Trovo questa fic affascinante, quasi seducente, nel senso più casto del termine. In tutto e per tutto ricorda le movenze di Irene Adler, i suoi gesti curati e meditati che accompagnano l'attesa di raggiungere il nòcciolo della questione. Che in codesto caso è il nostro immancabile John. Hai dipinto il susseguirsi di azioni e battute in maniera incantevole. Sei riuscita a  farmi immergere perfettamente nella situazione, quasi che in un certo momento pensavo di star seduta assieme a loro.
''-Sei una delle poche persone a cui si addice l’infelicità,-picchietta gli zigomi con le dita, le labbra contratte:-Ti dona. Le ragazze direbbero che è una fortuna, i filosofi una condanna.'' Questo breve stralcio della tua storia, a parer mio, è un gustoso tocco di classe. Se mi concedi l'assurdo paragone, è come la nocciolina inaspettata in un cioccolatino (sì, ho giusto un po' di fame). Molto elegante, estremamente IC. Tra le preferite.
A presto
SmileGiveMeFive

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