Recensioni per
Tenebra e luce
di Emily27

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/04/16, ore 22:21

Recensione premio per il contest: Il Club dei 50, a Emily27 con: Dichiarazione d’amore
Premio: “Tu dammi mille baci, e quindi cento”, per il miglior bacio o scena erotica

Ho appena terminato questa flash, e sono veramente commossa dalla dolcezza e profondità del rapporto che hai saputo creare tra questi tuoi personaggi.
Per un attimo, quando ho letto la presentazione della storia – visto che annunciava che avresti raccontato del buio che giungeva nella vita di qualcuno -  ho creduto che si trattasse di Margherita.
Pensavo che avesse una tastiera con l’alfabeto Braille, e che cercasse  delle risposte per sé.
Invece il suo tormento è per il suo amato, quel ragazzo così bello nella fotografia al mare, con quegli occhi verdi.
E la bellezza è l’ultima delle sue qualità: in poche parole hai creato un personaggio che non si può non adorare, il sogno di ogni donna.
Avrà sofferto immensamente eppure riconosce ancora la vera felicità, che vuol dire amare ed essere amati, che scalda tanto da sostituire anche il sole, da regalare una nuova vista.
Margherita non ha sbagliato assolutamente secondo me; anche io avrei tentato ogni strada per recuperare la situazione precedente, invece di accettare una tale svolta nella vita, per voltare pagina e andare avanti.
Ian è incredibile! É lui che consola lei, che sorride delle sue innocenti bugie, che la vede innamorata e quindi fragile.
Non c’è dubbio che resteranno insieme per sempre, ed è difficile credere a un finale così: però tu l’hai reso possibile, anzi, realtà.
Per altro hai centrato benissimo la richiesta del contest per il quale l’hai scritta, brava!
un bacio,
Setsy

 

Recensore Junior
15/10/14, ore 20:52

Leggo molto raramente storie originali e questa volta sono davvero contenta di averlo fatto.
Sei riuscita a rendere in poche righe praticamente un mondo, fatto di storie e sentimenti, di praticità e speranze, di luci e tenebre (appunto).
Bellissima flashfic, come tutto quello che scrivi del resto e io continuo a leggere (anche se quasi mai commento :) ).

Recensore Veterano
30/09/14, ore 20:47

Valutazione ottenuta al contest "Brighter than a thousa​nd suns" sul forum di EFP

Dodicesima classificata 
Grammatica e sintassi: 19/20 
Stile e lessico: 13/15 
Attinenza al tema/utilizzo della citazione: 10/10 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 8,5/10 
Approfondimento dei personaggi/IC: 9,5/10 
Totale: 60/65 
Grammatica e sintassi 
Grammatica e sintassi sono ottime: non ci sono errori di alcun tipo, né nell’ortografia né nella costruzione dei periodi. 
La punteggiatura è buona, anche se le frasi sono spesso molto brevi e “spezzano” un pochino il ritmo della storia. 
Ti faccio un esempio: 
Quando si erano guardati negli occhi, era scattata la classica scintilla. 
Adesso gli occhi di Ian vedevano soltanto il buio. 
E Margherita non riusciva ad accettarlo. 
Lui, al contrario, sembrava essersene fatto una ragione.
 
