Sono davvero felice che tu abbia riservato un piccolo pezzo di questa raccolta anche per Konan, che probabilmente è il mio personaggio femminile preferito di tutta la storia. E anche il più drasticamente sottovalutato, secondo me. 
La sua morte è stata così anonima e ingiusta che ancora a ripensarci mi assale la tristezza; non solo il suo sacrificio è stato superfluo, ma nessuno -per lo meno per quanto ne sappiamo- ne è mai venuto al corrente, perché dubito che ad Obito importasse più di tanto. Ed è proprio perché credo che lei si sarebbe meritata molta più attenzione che apprezzo il fatto che tu gliene abbia data. Chissà, magari Tsunade ha davvero ricevuto un qualche rapporto, o comunque la notizia del ritrovamento del cadavere della kunoichi; e per quanto io non sia molto ferrata sull'ic di Tsunade credo davvero possibile per lei, voler omaggiare la memoria di una degli allievi di Jiraiya. Certo, Tsunade dubito che abbia mai potuto realmente perdonarli, loro per lei saranno sempre e solo gli assassini del suo amico, ma proprio perché non lo fa, questa drabble è davvero intensa. Sembra di percepire il fantasma di Jiraiya, oltre quello di Konan che aleggia tra le tutte quelle parole non dette e quei rimpianti. Sembra di poter toccare il rispetto e la volontà di costruire finalmente quel ponte per la pace per cui ciascuno di loro non ha mai smesso di lottare. Come fa a non piacerti, questa drabble, dico io?! Se proprio dovessimo trovarle un difetto, direi che è un peccato che tu abbia scelto il format drabble per parlare di queste due (dato che lo fai così bene), ti ci vedrei tantissimo a scrivere qualcosa di più lungo e articolato, magari un'introspezione. Eppure è proprio la brevità il punto forte di questa storia, il modo in cui quelle poche frasi che hai selezionato dalle tante che avresti potuto dire arrivano dirette al lettore, lapidarie, ma riescono comunque ad alludere a molto di più.
Un bacio, alla prossima,
thyandra

Ciao!
Questa raccolta mi piace sempre più ad ogni capitolo che posti, ma questo già lo sai. Yahiko è uno di quei personaggi-pilastro del manga, uno di quegli eroi silenziosi che passano quasi inosservati agli occhi del mondo, ma sono fondamentali per lo sviluppo di altri, quelli che gli stavano più vicini. Sai benissimo quanto mi piaccia e che timore reverenziale provi verso la sua caratterizzazione (un po' come Nagato, per intenderci); trovo che parlare di un pg come lui sia già difficile di per sé, ma se a parlare di lui è la persona che lo ama, la difficoltà raddoppia. E Konan di certo lo amava parecchio, ammettendo che questo sia un sentimento quantificabile. 
Comunque, parlando più strettamente della drabble: ho apprezzato il modo in cui hai rievocato il passato di questi due (tre? quattro?) personaggi, la casetta in cui vivevano con Jiraiya, quando tutto andava ancora bene. E' stato un modo suggestivo e azzeccato per collegare sia il sorriso che Yahiko indossava in vita che quello che aveva in punto di morte, il voler mettere il fiore proprio sotto la sua tessera. Ho sempre pensato che Kishi abbia dato il meglio di sé, in questo arco narrativo, dato che ogni volta che ripenso a quell'epilogo mi torna il magone. Magone che hai rinnovato anche tu, con questa drabble. M'intristisce, ma la trovo un'immagine molto potente, il modo in cui hai chiuso la storia, con le lacrime di Konan. Quella che abbiamo davanti è una donna fatta e finita, tutta d'un pezzo, solida e stoica come una roccia, che non mostra mai le sue emozioni. Eppure quelle lacrime su di lei, così rare, la rendono ancora più bella, ancora più vera, perché ce la mostrano sotto il suo aspetto migliore: quello d'una donna forte, che non ha paura dei propri sentimenti, ma che anzi agisce ispirandosi alla loro potenza.
Dovresti scrivere più spesso di lei, riesci a cogliere diversi aspetti della sua personalità, senza contare il fatto che la pensi esattamente come me, sulla sua caratterizzazione :D
Alla prossima,
thyandra

