Owwwww! Adoro questa FF, per ora è una delle mie preferite! In realtà non ho molto da dire, semplicemente perchè è perfetta, quasi come il caos. Unica cosa: mi sarebbe tanto piaciuto leggere la storia del cane. XD
O magari quella del criceto.. Ok la smetto u.u Parlando seriamente mi è piaciuta molto perchè hai caratterizzato bene il personaggio di Joker, sembrava quasi di sentirlo parlare mentre leggevo, ed era la sua voce folle di sempre. Ho amato come questo testo ha la capacità di scombussolarti e come hai saputo integrare le citazioni al testo, senza farle diventare pesanti.
Beh, sì, adoro come scrivi, COMPLIMENTI!!

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Stupendo questo squarcio nella mente del Joker! Mi ha conquistato dalla prima all'ultima riga.
Uno stile asciutto, ma molto efficace, dettato dal personaggio e impreziosito dalle citazioni.
Mi piace anche come la situazione dentro la stanza si evolve in contemporanea con l'imminente tempesta all'esterno, che contribuisce al crescendo di tensione.
Complimenti davvero

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Che altro si può dire che già non sia stato detto nelle recensioni?
Che la storia è perfetta, che la storia è fantastica, che i personaggi sono IC. Ma no, non basterebbe.
E allora cerchiamo di mettere insieme qualche parola per far salire di grado questa storia ^^
Non sono mai andata matta per il Joker. Insomma, di solito faccio il tifo per i buoni. E l'unico Joker di cui avessi mai sentito parlare era quello del primo Batman, quello interpretato da Jack Nicholson (che continuo a reputare uno degli attori più poliedrici e veri che siano mai esistiti).
Poi è arrivato Christopher Nolan. E' arrivato il signor Nolan, e ci ha fatto notare che poteva esistere anche un altro tipo di Batman, diverso dal fumettistico Michael Keaton, e che quel Batman, magari, poteva essere un certo inglesino chiamato Christian Bale. Ok. Poi il signor Nolan ci ha detto che poteva esiste anche un altro tipo di Joker, meno clown e più killer psicopatico, meno variopinto e più horror, e che magari quel Joker poteva essere la maschera di un certo australiano di nome Heath(cliff) Ledger.
Benissimo, il signor Nolan ci ha pure fatto un film, su queste convinzioni.
E poi sono arrivate loro, le fangirl. E hanno iniziato a scrivere pagine su pagine, chiamando in causa ragazzine salvate da Batman che finiscono col diventare le sue amanti, inventandosi Joker e Batman che copulano allegramente sullo sfondo di una Gotham che brucia, inventandosi addirittura che la pura, virginale Rachel Dawes potesse tradire Batman e il procuratore Dent con il Joker. Da paura, semplicemente.
Poi, è arrivata LeftEye, o Verochina che dir si voglia. E' arrivata lei, e ha messo tutto a posto. Con tre o quattro pagine Word ci ha spiegato Joker, la sua "mania" di mettere a soqquadro il mondo, il suo odio per l'ordine costituito.
Ha messo Joker davanti alla dottoressa Collins, l'ha messo davanti alla personificazione dell'ordine della società. Gli ha messo davanti un fermacarte d'argento.
Gli ha dato un'arma, gli ha dato una vittima, gli ha dato un movente. E poi, semplicemente, gli ha dato spazio. Ha trascritto i suoi pensieri, i pensieri di un pazzo, di un folle, o meglio, di un uomo definito pazzo e folle dalla società che egli stesso rifiuta.
Un lavoro eccellente, quello di LeftEye. Uno sguardo magistrale su un personaggio di cui tutti hanno scritto, ma che mai nessuno è riuscito ad imbrigliare. Tranne, forse, lei.

