Recensioni per
Il vuoto della nostra distanza
di Aika Morgan

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
13/05/15, ore 17:10

Molto bella, come se fossi entrata nei pensieri di Haru. Quel litigio è stato davvero forte soprattutto perché pensare ad un futuro dove i due ragazzi sono divisi è difficile e doloroso. Penso che la parola vuoto racchiuda davvero molte cose, sia da parte di Haru che da Makoto. Non so, ma anche solo immaginarli lontani è una sensazione come se ci fosse qualcosa fuori posto, tu hai reso molto bene l'idea.

Recensore Master
15/12/14, ore 11:06

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 4.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Carramba! Indovina chi è il tuo Babbo Natale? Proprio io, già già. E vengo con una recensione-regalo molto entusiasta :3
Quando mi è capitato il tuo nominativo, ho pensato di leggere un'originale visto che sono quelle con cui ci siamo conosciute, ma poi ho pensato, vedendo le fanfiction di Free!, che era l'occasione buona per buttarmi su una fanfic di cui di solito non mi interesso - ormai avrai capito che sono abbastanza fissata solo con una coppia ^^' Quale miglior modo per allargare i propri orizzonti se non leggere una bella storia? Ed eccomi dunque qua a ringraziarti per aver buttato già questa breve os molto semplice, ma anche molto profonda. Alcune frasi mi sono proprio piaciute come per esempio all'inizio: "le labbra di Makoto a formare il nome di una città che li allontanerà per anni", è come se avessi avuto di nuovo la scena dell'anime davanti con tutto il suo lieve senso di tristezza. A me quella scena piacque perché per una volta ho visto incrinarsi questo rapporto a volte forse troppo stabile, in cui, ihmo, Makoto è troppo buono; ho visto Makoto prendere un po' di iniziativa e non giustificare tutto ad Haruka come al solito, quindi a me non trasmise angst (più che altro ero in modalità "evvai! Makoto digliene quattro") ma che a te lo abbiano trasmesso mi fa piacere se no non avresti scritto questa fic in cui il senso di vuoto si sente e, ti dirò, mi sembra molto in linea con quel che Haru deve aver pensato - se scappa così, insomma, un motivo c'è stato. Perdere Makoto credo sia per lui come perdere una colonna portante della sua vita, come il nuoto, lo hai sottinteso bene nell'ultima parte. Poi lasciam perdere che io non riesca a vederli in termini amorosi, oggettivamente trovo però che anche la declinazione romantica sarebbe molto credibile, con questa os lo hai accennato in maniera delicata. Son convinta che in realtà sia più Haru ad aver bisogno di Makoto che non il contrario - e credo che lo pensi anche tu.
un bacio grande, Aikuccia, è stato belle rileggere qualcosa di tuo <3
Tua Pri  

Recensore Master
29/09/14, ore 15:22

Ciao :)

Certo che il litigio tra Makoto e Haru ha lasciato il segno. Sarà che, per una volta, Makoto ha tirato fuori le palle e non ha accettato la decisione di Haru di non voler mai cambiare, ma sicuro ha colpito tutti, in primis Haru stesso. Sappiamo ora com'è finita, alla fine entrambi si sono trasferiti a Tokyo, anche se con interessi diversi, però credo che ad Haru sia crollato un mondo nel venire a sapere che Makoto aveva deciso di andarsene da quella città, di vivere la sua vita senza obbligatoriamente aspettarlo. E capisco questa sensazione di vuoto, lasciato da un Makoto che non c'è più per lui, che ha preso un'altra strada.

Ma forse è stato proprio questo vuoto a spronarlo a cercare un sogno, finalmente.

Sono quasi riuscita a recuperare tutte le recensioni, con calma torno in pari :3

A presto.

Baci.
SNeppy.

Nuovo recensore
24/09/14, ore 14:56

Pensa un po' te, io ho cominciato Free! credendo fosse divertente, che sciocca babbana.
Questa flash-fic esprime quasi tutto ciò che ho provato IO. * mettiamo gli scleri a parte* Mi piace moltissimo, hai descritto veramente bene il concetto del loro primo litigio, di Makoto preoccupato e di Haruka vuoto e perso.
Mentre muoio affogando nelle mie stesse lacrime, mi complimento con te.