Ciao thera, mi presento: sono Skin e dopo aver letto questa storia non potevo non lasciare una mia modesta opinione. 
Essendo figlia di fioraia, non potevo non notare questo bellissimo omaggio ad una delle cose più belle e pure del nostro mondo. Hai avuto un'idea eccezionale, ormai in questo fandom ci sono storie che si somigliano, copie delle copie e veri e propri scempi, tu oggi mi hai fatto ricredere.
Come un bocciolo di rosa sei rimasta sconosciuta ai miei occhi per un po', sommersa da altri colori, da altre ombre, ma adesso è come se potessi vedere il bellissimo fiore che sei e mi maledico per non essermi accorta di te prima.
La camelia è il mio fiore preferito, la mia vita è sempre stata collegata a questo particolare fiore e non stato qui ad annoiarti sul motivo, ma sappi che questa raccolta mi è entrata dentro. 
Sono felice di aver letto queste perle, sei una bellissima scoperta.
Un abbraccio!

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Ciao! Che belli, questi aggiornamenti a sorpresa! Vedo che il tablet ha dato buoni frutti ^.^
Comunque, credo di avertelo già detto ma te lo ribadisco: penso che questa sia una delle drabble più riuscite, nonché una delle associazioni fiore-personaggio-personalità più ben studiata. 
Quel che colpisce a primo impatto è la grandezza e la vistosità del fiore in questione, che sembra quasi reclamare attenzione su di sé, urlando il proprio messaggio. Inutile dire che la vedo azzeccatissima per un tipo esuberante, rumoroso e vispo come Jiraiya; allo stesso tempo, però, mi piace pensare che un fiore che presenta così tanti "strati" (perdona la mia completa ignoranza di gergo floreale) di petali sia il più adatto a dare un'idea del nostro caro Eremita Porcello, che tendeva a nascondere i propri stessi sentimenti sotto strati e strati di finta spavalderia e ingenuità. Ah, quanto mi manca, mi sento un po' come Tsunade... Parlando di questo, anche il messaggio è, ovviamente, azzeccatissimo. Sebbene sia stata la stessa Hokage bionda a mandarlo nella missione che risulterà nella sua morte, non possiamo di certo dire che lo abbia fatto a cuor leggero; anzi, direi che il suo volersi autoconvincere che lui sarebbe tornato perché lei "non vinceva mai una scommessa" mi è sempre sembrato uno stratagemma inconscio per nascondere la sua certezza che il compagno non ce l'avrebbe fatta. Ma con questo non voglio dire che il suo dolore, appresa la tragica fine di lui, sia stato meno dilaniante: anzi, proprio perché aveva fatto di tutto pur di convincersi del contrario, la sua dipartita l'ha segnata così profondamente... Quel "Mi manchi" dice tutto questo e molto di più, a mio parere :)
Bene, credo d'aver blaterato anche abbastanza, ma quando si tratta di questi due divento logorroica! Ci sentiamo presto,
thyandra

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Heylà !
Continua a stupirmi il fatto che ci siano così tanti significati differenti, scoprendo anche alcuni significati dei fiori più usati.
Ecco con questa mi hai veramente convinta.
Hai usato un duo speciale, incompreso, dando il giusto peso.
Alla prossima !
Un saluto da Federica :)

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Heylá !
Scusami per il ritardo.
Povero Minato, non sa che questo è solo l'inizio di tante tragedie.
Obito non potrebbe esser rappresentato meglio di cosí in versione floreale.
Alla prossima!
Un saluto da Federica :)

