Seconda classificata Storia di Orla di Ester
Grammatica 10/10
Non ho trovato errori di grammatica, complimenti!
Stile 5/5
Stile impeccabile, sotto ogni punto di vista., dato che le frasi sono ben costruite ed il dialogo tra Edmund ed Orla non risulta mai finto o forzato. Storia molto curata anche dal punto di vista lessicale, molto simile a quello della Jones, autrice da te citata e che adoro: un linguaggio molto vivo, con termini ricercati, ma che non stonano affatto con la narrazione.
Davvero complimenti, all’interno del contest è lo stile narrativo che mi ha maggiormente colpito.
Originalità 9.5/10
Ho voluto premiare la tua scelta di far condurre a Edmund un monologo che, nella sua mente, assume perfettamente la connotazione di dialogo. La storia narrata può risultare a tratti banale, dato che Orla non è nient’altro che l’ennesima ragazza cacciata dai genitori e condannata al mondo della prostituzione, ma il modo in cui l’hai narrata ha conferito un tocco di originalità.
Mi ha colpito molto il finale, decisamente fuori dagli schemi: mai mi sarei aspettata che il protagonista fosse un tragediografo in cerca di ispirazione, che trae dalla prostituta l’idea tanto agognata per un nuovo lavoro.
Caratterizzazione protagonista 14.5/15
Edmund Doyle è un personaggio molto ben costruito e la sua psicologia traspare dalla stessa storia che narra: non giudica, prova pietà per Orla ed è profondamente colpito dalle sue sofferenze, nonostante siano da lui stesso inventate.
All’inizio credevo fosse un personaggio negativo, mai mi sarei aspettata che facesse col cadavere ciò che viene descritto. E’ una persona che ha ricevuto molti dolori dalla vita ma, attraverso la scrittura, tenta di esorcizzarli, oltre a rivelare un animo dolce e sensibile.
Uso pacchetto 19/20
Ho deciso di assegnarti il massimo dei voti in quasi tutti gli elementi: sono stata colpita dal modo in cui la prostituta è una muta coprotagonista, dal valore della citazione all’interno della storia e da come tu abbia gestito il genere, senza scadere nella banalità.
La decurtazione di un punto è a causa del luogo e dell’oggetto, dato che avrei preferito che avessero un maggior rilievo, specialmente il villaggio. Tuttavia, dato che sono stati ben inseriti all’interno della narrazione, ti ho decurtato metà punto per ognuna di queste due voci.
Gradimento personale 5/5
La tua storia mi è piaciuta moltissimo, a partire dalla citazione de “Il castello errante di Howl”, che avrei compreso anche senza nota (credo di aver letto quel libro centinaia di volte). Non c’è un solo aspetto della tua storia che io non abbia apprezzato, a partire dall’idea di fondo. Credo che il monologo/dialogo sia molto difficile da scrivere, poiché le risposte dell’interlocutore, in realtà, sono tutte sottintese: l’hai saputo gestire molto bene e, complice l’ottima caratterizzazione del protagonista e lo stile appropriato, non posso non darti il punteggio pieno.
Punto bonus 0.5/0.5
Hai inserito molto bene la figura del tragediografo, dando, nel finale, una chiave di lettura diversa con cui interpretare la storia.
Totale 63.5/65.5 |