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Ho aspettato per mesi di recensire questa storia, e adesso che finalmente sono qui, sembra quasi mi manchino le parole. Perché ho aspettato tanto, ti chiederai. Beh, volevo essere sicura di vedere ogni tipo di Joker, prima di parlare del tuo. Quale mi mancava? Il Joker diretto da Christopher Nolan, il Joker interpretato da Heath Ledger. Il Joker più terrificante e rassicurante che abbia mai visto.
Che cos’ha il tuo Joker di diverso da quello di Nolan? Tutto e niente. Tutto, perché è fatto di carta e inchiostro, o meglio di monitor e tastiera, e non di carne o pellicola. Niente, perché racchiude tutto ciò che Nolan e Ledger hanno riversato in lui. E’ perfetto, sul serio. È quanto di più bello abbia mai letto circa Batman, ed è davvero qualcosa che consiglierò a chiunque sarà interessato.
“Ecco a cosa pensa solitamente una persona considerata normale e, nel lessico psichiatrico, inventarsi una realtà parallela tutta propria, si chiama schizofrenia. Farlo insieme ad altre persone, essere obbedienti, prostrarsi alla crudeltà della vita, si chiama invece pregare.” – Ecco, se mi chiedessero di indicare il passaggio che più ho preferito in questa one-shot, sarebbe certamente questo. È qui che riesci ad esprimere il modo di pensare del Joker nella sua totalità, così come, con l’omicidio della dottoressa Collins, riesci a mettere in scena la straordinaria calma di questo personaggio.
Storia preferita. A presto,
Effie

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Okay... Ho scoperto questa meraviglia due anni dopo la sua pubblicazione ma, come si suol dire, meglio tardi che mai!
Credo che trattare del Joker e della sua psiche necessiti un lavoro disumano e un'attenzione certosina.
Tu l'hai fatto, e l'hai fatto in un modo che mi ha lasciata di stucco. A bocca aperta, seriamente.
Hai creato un capolavoro, una storia che certamente terrò ben a mente quando troverò il coraggio di scrivere sul Joker, personaggio che mi affascina come pochi altri. No, pensandoci, come nessun altro.
E' meraviglioso il tuo personaggio, perchè l'hai reso umano, l'hai preso con tutte le sue caratteristiche da persona e non da mostro.
Dio, devo riprendermi *___*
Il Joker prova pietà per la massa informe di umani che crede di essere "normale", che lo guarda con orrore e timore, pensando che sia solo un povero pazzo.
Lui allora, per far credere loro che la cattiveria nasca solo da brutte esperienze e non possa venire al mondo direttamente legata ad un individuo, racconta le sue storie sulle cicatrici. E' una parte che mi è piaciuta molto, non avevo mai pensato di interpretare i suoi racconti in questo modo (:
Si vede anche che il nostro eroe (?) si sente superiore alla dottoressa e a tutti in generale. Ma no, non sente, lo sa.
Lo sa e ha tremendamente ragione... Lui è molti gradini sopra tutti noi, per decine di motivi che non starò qui ad elencare. Altra cosa che ho veramente apprezzato, veramente tanto!
Inoltre, il Joker sa che il mondo e l'intera esistenza non sono altro che una recita, lunghissima, ardua, senza prove. Ma è uno spettacolo meraviglioso, ognuno ha la sua parte. La sua è quella di fare da apripista a qualcosa di molto più grande.
Il Caos.
Si sente in dovere di farlo, è convinto di fare un favore alla società schifosa, alla gente, alle sue regole penose. L'umanità dovrebbe ringraziarlo, invece di rinchiuderlo in un manicomio.
Lui non sopporta la loro ingratitudine e il loro essere così ottusi. Prova a spiegarsi più volte, ma è troppo avanti per essere capito.
Ne è infastidito e ha perso fin troppo tempo con quella dottoressa. La camicia di forza non è niente per lui, e niente è appropriarsi della cornea della dottoressa e andarsene a spasso, nuovamente, per Gotham.
Che dirti, l'ho adorata dall'inizio (la risata è fantastica, perfetta) alla fine, ed è andata dritta dritta nei miei preferiti.
Cavoli, in questo fandom scrivete tutti delle cose incredibili, ormai penserete che dico bene di tutti giusto per farlo. La verità è che siete maledettamente brave!
Beh, è stato un vero piacere leggere questa one-shot (: grazie e ancora tanti complimenti!