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Buonasera!
Certo è un po' strano leggere della morte di Obito bambino dopo aver visto la sua vera morte, specie all'interno di una raccolta dedicata al cordoglio verso i defunti. Eppure Obito reclama la propria presenza, qui dentro. Il modo in cui ha lasciato il suo team credo sia rimasto scolpito non solo nell'imperitura memoria sia di Kakashi che di Minato, ma anche di noi lettori. C'era così tanto di non detto, in quel suo ultimo sorriso, così tanto che avrebbe ancora potuto dire e fare, se solo quel masso non fosse caduto proprio in quel momento. Eppure lui è riuscito lo stesso a rimanere vivo -e qui intendo in modo metaforico!- nel cuore di Minato. Io probabilmente per questa scena avrei scelto Kakashi, ma tu mi hai sorpreso scegliendo invece Minato. Come hai ben detto tu, anche lui è stato profondamente influenzato da questa vicenda, e poi sappiamo bene che lui e Obito avevano un legame abbastanza profondo, nato probabilmente dal loro sogno comune. E' un po' triste sapere, da lettore, che questo non sarà l'ultimo addio da sensei ad allievo, ma tu sei riuscita a costruire comunque tutta la tristezza, il senso di colpa ma anche la crescita individuale di un personaggio complesso come lo è stato il futuro hokage biondo. 
Trovo molto azzeccata anche la varietà di iperico che hai scelto come fiore per omaggiare l'Uchiha. Se si parla del giovane Obito, d'altronde, anche io riesco ad accostare solo immagini colorate e piene di vita -come questo fiore, appunto- alla sua figura. 
Ci vediamo al prossimo aggiornamento!
thyandra

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Heylà !
Ci sono poche persone che gli porterebbero dei fiori sulla tomba a Rin, oltre a Kakashi e forse la sua famiglia..
Rin è pura e innocente esattamente come la margherita.
Come fai a trovare questi bei paragoni ? :)
Mantieniti così!
Alla prossima !
Un saluto da Federica :)

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Ciao^^
Diamine, non sto neanche ad ipotizzare chi ha lasciato gli altri fiori, perchè mezzo mondo sa che è stato Obito...
Diciamo che ho i feels, anche se sono sempre dell'idea che Kakashi non meriti di stare davanti alla sua tomba, perchè, che lei si fosse messa in mezzo al nemico o no, penso che l'Hatake avrebbe potuto benissimo spostarsi (e che cavolo! l'ha VISTA che si metteva in mezzo, porco pain) -.- ma questi sono ragionamenti miei^^
Almeno Obito poi dopo quello che aveva fatto ha capito che il vero modo per raggiungerla era morire {Spoilerissimo}
Mi piace anche che tu abbia scelto la margherita per lei, un fiore puro e semplice xD
Quasi quasi vado a recensire anche l'altra^^
Alla prossima!
Un abbraccio,
Angie 96

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Ciao!
Rin non è mai stata uno dei miei personaggi preferiti, tuttavia è uno di quelli che, in un modo o nell'altro, si fanno notare. Vuoi perché con la sua innocenza e bontà d'animo è riuscita a scavarsi un angolino persino nel cuore solitario di Obito, lasciando così un'impronta enorme nella storia di Konoha (e del mondo) anche dopo la sua dipartita, vuoi perché la sua morte (come tante, troppe altre del resto) è stata terribilmente ingiusta e inaspettata, non saprei dire. Sta di fatto che ai miei occhi Rin è sempre rimasta paralizzata in quell'istantanea del vecchio team 7: sorridente, pura, con tutta la vita davanti. 
Concordo con te sulla scelta delle margherite, perché anche io se penso a questo personaggio, immagino qualcosa di semplice e bello allo stesso tempo (e per me le margherite sono comunque un fiore bellissimo, anche se le ho sempre considerate... infantili? Si può dire una cosa del genere, di un fiore?). 
La parte finale mi ha proprio lanciato una stilettata al cuore. Non solo per quell'arrivederci di Kakashi -che tornerà anche il giorno dopo, come sempre, perché non vuole (o non può) interrompere il ricordo- ma anche per quella debole presenza che quasi non si nota. Sei stata un po' malvagia a lasciare la frase aperta a più interpretazioni, non dandoci la possibilità di sapere se effettivamente Obito sia stato lì o meno, ma probabilmente è meglio così. Una certezza sarebbe sembrata assurda, mentre l'allusione al fatto che lui possa essere passato di lì è tanto atroce quanto giusta, in qualche modo. Obito non avrebbe rischiato mai di farsi scoprire, c'era in ballo troppo. Ma secondo me la sua visita a Konoha quella volta in cui ha origliato del parto imminente di Kushina non può essere stata un'occorrenza isolata. Quindi ce lo vedo benissimo a far le sue visite quotidiane, come l'ex compagno di team, restando nascosto tra le ombre come un fantasma, come lei.
Bene, ti saluto qui prima di partire per la tangente. Bellissima drabble, complimentissimi!
Ci si vede alla prossima lapide (oddio come suona brutto)
thyandra

