Recensioni per
Stringimi la mano
di LadyTargaryen

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
11/09/14, ore 01:35

Prima recensione demenziale: ogni volta che leggo di Grantaire ubriaco (=sempre) mi viene voglia di bere, imbarazzante. Per esempio, adesso ho una fortissima voglia di birra rossa...ah, so resistere a tutto, tranne alle tentazioni! Non sarà particolarmente fine, non sarà signorile, ma io amo la birra. Oh R, come ti capisco.

Seconda recensione un po' meno demenziale: abbinare un pezzo di una canzone dei Club Dogo ad Enjolras e Grantaire prevede una certa dose di amore per il rischio da parte tua...ma sai, io sono di parte, quindi ben venga. Fra l'altro "ci sta".
Mi erano venute in mente tante osservazioni sagaci e puntuali ma le ho dimenticate (ho sonno ma non riesco a dormire T.T ) quindi ti basta sapere che apprezzo le tue descrizioni, il tuo stile d'impatto degno di una sceneggiatura, il modo di caratterizzare dei personaggi che di carattere ne hanno già tanto. Anna approves.
Ancora tanti, tanti compimenti.

Anna

Recensore Master
08/09/14, ore 14:38

Eccomi!
E' una gran bella OS, mi è piaciuta davvero molto. E' struggente - d'altronde, cosa ci si poteva aspettare da un romanzo così bello e straziante come Les Misérables? XD - ma ovviamente parlo di quel dolore "positivo", quel dolore che ti fa venire l'amaro in bocca e ti fa venire voglia di far qualcosa. Insomma, non quel dolore che ti lascia immobile, impotente, non quel dolore che ti paralizza, ma quel dolore che ti accende di speranza e di iniziativa.
Okay, non so cosa ho appena scritto, passamela per buona XD
Comunque è stato tristissimo leggere dei cadaveri degli amici... insomma, credo che non mi abituerò mai all'idea ç__ç
Mi è piaciuto questo POV di Grantaire, è stato un motivo per approfondire la sua psiche e per "comprendere" meglio i suoi gesti e le sue scelte.
Ho adorato le metafore e i diversi riferimenti come quello alle Parche. Per non parlare della metafora della rosa e delle spine.

"Tu eri una magnifica rosa, io solo una spina. A che servono le spine, tanto brutte da parere quasi che Madre Natura le abbia messe lì sui fiori per errore, distraendosi un secondo e volgendo per un attimo lo sguardo altrove? A difenderli, a difenderne la splendida quanto delicata bellezza. Non l'ho mai capito, sino a questo momento."

La scena finale è sempre un rivivere di emozioni. Resterà sempre una delle mie scene preferite del romanzo (come anche la morte di Jean Prouvaire che mi ha fatta star male per come è descritta, ma la trovo molto affascinante e "intrepida", come lo è il nostro poeta <3).
Mi è piaciuta molto questa OS, complimenti! Devo farti notare che sono presenti alcuni - pochi - errori di battitura, ma questo non toglie niente alla storia in sé!
La inserisco tra le preferite <3
Un bacione e a presto!


SmartieMiz

Recensore Junior
04/09/14, ore 13:20

Ciao! Allora, prima di tutto, devo dire una cosa. Ciò che mi è piaciuto di più, oltre a, naturalmente, tutto il resto, che ho amato, sarà pure una cosa insignificante, ma sono le citazioni ai miti! Adoro quando Grantaire li cita spesso anche nelle fic! x3 Poi, l'ho già detto e lo ripeto, ho amato tutto. La disperazione di Grantaire per la morte dei suoi amici che si contrappone alla speranza che Enjolras gli infonde anche negli ultimi momenti. La paura che si tramuta in un coraggio che neanche lui sa da dove venga. E i numerosi paragoni, in particolare quello della rosa e della spina, che ho trovato molto efficace. Ma la parte che mi è piaciuta di più è quella dove lui si rende conto che, anche se sono stati diversi e divisi in vita, nella morte saranno uniti. Complimenti!