Recensioni per
~ Spiriti affini. (Ritratto di una distruzione.)
di feeltheromance

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior

Avevo letto qualche tempo fa questa storia su AO3, ma non essendo iscritta al sito né sapendo bene come usarlo, ho cercato di lasciarti un piccolo commentino e non sono nemmeno sicura che sia leggibile, visto che io non lo visualizzo. In ogni caso, avevo deciso di salvare la storia sul mio pc in modo da poterla avere sempre sotto mano ogni volta che volessi leggerla; trovarla anche qui su EFP è stato per me un immenso piacere.

Cominciamo subito col fatto che ritengo questa tua fic la migliore che abbia mai letto sulla coppia VVG/Gauguin e ti ringrazio davvero tanto di averla scritta e poi pubblicata, nonostante fossi titubante. ♥

Amo in modo spropositato Vincent Van Gogh sotto il punto di vista sia artistico sia umano, quindi amo così tanto osservare e studiare i suoi quadri così come amo indagare ogni aspetto della sua (purtroppo) breve ed assolutamente incredibile biografia. Per questo, ben capirai che il rapporto con Paul non possa essermi indifferente, anzi, è forse tra le cose a cui sono più interessata (sia come amicizia, sia come qualcosa di più) e ho sempre pensato che quei pochi mesi ad Arles abbiano pesato sulle spalle di entrambi gli artisti come innumerevoli anni. Forse la vita di Vincent si può riassumere nei mesi di Arles.

Comunque. Torniamo alla storia.

Adoro in modo spropositato tutto, sia come stile, sia come contenuto, ma cercherò di riassumere in punti ciò che più mi ha colpito:

- la così verosimile analisi introspettiva di Vincent, con tutte le sue manie e paranoie.

- il blu. "Blu come la disperazione che c'è in me". Non avresti potuto trovare parole migliori. Da quel momento ho cominciato ad avere gli occhi lucidi.

- le sedie. Le due sedie sono tra le mie opere preferite di VVG, oltre che un sonoro invito alla ship in formato fine IX secolo. (LOL) Adoro la concitazione di Vincent prima di farle vedere a Paul, il rimprovero di quest'ultimo e infine la riflessione di Vincent: Paul aveva capito tutto senza bisogno di spiegazioni.

- i nostri girasoli. I NOSTRI. (il mio cuoreee
- “Cosa significa che sembri pazzo?”
“Significa che ti è venuto bene.”
Perfetto. E poi la crisi successiva. Raramente ho letto qualcosa di così struggente. Ho pianto.

E sempre, ad ogni riga di questa storia, non ti dico solo COMPLIMENTI (quelli sono scontati), ma ti dico GRAZIE (davvero, GRAZIE!) per averla scritta e pubblicata. ♥



Alla prossima, baci! ♥



P.S. - Dove hai letto che Paul a Tahiti ordina i semi di girasole da Parigi? E' l'unica cosa che non ho mai sentito prima e vorrei saperne qualcosa di più! ♥

Recensore Veterano

Molto bella come storia,mi è piaciuto molto il modo in cui scrivi. Sei riuscita a descrivere bene,secondo me, le sensazioni e i sentimenti dei due protagonisti principali,brava!Bye Bye!

Recensore Master

Wow mi e davvero piaciuta! Sei riuscita a rappresentare benissimo tramite l uso delle parole la personalita di V. Van Gogh.
Fin ora l ho studiato solo sui libri di arte, e sempre si parla della sua vita travagliata, sempre in povertà, ma anche della sua profonda amicizia con Gaugui. Ma li se ne accena solo. Tu invece hai fatto un capolavoro approfondendo il tutto.
Complimenti!
A presto
A.