*mi continua a risultare che non abbia aggiunto la mia recensione quindi continuo a tentare, al massimo te ne ritrovi tremila, meglio di niente*
Ciao!
Allora, ora dovrai armarti di santa pazienza per essere pronta a sorbirti tutti i miei sproloqui, ma leggendo capirai che niente, ormai ti tocca per forza!
Infatti ti avevo lasciato una bellissima (diquisibile) e lunghissima (oggettivo, tipo 490 parole e 9 punti! La maggior parte delle mie storie sono più corte xD) recensione con un sacco di cose intelligenti (ma dove!) e ben scritte con tanta cura e tanto amore.
Peccato che EFP abbia deciso di crashare proprio quando l'ho inviata.
Quindi, che faccio io? La scrivo su Word!
E ovviamente anche Word decide di crashare.
Ecco, ora capisci perché dico che ti tocca leggerla, anche se non sarà mai bella e completa come la prima che avevo scritto perché, si sa, ripetersi è sempre più difficile :)
Ho amato questa raccolta per molteplici motivi.
Primo, hai scelto di rendere giustizia al sacrificio di Alice, ed io non posso che apprezzarlo perché adoro immensamente i Paciock. A volte ne ho scritto, e in realtà credo di averlo fatto proprio per ricordarci che la guerra non la vincono solo i re, ma anche i soldati.
Secondo, ho trovato estremamente originale nella sua ovvietà la scelta di paragonare Alice in Wonderland, intrappolata in un mondo di matti, con Alice Paciock, inprigionata nella sua stessa follia. Spiego il paradosso iniziale: è una scelta "ovvia" perché alla fine ti viene da domandarti "Ma come ho fatto a non collegare mai le due Alice?!", ma "originale" perché nessuno ci ha mai pensato prima.
Terzo, grafica semplice ma d'effetto. Geniale inserire i semi delle carte a inizio drabble (anzi, a inizio capoverso, perché io non avevo idea che fossero drabble fino al tuo commento xD), ancora più geniale scegliere di farli blu anziché neri o rossi/neri, che mi sarebbero sembrate scelte più giustificate. Anche la divisione in sezioni ha il suo fascino grafico.
Quarto, ho amato la divisione in tre sezioni anche da un punto di vista non grafico. Io fatico sempre a trovare i titoli giusti, te ne hai trovati ben tre, e non sarebbero potuti starci meglio. Non sono solo meri box divisori, danno davvero un altro gusto alla storia, ti ricordano sadicamente che prima Alice non era folle, ti raccontano crudelmente del momento in cui è stata "peggio che uccisa", ti fanno immergere nella sua follia.
Quinto, lo stile è piacevole, fluido, con gli incisi inseriti al posto giusto, senza che sembrino di troppo o che frammentino la narrazione. Anche la grammatica è ottima. Ho notato solo due sviste che ti segnalo non per puntigliosità ma per rendere ancora migliore la storia con la correzione: un "del abito da sposa" che dovrebbe essere "dell'abito", e "più di quelli Magica" riferito ai libri. Immagino dovesse essere "magici"... A questo punto ti dico anche che essendo un aggettivo la parola dovrebbe essere minuscola, oltre che cambiata in genere e numero...
Sesto, forse il più importante, mai e poi mai avrei immaginato di poter leggere nella mente di un pazzo. Tu non solo hai avuto questa splendida idea, ma l'hai resa anche in modo spettacolare, unico, vero. Alice è così matta e così dolce da far piangere il cuore, proprio come accade quando la immagini dare a Neville l'involucro vuoto delle Bolle Bollenti.
Settimo, ho amato la presenza del gatto e i paragoni, sia quelli descrittivi (speciale la comparazione tra l'abito della sposa e la bacchetta, che ti scelgono entrambi) sia quelli con i personaggi. Avevo creduto che nella seconda parte la Regina fosse Augusta ^^'.
Ottavo, semplicemente, mi ha scaldato il cuore.
Be', qualcosa avrò dimenticato, ma penso ti basterà quello che mi sono ricordata.. cioè, sono una pagina e mezzo di Word xD^^’
Isidar ☺
ps non sai che bello riuscire a trovare questi gioielli in mezzo a centinaia di migliaia di cose che basta l'intro (o spesso anche solo i personaggi/pairing/avvertimenti) a darmi l'orticaria :)
pps l’unica cosa che non mi soddisfa del tutto è il titolo: leverei i trattini, che mi sembrano un po’ messi a caso, oppure lascerei solo “Oltre lo Specchio” |