Allora... devo dire che è bello il discorso di amore, sogni, cercare di realizzare i propri desideri, però non si sa nulla sulla protagonista, cosa fa esattamente, perché trova quelle persone in particolare, come accade, dove va veramente e come pensa di fare la sua ricerca. E' tutto introspettivo, però mancano quelle poche informazioni per rendere tutto verosimile, più completo se vogliamo. Per il resto sono capitoli belli, forse ci sono delle imprecisioni a volte nella punteggiatura, ma nulla di grave.
Sulla protagonista per il momento non posso dire altro perché non si sa altro, in realtà la storia procede per pensieri e riflessioni.
A presto,
Principe Dracula

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Carino il discorso sull'amore, il fatto che sia un impulso, qualcosa che ci lega agli altri in qualche modo. Le metafore e i paragoni usati li ho apprezzati, tranne la scienza che io la vedo sempre fuori da tutto, ma è una cosa mia personale.
Poi è vero che i sentimenti sono qualcosa che va oltre il cervello, c'è qualcosa anche lì ovviamente, impulsi e informazioni, però poi si discostano e vanno fuori da tutto.
Chissà se troverà il suo impulso.
Devo dire che è strana come storia con fantasmi, perché la ragazza pensa proprio come una persona viva, però è carina come idea :)

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La nostra protagonista è partita per il suo viaggio alla ricerca dell'amore. Non sa chi cercare e dove, ma è un po' come noi tutti quando vogliamo trovare la felicità e l'amore sulla nostra strada ma non sappiamo chi sarà quella persona che ce la porterà.
E' un po' quello che fa lei, cerca aiuto a trovare la sua felicità. Mi è piaciuto come hai messo il tutto, la bambina, la storia della casa, e poi il fatto che lo troverà perché manca, perché quella è la forma più grande di amore, e pensandoci bene credo sia proprio così.
Quando ti manca qualcuno allora significa che hai dei sentimenti molto forti per quella persona.
Principe Dracula

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Ciao. Bello il discorso dei tre ricordi e penso sia significativo perché ricorda proprio quelli.
La nascita è il punto zero, dove tutto inizia per noi, e ovviamente è importante sia come siamo sia ciò che gli altri pensano intorno a noi.
La morte, in questo caso violenta, è altrettanto significativa, è la fine di tutto,almeno per quanto riguarda il corpo e la persona in quel corpo. Poi per cosa possa esistere dopo, è una questione diversa direi.
La prima parola... più che quello mi è piaciuto e sono d'accordo con il discorso. Le parole sono la nostra arma più forte credo, possono uccidere, ferire, fare male così come portare qualcuno alla felicità più grande. Ogni parola può cambiare il mondo in un certo senso.
Bel discorso.
A presto,
Principe Dracula

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Ciao. Ho scoperto la tua storia per caso ed eccomi qui a recensire.
COme prologo direi che incuriosisce, non si sa bene chi parla se non verso la fine, e come mai tutto questo sia successo.
E' vero che i fantasmi non sognano, perché sono appunto spiriti, cose che non possono essere toccate e non possono fare le stesse cose delle persona in carne e ossa, tuttavia è interessante come scelta, sarei curiosa di vedere la spiegazione di questo.
Per tutto il capitolo si pensa sia una donna, una ragazza a parlare, e ci si chiede chi siano quei personaggi bizzarri. Poi si scopre che è solo un fantasma,che come colpo di scena, se posso chiamarlo così, non è male per niente :) Mi è piaciuto il discorso sul fatto di sognare, io sono una sognatrice inguaribile, e devo darti ragione su tante cose.
A presto,
Principe Dracula

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