In questo passaggio riassumi eventi che sono accaduti in un periodo di tempo lungo, ma lo fai in uno spazio molto ristretto e con frasi molto brevi che non danno l’idea del tempo che passa. Qui il ritmo è molto veloce, e un ritmo così veloce solitamente è adatto a scene d’azione, scene incalzanti che devono tenere viva l’attenzione del lettore e farlo rimanere con il fiato sospeso. Questo passaggio però è “tranquillo”, nel senso che non ha bisogno di essere letto velocemente. Al contrario, con periodi più lunghi che rendano la lettura più fluida e “calma”, il senso di drammaticità di quello che è accaduto colpirebbe di più il lettore. Qui parli di una vita spezzata o quasi, di una coppia che all’improvviso si trova dall’essere felice e spensierata al dover affrontare un problema che certamente non è semplice. È il momento più drammatico della storia, ma per come è inserito si perde un po’ fra le altre righe. Se le frasi precedenti e successive fossero state più lunghe, ad esempio, lasciando soltanto quella sugli occhi di Ian che vedono solo buio come frase breve, l’attenzione del lettore sarebbe stata catturata da quell’affermazione e tutta la sua drammaticità sarebbe risaltata. 
Stile e lessico 
Lo stile è molto, molto buono. È scorrevole e chiaro, e a parte quel paio di occasioni a cui ti accennavo in cui il ritmo si “inceppa” un po’ la lettura procede sempre in modo molto naturale e fluido. La scrittura è diretta, di immediata comprensione. Forse manca qualche parte leggermente più “audace”, nel senso che i punti in cui osi un po’ con la costruzione delle frasi e con il lessico sono quasi completamente assenti: la storia è molto lineare, e questo non è affatto un male, ma forse qualche sperimentazione in più, qualche momento in cui rischiare un po’ con la scelta del lessico, inserendo ad esempio qualche parola più ricercata o costruendo la frase in modo differente rispetto alle altre per metterla in evidenza, renderebbe la storia più dinamica riuscendo a coinvolgere il lettore ancora di più. La tua storia è davvero ottima, sia per quanto riguarda lo stile sia per quanto riguarda la costruzione: “osando” un pochino di più sarebbe assolutamente perfetta. 
Per quanto riguarda lo stile, mi riallaccio a quanto accennavo sopra: anche il lessico, come lo stile, è molto lineare. Utilizzi parole semplici e dirette, il che è ottimo per una comprensione istantanea della storia, ma ci sono poche variazioni. La storia ha quasi sempre lo stesso tono, e questo impedisce un po’ al lettore di percepire il cambio di atmosfera, che comunque c’è: si passa dal raccontare di prima dell’incidente a raccontare del dopo, e sicuramente le riflessioni di Margherita sono cambiate in quel lasso di tempo. Variando lessico e stile, si può far percepire al lettore in modo ancora più vivido questo cambiamento, conquistandolo e obbligandolo a provare ciò che Margherita prova. 
Forse qualche espressione è leggermente troppo colloquiale, come “scattata la scintilla”. È un’espressione un po’ comune, che stona un po’ all’interno della storia, rendendola meno poetica. 
Attinenza al tema/utilizzo della citazione 
L’utilizzo della citazione è assolutamente eccezionale, praticamente perfetto. Mi piace da morire il modo in cui utilizzi la frase su livelli diversi, sia metaforici sia letterali. La citazione può essere percepita per tutta la durata della storia, e in modi sempre diversi e innovativi. All’inizio sembra che la frase possa essere riferita all’oscurità di Ian, ma andando avanti ci si rende conto che in realtà l’oscurità di Ian è solo fisica: lui non vede, ma vive nella luce. L’oscurità vera è di Margherita, è Margherita che si perde fra le tenebre e non riesce a uscire. E Margherita è la luce di Ian, ma Ian è la luce di Margherita. Ci si rende conto che non solo Margherita rischiara le tenebre degli occhi di Ian, ma Ian con il suo ottimismo allontana l’oscurità da Margherita. E allora si capisce che non solo loro sono l’uno la luce dell’altra: le loro luci si fondono, creandone una più potente di qualunque altra, che è la luce dell’amore che condividono. 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale 
Sia l’idea di base sia lo sviluppo sono geniali: all’inizio il lettore è portato a credere che la storia parlerà semplicemente di come Margherita aiuti Ian a non cadere nello sconforto, ma presto ci si rende conto che la storia va ben al di là di questo. Ci si rende conto che in realtà è Ian a supportare Margherita. Margherita che non riesce ad accettare la situazione, che vuole di più, che non vuole sentirsi impotente. Ma a lui non importa, perché lui sa di avere lei e tanto gli basta. L’impostazione è davvero eccellente ed è un modo assolutamente innovativo di trattare il tema. Mi piace anche il modo in cui alla fine Margherita riesce a rendersi conto che è giunto il momento di lasciare da parte il suo desiderio di aggiustare tutto, perché non è necessario che tutto sia perfetto se Ian è al suo fianco. 
L’unica cosa che non mi convince in pieno è lo spazio dedicato alla prima parte, dove racconti della vita di Ian e Margherita prima dell’incidente: trovo che sia un po’ troppo arricchita di dettagli che in fondo non sono necessari per la storia, come il loro aspetto fisico e la carriera di Margherita. O meglio, non sono assolutamente sbagliati, ma mi sembra che “incrinino” un po’ l’atmosfera della storia: la narrazione dovrebbe essere incentrata sul contrasto prima/dopo e sulle paure di Margherita, ma questi dettagli in più distolgono un po’ l’attenzione da questo. Forse se fossero stati inseriti in un flashback avrebbero invece rafforzato l’atmosfera, dando più impatto al contrasto. Così sembrano un pochino “in più”. La seconda parte e la conclusione invece sono davvero eccezionali, direi impeccabili. La storia è articolata e sviluppata molto bene. 
Approfondimento dei personaggi/IC 
Sia Margherita sia Ian sono gestiti molto bene: Margherita è ben caratterizzata attraverso il suo desiderio di dare a Ian la miglior vita possibile, e Ian è altrettanto ben sviluppato attraverso il suo ottimismo, il suo conoscere a fondo Margherita e il sentimento sincero che prova per lei. Sono due personaggi che in pochissime righe vengono dotati di una storia e di una vita, oltre che di una personalità e un modo di agire realistici e ben costruiti. Iniziamo la storia non sapendo nulla di loro, e la terminiamo conoscendoli profondamente. Un ottimo lavoro. 
 

