Ciao, Fra!
Ti chiedo scusa per questo (ennesimo) ritardo con cui giungo all'aggiornamento.
Mi è piaciuto vedere quest'Orihime piuttosto inedita, così lontana dalla consueta spensieratezza, dal suo essere costantemente ottimista, positiva e pronta a pensare solo il meglio degli altri. Hai mostrato il suo lato più umano, fragile, semplicemente da innamorata e in lei, come se si trattasse di uno specchio, abbiamo potuto scorgere anche parte di noi – perché con i sogni infranti ci facciamo un po' tutti i conti, prima o poi.
La narrazione è sempre incalzante e interessante per l'uso della prima persona plurale: davvero originale!
Ti ringrazio per questo gradito ritorno nel mondo di Bleach e aspetto con ansia il prossimo capitoletto – anche se sono dispiaciuta che sarà l'ultimo!
Un bacio,

Ophelia

Ciao, cara! Mi spiace arrivare così tardi – il tempo vola, mannaggia!
Come stai?

In questi mesi ho pensato spesso alla tua raccolta e scorgere l'aggiornamento mi ha resa molto felice: c'è bisogno di Orihime, della sua dolcezza, e al contempo c'è bisogno di quella voce amara, realista, che si rivolge a lei nel tentativo di farle prendere sempre più coscienza dei propri sentimenti, della fragilità del suo presente, magari per farla reagire.
Sì, questa raccolta mi è mancata!

L'episodio che ci proponi, oltre a Inoue, mette in scena un'altra donna che, con Gin, ha provocato un mezzo infarto al mio cuore – feels come se fossero pioggia –, dunque il tuo ritorno, se possibile, è stato ancora più gradito.

Trovo doloroso e geniale il gioco di corrispondenza tra gin/Gin: un'intuizione davvero efficace, soprattutto quando non è difficile immaginare una povera Rangiku che si abbandona ai fumi dell'alcool per trovare conforto.
Le domande che rivolge a Orihime sono un crescendo di giustificabile pessimismo che scava a dovere nell'animo della nostra protagonista; eccola, dunque, assaporare quello stesso liquido chiaro, bruciante, in attesa che il suo destino si compia.

Ho adorato la vicinanza e il sostegno reciproco (immagino sempre che ci sia stato, dopo la morte di Gin, anche se non viene apertamente mostrato, se non ricordo male) delle due ragazze, nel manga, dunque è stato per me emozionante ritrovarle insieme, qui: credo tu sia riuscita perfettamente a descrivere una scena verosimile, in cui i loro caratteri affini e l'affiatamento, la condivisione di un amore tanto intenso quanto infelice – almeno per ora, per Orihime –, spiccano a meraviglia. Bravissima!
Spero aggiornerai presto!
Un bacio,

Ophelia

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Davvero bella questa considerazione e delicata questa scena con Orihime che cerca di consolare Ranjiku, ma anche lei diventa preda della malinconia. :) La consapevolezza della perdita, subita e temuta, è descritta in modo meravigliosamente straziante.

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Ciao, Fra! :) C'è voluto un po' di tempo perché recuperassi tutte le storie che in questi mesi mi sono persa, ma pian piano ce la sto facendo!
La tua è la prima del fandom di Bleach che apro, dopo tanto tempo, e il titolo Rifugio mi è sembrato proprio una splendida coincidenza!
Orihime è così dolce e confortevole, nonostante le sue sofferenze, che fa sentire subito a casa.
Ancora una volta, ho apprezzato molto questo alternarsi di voci, di botte e risposte, della Flash. Rende tutto essenziale e di scorrevole lettura, ma sei anche stata brava a definire lo sfondo della fiction.
Ciò che Inoue ha vissuto è stato tremendo (è il punto narrativo del manga che maggiormente preferisco) ed è naturale che lei senta la necessità di vuotare il sacco con qualcuno, però è altresì naturale che lei non lo faccia, perché mai e poi mai vorrebbe gettare un tale fardello sulle spalle di Tatsuki. L'ho trovato un pensiero così premuroso e in linea con il suo carattere! *-*
E poi chiedono perché Orihime è un personaggio meraviglioso!

