Recensioni per
A letter to my future self
di AidenGKHolmes

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/12/14, ore 09:17

Salve Non sono molto brava a scrivere recensioni, quindi dovrai purtroppo accontentarti di questa. La tua storia mi ha davvero colpito per diversi motivi. Innanzitutto tratta di un tema molto delicato, il suicidio ma la sua espressione è tutto fuorché banale. Dalla lettura si capisce che questo gesto è solo la punta dell'iceberg, è un avvertimento di cosa può portare la solitudine. Ma adesso torniamo a lei, la grande protagonista: la solitudine. L'hai espressa con una profondità tale che mi ha colpito molto. Inoltre la situazione è totalmente realistica, riesco ad immedesimarmi nel tuo protagonista. Ciò che mi ha colpito di più è il realismo della storia: tutto ciò che è stato scritto potrebbe davvero accadere. Il tema dell'amore mai trovato è meraviglioso, oltre ad essermi molto caro. Complimenti davvero, sei un ottimo scrittore Bluewatermoon

Recensore Junior
13/10/14, ore 19:32

Oddio.

Ok, non è carino né convenzionale iniziare una recensione con "Oddio", però davvero, a caldo, questa è l'unica parola che trovo.

Fin da quando ero entrata sul tuo profilo incuriosita di leggere qualcosa di tuo, avevo selezionato questa storia e l'aveva aggiunta tra le "ricorda di recensire", perché la trama mi ispirava particolarmente.

Però ammetto che non avrei mai pensato che mi sarebbe piaciuta così tanto.
Che poi, "piaciuta" non è la parola giusta: gli happy ending piacciono, gli arcobaleni piacciono, gli animaletti piacciono, questa storia invece mi ha distrutto dentro.

Ora ti spiego perché:

1) Ogni sensazione del protagonista, anche la più introspettiva, è descritta in modo infinitamente REALE.
2) Mi ritrovo TANTISSIMO in Marco (salvo alcuni dettagli) e sinceramente non so se questo è positivo o negativo (credo negativo, ma sorvoliamo).
3) Proprio perché mi ritrovo in Marco, alla fine quasi tremavo. Spero che per me sarà diverso, che ansia!


Per quanto riguarda cose più pratiche, ho notato solo alcune insignificanti imprecisioni di punteggiatura e "sé stesso". Ma nulla di che.

Inoltre, seppur la trama sia diversa, questa tua shot mi ha ricordato in qualche modo il romanzo "La morte di Ivan Il'ic" di Lev Tolstoj, uno dei miei libri preferiti che ti consiglio di leggere (è piccolo, meno di 90 pagine).

E per finire, non ho altro da dire se non rinnovarti i miei complimenti e il mio piacere nello scoprirti così abile e profondo anche in un'originale.

Davvero complimenti!

Bacio! ♥

Nuovo recensore
07/09/14, ore 20:01

Devo dire che questa storia mi ha colpito tantissimo, davvero, una delle più significative che abbia letto negli ultimi tempi. La solitudine ed il torpore del protagonista emergono non solo dalla tristezza della storia in sé, ma anche dallo stile lento utilizzato per narrarla, con periodi brevi e concisi. La verità viene brutalmente raccontata, nuda e cruda, e la durezza con cui viene messa sotto gli occhi del lettore lascia molto da riflettere e molte domande sulla nostra realtà. Quante persone e soprattutto quanti giovani vivono (o meglio, sopravvivono) come Marco? E quanti di loro finiranno per farsi trascinare dagli eventi, dal vuoto, dalla totale assenza di amore e vita, fino a considerare la morte come unica soluzione? Credo che questo racconto sia una provocazione, ma spero che possa anche fungere da monito per tutti coloro che si trovano in questa situazione, affinché siano in grado di trovare la forza per smettere di essere passivi e lasciarsi vivere e diventare finalmente protagonisti attivi della propria esistenza, dimenticare la solitudine e conoscere l'amore, i sentimenti, le speranze, i sogni. Spero che il messaggio che è arrivato a me arrivi anche ad altri, perché questa storia mi ha davvero scosso ed incoraggiato. Ti ringrazio per ciò che mi hai trasmesso attraverso le tue parole e per il tuo messaggio chiaro e diretto, forte come una doccia gelida. Inserisco la storia tra le ricordate, mi ha colpito molto; per citare Kafka, "Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che ci serve leggerlo?".
Comunque, se non sono indiscreta, vorrei chiederti se questa storia ti riguarda - anche in parte - personalmente.
- Mariapia :)