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Wow!!!! è fantastica!! Ti è venuta benissimo, sei riuscita ad entrare nella mente di Joker con molta destrezza, alla pari di un attore con il suo ruolo. Bellissima davvero!!
I miei più vivi complimenti! ^^

Premettendo che io ho sempre preferito batman ai suoi antagonisti... La tua fanfiction mi piace. (la dottoressa se lo meritava. ^^)

Sì, è lui. Logorroico, affascinante, malato. E di nuovo si riempie la bocca delle parole più giuste per vincere anche sul piano della dialettica, prima di affondare la lama. Sono un po’ scombussolata dai suoi discorsi teologici. Il Joker riflette su Dio e sulla sua (non) esistenza? L’ho sempre percepito come qualcuno che ama guardare ‘più in basso’. E mi hai fatto venire voglia di frugare ulteriormente nel suo cervello perché SO che qualcosa mi è sfuggito. Concordo assolutamente sul fatto che la sua parte malata sia nata con lui. Forse è rimasta latente per anni ma è sempre stata lì. Forse come quella di tutti. Dopo tutto la pazzia è come la gravità, giusto? Basta una piccola spinta. Infine… Grazie mille per aver liquidato l’odiosa e alquanto incompetente psichiatra. Io con il suo occhio mi sarei fatta un orecchino.

Stupenda! ... non so come tu abbia fatto ma sei entrata nel personaggio in un modo a dir poco incredibile XD credo che potrebbero essere tranquillamente i pensieri di Joker, con la sua mentalità contorta, complicata, ma terribilmente intelligente. Mi affascinano tantissimo certi personaggi. davvero bellissima...

FanFiction che finisce immediatamente tra i preferiti, splendida esposizione di questo personaggio con la sua psiche contorta e complessa...hai espresso davvero in modo egregio il suo IO. diavolo, davvero perfetta <3 complimenti! =^.^=

A parlarti ora è semplicemente una povera fanatica di Joker. Mi piace molto il modo scelto per scriverla, e la terminologia è appropriata. Anche la psicologa mi piace perchè è il tipico esempio dell'insofferenza comune, l'esempio di quando si ascolta solo quello che si vuol sentire. La psicologia del Joker è una delle più complesse tra quelle dei Villain più famosi. Inoltre mi è piaciuto molto l'inserimento delle frasi più conosciute, che si adattano perfettamente al filo del discorso. Complimenti ancora!

[Weather Foes - Giudeice: Fantafree]
Prima qualificata
Voto: 9.3
Grammatica e sintassi: 9.5
Capacità espressiva: 9.5
Capacità argomentativa: 10
Capacità critico-rielaborative: 9
Originalità e creatività: 8.5
In questa fanfiction l’essenza del Joker è stata a mio parere centrata in pieno, in particolare è ammirevole la resa della sua filosofia di vita, la prospettiva dalla quale vede il mondo.
Mi ha lasciato un pochino perplessa giusto il comportamento della psicologa, professionalmente il meno indicato da tenere con un soggetto ritenuto così ad alto rischio; immagino però che il suo scopo non sia tanto fare personaggio ma incarnare la mentalità comune contro quella del Joker va inevitabilmente a cozzare poiché agli antipodi, senza speranza di comprensione.
C’è un solo errore, la parola mano al posto di male (... e non è forse un delitto far del mano ad un’altra persona?), probabilmente di battitura, per quanto riguarda il lessico, invece, è esattamente quello che ci aspetterebbe dal personaggio.
Qui la traccia, riflettendo via via sia le idee illustrate dal Joker alla dottoressa ignara, sia l’inesorabile mutare ed aggravarsi della situazione fino al picco finale, risulta ben usata e amalgamata con la storia.

[bhe...io non amo il caos ma l'anarchia si e l'anarchia è la libertà](ok stop asenò facico un trattato di retoricaXD)cmq bravissima perchè sembra che l'abbia scritta proprio joker!brivabrivaoçO

La storia è ben scritta, l'idea ben resa, il personaggio ben raccontato. Leggendo sembra di vedere il Joker rinchiuso nel manicomio con una elegante psichiatra davanti che gli fa domande e le risposte sembrano realmente pronunciate da lui. L'idea del caos è espressa splendidamente, e concordo appieno (Io sono anarchica XD). Sembrava di essersi tuffati nella psiche del Joker. Spero che farai altre fan fiction del genere. Intanto metto questa tra i preferiti!

beh mi devo complimentare con te, ci vuole notevole coraggio per imbarcarsi in un'impresa come esplorare la psiche del joker! La storia è veramente ben scritta e la parte introspettiva, pur non essendo perfetta, esprime chiaramente il concetto di caos. Non era affatto facile ( io non l' avrei mai fatto ) quindi davvero complimenti