero che Frank allontani le sue manine da Judy, che Jimmy e compagnia bella facciano altrettanto e che lascino campo libero a Steve, anche se so che non succederà mai :(
Infatti Steve, invece di mandare fuori dalla stanza Frank a calci in culo se ne va lui, e mi viene spontaneo chiedermi cosa diavolo vuole combinare e cosa c'entra la Plantula, help, ho paura!
Spazio domandina: Robertolo/Rupertino/Izzypezzodimanzo come ha preso il fatto che Jen sia tornata con Frank? Sembrava piuttosto preso... Non è che lui e Jen continuano a divertirsi?
Ancora uno dai, ancora uno, ce l'ho quasi fatta, non osare pubblicare! (scherzo <3)

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