Recensore Master
21/09/14, ore 23:18

Una storia davvero magnifica!
Breve ma incisiva, mi ha fatto riflettere su molti aspetti della vita quotidiana che spesso tendiamo a dare per scontati.
Ho adorato il tuo stile di scrittura: senza chissà quali paroloni, hai saputo introdurci due personaggi veri, apprezzabili, non stereotipati e per la cui vicenda è pressoché impossibile non nutrire dispiacere; insomma, in grado di far affezionare e intenerire in poche righe.
Trovo davvero lodevole l'infinita dolcezza con cui hai trattato una tematica così delicata come la cecità.
La metafora, poi, della luce e del buio è davvero azzeccata.
Ti faccio tanti complimenti! ^^
Baci :3

stillyna
 
(Recensione modificata il 21/09/2014 - 11:20 pm)

Nuovo recensore
09/09/14, ore 01:37

è meraviglioso! trama stupenda e fluida, scritta molto bene, non ho notato errori grammaticali, davvero stupenda! Complimenti, mi è piaciuta!

Recensore Master
08/09/14, ore 23:00

«Voglio che tu torni a vedere il sole.»
«Perché? Io lo vedo tutti i giorni.»
Brava che hai fischiato, sarà una coincidenza, ma ero appena entrata in EFP ed ecco che arriva il tuo messaggio :3
Questa piccola storia è "la realtà"...
La realtà del nostro cuore, del nostro modo di vivere, delle nostre paure.
Margherita siamo tutti noi, presi dall'importanza della "luce" che crediamo di vedere, quando la vera luce è all'interno del nostro cuore ed è difficile vederla realmente.
Ian ha perso la vista "materiale", ma ha affinato quella del "cuore", quella che gli fa vedere il sole anche nella notte più buia. Il suo sole è la voglia di vivere, l'aggrapparsi all'amore della sua donna e, perchè no, anche alla disperazione che lei prova per lui... ma basta un abbraccio per tornare a vedere la luce.
Bella Cri *-* tanto, tanto bella e piena di speranza <3