Oooh! Kuro-tan, che amore che seiiii!!!
Ecco, questa è la mia arringa d'apertura, vostro onore! Vostro Malefico Onore.
Sì, è seriamente la cosa più tenera del mondo. Anzi più che la cosa, l'ometto più tenero del mondo! (Ah, che gran tenerone, sei, Kuro-pippi! - continuerò a ripeterlo, te lo dico in anticipo, signor Malefico Autore).
Il mago ha abbastanza attributi per mostrarsi, in tutto il suo (ehm?) diciamo splendore, al nostro adorato burbero ninja. E però vuole già andar via, sparire, implodere in un fascio di luce... insomma, levarsi di torno. Kurogane però, (che è un gran tenerone anche quando punta i piedi) non sembra volerglielo permettere, non di buon grado almeno, anche se quasi quasi sembra volerlo lasciare andare per sempre e metterci una pietra sopra. Però poi è insistente, dolcissimo e insistente, tenerissimo, immanente e coccolosissimo. E chi può dargli torto? Fay (o Yui, sembra che tu preferisca Yui, quindi sì, facciamo Yui) altri non è che l'amor della sua vita intera! È tutto ciò che Kuro-tan ha sempre voluto e quindi cerca in ogni modo di tenerlo con sé. Non potevo granché credere che gli permettesse d'andar via, in fondo si tratta del suo amore e mentre leggevo, mi domandavo che intenzioni avesse "vattene, se vuoi andare, ma non tornare più", l'àut àut che gli mette di fronte è ovviamente un modo per capire quanto voglia fare il mago... ovviamente lo sa, ovviamente non accetta la scelta del mago che per il momento è tanto insensata quanto assurda, come presumibile. Lo vuole costringere lì, vuole che sia lui a sceglierlo (mi viene in mente De André, "continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?", da Verranno a chiederti del nostro amore), Che amore! Che amore!
Il fatto che, però, Yui utilizzi quella scusa, oltre ad essere decisamente da lui (ti lascio perché t'amo troppo e cavolate varie) fa capire che però anche lui ci tiene, sempre coi suoi soliti discorsi, dirai tu, ma anche dal quantitativo di lacrime versato.
E Kurogane, tenerone, che se lo abbraccia forte forte e gli dà il tempo di pensare. Un giorno. Gli dirà domani quello che ha scelto. Ed ecco che finalmente capisc il titolo. Fico! Fico!
Anche se pare che il mago, tutto tremante e piangente, ancora sta pensando ad andarsene e lo conferma più e più volte "questo è un addio". E lo dice anche quando arriva quella voltagabbana di Tomoyo (lo sapevo che aveva a che fare qualcosa con questa faccenda!!!).
E, di fatto, lei e la sua degna compare del regno di Clow, hanno architettato tutta sta faccenda semplicemente per i loro vaneggiamenti notturni. Potevano prenderle due gocce di valeriana o di un qualche altro sedativo, no? Oppure fare in modo di fare altro di notte... mah? (Dici che i poteri delle yumemi funzionano anche di giorno? Quindi non c'è verso...). Forse non sognare è la risposta!! Due fiale da 35 cc di caffeina pura al castello Shirasagi, prego.
Mah?
Comunque, scoperto l'inganno, o la seccatura, diciamo la fregatura visto che è durata anni da che ho capito... Kurogane, il nostro tenerissimo e amabile ninja, che si è arrabbiato a dovere (anche se un po' poco, direi per i miei gusti, forse per la scarsità di sangue in corpo) mi ha fatto gongolare a morte quando ha spiegato il suo punto di vista in merito alla questione nomen-omen del suo stupido mago. Kurogane, il ninja più potente del Giappone, l'uomo integerrimo, lo sgherro della strega, l'assassino totipotente la cui spada ha mietuto più vittime che neanche i coltivatori di grano russi, ammette non solo di essere stato bistrattato, di avere avuto il cuore a pezzi e calpestato non solo dal suo mago ma anche da "colei che detiene il suo nome", ma soprattutto ammette di amare e di essersi innamorato del mago che conosce, perché lo conosce, del gemello vivo e non del fratello morto. "Rendi la vita a tuo fratello e riprenditi la tua" è una delle battute perfette per Kurogane, starebbe esattamente bene nelle sue labbra, pronunciata dal suo vocione, insieme a "Sei una mia responsabilità. Ho scelto io di lasciarti in vita... devi stare con me l'ho deciso io". Sì, è proprio lui. Sì se nel capitolo prima potevano esserci certi dubbi sull'integrita morale del Kurogane che conosciamo tutti, questo capitolo l'ha spazzati tutti via, uno per uno come un uragano. Kurogane è Kurogane, quello che s'è strappato un braccio volontariamente per portare con sé Fay/Yui, quello partorito dalle Clamp, forse un po' più maturo e ben più possessivo di quanto ci potessimo mai aspettare, ma è lui, indubbiamente, completamente. E anche se ha chiamato per nome il mago, è esattamente come me lo aspetterei.
