Recensioni per
Terza Classe - Solo Andata
di lilac
Premetto che non è il mio genere, sia per l'ambientazione che per i personaggi, in quanto preferisco sempre qualcosa di "leggero" e divertente. Però devo dire che in questo caso ho fatto bene a non fermarmi alle apparenze e continuare a leggere. Prima di tutto bel titolo. L'ho molto apprezzato anche se inizialmente non sapevo dove appiccicarlo ^^!!Anche la parte iniziale volutamente confusionaria così come parte di quella finale non fa altro che catapultare il lettore nella situazione descritta dall'autore. Quindi brava. Un altro pregio sicuramente la tua fantasia nell'andare a pescare la coppia Bardak/Radish...Ogni tanto mi dimentico che con Goku erano fratelli!!Allora Carissima meriti i miei più sentiti complimenti e la prossima volta prometto solennemente di non fermarmi alla prima apparenza e di leggere tutto a priori =) baci alla prossima ^^ |
E' una fic molto bella, i miei vivissimi complimenti. Hai proposto la vicenda della distruzione del pianeta Vegeta dal punto di vista di un personaggio saiyan spesso buttato ne dimenticatoio (come ti è già stato comunicato) ma che io penso che nasconda in sè qualcosa che manchi al colossale Nappa e al misterioso, e solitario, principe dei saiyan. Mi è piaciuto molto la descrizione del rapporto padre/figlio che è pressocchè inesistente e che nell'anime/fumetto non è minimamente presa in considerazione (a momenti sembrava orfano dalla nascita!)
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Tutta la storia si basa su una sensazione, su qualcosa che non va. Qualcosa che il tuo protagonista sa, ma non riesce a spiegarsi. Ed è proprio lui che ci racconta la sua storia, tramite i suoi occhi. Lui non sa cosa sta succedendo, non si spiega molte cose. Tutte cose che si apprendono conoscendo un’altra storia, ben più lunga e complicata. Lui non capisce la motivazione di tanti piccoli eventi che nel complesso ci trascinano lentamente verso un evento che segna la storia di DB. Un lettore sa e capisce perfettamente cosa sta succedendo, ma il modo in cui l’ha descritto permette di non annoiarsi a leggere qualcosa che sa già. La tua è una storia parallela, di un personaggio spesso dimenticato. Tramite i suoi occhi ci hai permesso di vivere la sua storia, che nell’originale ci viene appena accennata. A proposito dell’originale. Tutta l’atmosfera è ben descritta e perfettamente in linea con quello che conosciamo. Personalmente ho “visto” le lande desolate di un pianeta inospitale e i laboratori abitati da strani scienziati che lavorano freneticamente. In particolare vorrei complimentarmi per due cose. La prima è il modo in cui il personaggio appare inizialmente. Lui è lì, ma noi non lo sappiamo, lo percepiamo soltanto. Questo rende sì la prima parte un po’ confusionaria, ma è anche una cosa necessaria affinché si possa entrare nella mente del protagonista e apprendere con lui cosa sta succedendo e come. La seconda cosa è il modo in cui leghi tutte le scene. Ognuna di esse si lega alla successiva, grazie ad una frase messa apparentemente a caso, ma che in realtà tesse una trama studiata e molto meticolosa. Come nota finale, forse saprai già che apprezzo particolarmente il modo in cui i ricordi riaffiorano in sequenza tramite poche frasi. Trucco che avevi già usato una volta e avevo già avuto modo di apprezzare. Chiudo il polpettone (serio!) facendoti i complimenti, per l’ennesima volta. Brava ^_* |