Recensore Veterano
13/09/14, ore 23:59

Io che ho passato la serata dopo aver visto l'episodio 11 a fissare il soffitto con aria vacua, io che ho pianto davanti all'episodio 11 e non guardando Titanic, io che mi sono DISPERATA vedendo quel dannatissimo episodio 11 con la consapevolezza di dover aspettare un'altra ugualmente dannatissima settimana per scoprire se le cose, un poco, si riaggiusteranno, non dovevo leggere questa fic.
E no, non perché è scritta con i piedi, ma perché, al contrario, è così bella e vera che mi ha fatto ritornare alla situazione di prima. E io che pensavo di essermi ripresa.
Il mio cuoricino sta male quando legge cose del genere, davvero, non ce la fa.
E' esattamente questo che ho pensato quando ho visto la puntata (grazie di averlo messo per iscritto al mio posto, io non ce l'avrei mai fatta) quindi penso proprio che tu mi capisca se ti dico che sono distrutta psicologicamente.
Ma boh, questa recensione non deve essere una sequela di lamenti e feels, semplicemente dovrebbero essere tanti applausi per la bravura con cui hai descritto la situazione, tanti cuoricini per aver dato voce ai miei - e, immagino, di tanti altri - sentimenti che, anche se legati solo ad un anime all'apparenza sciocco e banale (ma all'apparenza solo perché a me Free! piace non solo per i ragazzi aitanti e shippabili tra loro in ogni combinazione possibile), sono per me importanti.
Scrivi con uno stile davvero elegante ma, allo stesso tempo, incisivo. E quando ho letto "Il vuoto adesso sono i suoi muscoli doloranti, la fitta allo stomaco, sul petto, ovunque, quella sensazione di strappo che gli trapassa la carne come centinaia di pezzetti di vetro.
Il vuoto è Tokyo, è Makoto che alza la voce, Makoto che non sorride, Makoto e il suo sguardo ferito, Makoto e l'espressione incredula di quando gli ha detto di fare ciò che voleva.
Il vuoto sono le parole che non gli ha detto subito dopo, sono i passi che li separavano, il vuoto è il silenzio più pesante persino dei rumori dei fuochi di artificio, gli stessi che hanno sempre guardato insieme, da che lui ne ha memoria." 
(ok, ho riportato mezza flash, ma non importa), ho ricominciato a frignare come una bambina.
Niente, grazie mille. Mi hai fatta sfogare un poco... e tanti complimenti!
A presto (di sicuro, visto che ho notato parecchie storie di Free! nella tua pagina e, se sono belle come questa, riceveranno a breve una recensione)!

Recensore Junior
12/09/14, ore 16:29

Ti capisco Aika, anche io seguivo Free per farmi quattro risate sulla galoppante gayaggine dei tipi, però già dagli ultimi episodi della prima stagione ho capito che Free aveva un suo profondo perchè e la seconda stagione me l'ha confermato nuovamente (vogliamo parlare di questi ultimi tre episodi? diavolo, ho piagniucolato in ognuno).
E poi c'è stata questa scena tra Mako e Haru che...boh, ti uccide. E ti sconvolge. Perchè, sù, quei due non litigano mai. E io non ce la facevo mentre li guardavo perchè Haru sapeva che quello che diceva non era vero, che era troppo preso dalla rabbia e dal rancore. E quegli occhioni verdi di Mako, lucidi e feriti. ARRGHH. ODDIO. *si ritira in un cantuccio a piangere*
Tu sei sempre troppo brava e vedi le cose come le vedo io. Questa oneshot con il POV di Haru è perfetta.

Scillutta
 

Recensore Master
11/09/14, ore 14:52

"Il vuoto è Tokyo, è Makoto che alza la voce, Makoto che non sorride, Makoto e il suo sguardo ferito, Makoto e l'espressione incredula di quando gli ha detto di fare ciò che voleva."

Pensavo di essermi ripresa un pochino, ma... ci si può mai riprendere dopo un episodio del genere? Boh.
Questo è esattamente ciò che ha pensato Haru al momento, ne sono certa.
Brava e alla prossima ^^


SmartieMiz

Recensore Veterano
10/09/14, ore 23:19

Credo che questo flusso di pensieri non solo sia straziante al punto giusto (grazie, Aikuccia, il fluffy angst è ancora nel mio cuore nonostante tutto), ma che sia anche cucito a puntino addosso ad Haru. È verosimilissimo. Haru sta pensando questo, lo sanno TUTTI. Come al solito è inutile ripeterti quanto tu sia rara. E bravissima, ma lo faccio lo stesso. Così forse scriverai di più. <3 Ale