E Fay? (Yui, come vuoi?) Sì, anche lui è proprio lui, non so se mi spiego. In character, stupido e ridicolo nei suoi ragionamenti come sempre. E piagnucolone quanto basta, ma si mostra così solo a Kurogane, ed è di una dolcezza sconfinata anche questa cosa.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
Ho letto che hai scritto la storia in pochi giorni... ed è bellissima, se posso dirti, questo capitolo è fantastico, in particolare... e perché ti scrivo questo? Perché evidentemente puoi scrivere cose del genere, e soprattutto puoi farcela anche con le altre storie!
Mi pare di aver letto, ma posso sbagliarmi, che pensi che alcune scene siano troppo velocizzate... secondo me, se posso esprimere il mio parere, è tutto perfetto. Adoro come hai scritto questa storia, anche se usi questo smut talking che non è proprio da te, anche se comunque rimane elegante la tua scrittura, il tuo stile è inconfondibile ed elegante e pulito anche se infarcito con qualche parolaccia qui e là. E devo dire che ci sono delle scene in particolare che hai reso come fotografie: ad esempio all'alba, quando Kurogane sta sopra il mago, o quasi insomma, e non vuole lasciarlo andare e lo "costringe a restare" col suo dolce peso, con l'aurora che bacia il viso del mago e Kurogane che è geloso anche di qualcosa di incorporeo. La scena è semplice, neanche troppo descritta, ma è meravigliosa comunque, è come stare lì, ti immagini nel non-detto del colore violaceo dell'aurora che traspare dalle finestre questo fascio di luce che fa luccicare gli occhi di Fay/Yui e Kurogane che lo vuole avere tutto per sé e tenere lontano tutto il resto. È una scena meravigliosa e anche avendola letta dieci volte, non riuscirei a renderla decentemente neanche copiandola.
La storia vale anche solo questa scena, te lo dico eh. Anche perché ti fa ridere quel gran tenerone di Kurogane che è geloso per fino dell'aurora!
Detto questo, volevo aggiungerti una cosa che volevo dirti anche nello scorso capitolo: io ti conosco ormai da un po', cioè conosco te come autore e non te come persona (magari!) e normalmente anche tu lo sai che io sono solito minacciarti, però devo ammetterlo: da quando ho cominciato a seguirti il tuo stile è radicalmente cambiato, e in bene. Non fraintendermi a me piace molto come scrivevi le long, il tuo uso del passato... il tuo modo di descrivere... però in effetti il tuo modo di descrivere è cambiato molto, oltre al fatto che usi il presente (che non è per niente facile scrivere al presente), e sembrano fotografie, spaccati di vita le tue storie... e sono belle per questo. Oltre al fatto che traspare proprio la tua gioia nello scrivere queste storielle fluff, se posso permettermi (sono contento per te eh! E capisco che sia difficile scrivere storie tragiche quando uno è felice... però continua anche le altre!).
Ecco, detto questo direi che aspetto l'epilogo (sob) e vorrei anche vedere la storiellina che hai annunciato...
Comunque, ti rinnovo i miei complimenti è davvero una bella storia e tu sei ancora più bravo di quanto mi ricordassi... come per Kurogane con i ricordi di Fay, anche i miei ricordi delle tue opere sono un po' offuscati e non ti rendono giustizia.
Grazie per aver pubblicato questa storiella già da ora, prima ancora di leggere la fine. |