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Che bella sorpresa! Finalmente hai deciso di pubblicarla! *mette tra i preferiti*
Già sai che adoro l'idea di fondo che sta alla base di questa raccolta, oltre al fatto che tu abbia deciso coraggiosamente di scriverla nel formato drabble. Da autrice di innumerevoli insidie di 110 parole, so benissimo quanto sia difficile riuscire a fornire un affresco di un personaggio in pochissime righe, rendendogli onore e mantenendo una necessaria incisività. Quindi già da subito posso dirti che quella difficoltà l'hai scansata con maestria. 
Trovo molto toccante il fatto che tu abbia scelto proprio Jiraiya come fautore di questo primo omaggio. Secondo me, il fatto di non essere stato presente a Konoha nella notte incriminata in cui il suo allievo e la moglie hanno perso la vita, combattendo, lo ha sempre fatto sentire un poco di buono. Del resto cosa non biasimava della sua vita, quest'uomo? Trovo quindi particolarmente ic sia il fatto che vada a "far loro visita" per dir loro addio un'ultima volta, sia il fatto che non ponga troppa riflessione nella scelta dell'omaggio floreale, seguendo invece il suo istinto. E l'istinto gli dice di dover omaggiare Minato e Kushina non solo con il fiore che cresce nella radura che rappresenta il loro gesto eroico e amorevole nei confronti del figlio e del villaggio, ma anche che cresce in coppia. Hai colto proprio nel segno: questi due, uniti persino nel destino di morte, non possono che essere rappresentati da quella coppia di fiori senza nome (loro che, invece, un nome ce l'hanno ed è pure molto onorevole e stimato). In sostanza, ottimo inizio. Non vedo l'ora di rileggere anche le altre drabble!
Alla prossima,
thyandra

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T_T
la storia è bellissima, e veremente malinconica. Non è una cosa brutta! ;)
io sono Miss-chan, piacere!
spero che tu continui presto!

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Heylà!
Ti faccio i miei complimenti, sebbene molto corta però rimane lo stesso pienamente godibile, ho letto qualcosa di veramente insolito o per meglio dire originale, motivo per cui la seguirò passo passo.
Bellissima l'idea del fiore in coppia^^
A presto!
Un saluto da Federica:)

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Ciao:)
Io sono Lexi, molto piacere.
Ho trovato questa drabble/flashfic davvero, davvero carina.
E' semplice, molto, ma rende moto bene l'idea di ciò che vuoi raccontare.
L'immagine di Jiraiya, chino sulla tomba di Minato e Kushina è semplicemente bellissima, anche se incredibilmente triste.
Anche l'idea della coppia di fiori è molto toccante, trovo che rappresenti perfettamente questi due personaggi, i quali hanno affrontato assieme anche la morte.
Non vedo l'ora di sapere come continuerà:)

Baci,
Lexi<3

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