Ti segnalo solo tre errori di battitura:
- Che brutta cosa li addii. --> gli;
- i passati camminano veloci --> passanti;
- una donna ti apre la porte. --> porta.

Spero di poter leggere presto il prossimo capitolo!
Intanto buona Pasqua!
Un bacio,

Ophelia

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Ciao, Fra! :)
Mi è piaciuto molto anche questo capitolo: ben descritto, nella sua teatralità, e perfetto per mostrare i mille volti di Orihime.
Spesso appare come l'ingenua di turno, la "principessa da salvare", la sciocca sprovveduta, la piagnucolona... Inoue non è questo. La sua spensieratezza è una difesa contro il dolore e la preoccupazione; è l'unica arma che può sfoderare per far sentire meglio gli altri, e la usa fino a logorarla, incapace di vedersi diversa da così - e, forse, disinteressata a farlo, perché il suo cuore è talmente puro che non se ne farebbe niente della seduzione, della vanità. Sa perfettamente di avere la possibilità di indossare altre maschere, che le donerebbero comunque, ma sceglie di essere se stessa... almeno finché tutto non va in frantumi.
E' una ragazza forte, ma pur sempre un essere umano, e per ricomporsi ha bisogno di quelle persone che le stanno a cuore e che l'hanno vista crescere; quelle persone cui lei ha donato parte della propria spensieratezza.
E, alla fine, ecco che arriva Ichigo, che le porge lo specchio: quella che compare è una ragazza sciupata, che ha combattuto molte battaglie con i propri sentimenti e paure, ma dietro a quest'apparenza c'è anche un barlume di felicità - che lei sa immediatamente moltiplicare.
In un baleno è di nuovo in sé e capisce che non può più mentire al suo sorriso, a ciò che è.
Ti segnalo delle sviste (sono poche ^^):
- d’avanti --> davanti;
- Nell -- > Nel;
- Kenpaki --> Kenpachi.
Null'altro, se non i miei complimenti! :)
A prestissimo,

Ophelia

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Ciao, Fra! :)
Mi è piaciuto molto anche questo capitolo, perché riflette pienamente ciò che Orihime è, ma che raramente viene a galla.
Kubo le ha dedicato un po' di spazio, in passato, ma è sempre un personaggio piuttosto marginale, di cui si ignorano tante cose; appare serena, sorridente, ma anche preoccupata per gli amici e tu sei riuscita benissimo ad andare a fondo a questo aspetto del suo carattere. In particolare, ho apprezzato molto il far riferimento a quelle "tenebre" che il suo cuore racchiude e che lei cerca sempre di nascondere con un sorriso. Questa è proprio Inoue! *-*
Hai sviluppato il prompt in maniera molto originale! Mi hai piacevolmente sorpresa! E si nota come il capitolo sia nato con naturalezza, senza forzature: ciò lo rende ancora più coinvolgente e sentito.
C'è solo qualche errore di battitura da sistemare; per il resto, davvero una splendida flash!
Al prossimo episodio, cara!

Ophelia

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E' molto intenso questo ritratto di Orihime e molto vero. Per lei non ci sarà mai un'ultima volta, andrà avanti sempre e sempre per le persone che ama, ostinatamente, nonostante tutto, perché sa che è di quello che loro hanno bisogno, del suo sorriso e della sua allegria, della sua rassicurante (e solo apparente) ingenuità e del suo amore. Bellissima.

Però attenta che ci sono un po' di errori di battitura da sistemare!

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Ciao, Fra! :)
Io non capisco cosa non ti convinca, perché trovo che questo sia il capitolo più bello ed emozionante della raccolta (non che gli altri siano da meno!). Davvero, mi ha colpita tanto *-* E' perfetto nella sua dicotomia bianco/nero, luce/tenebra, buono/cattivo. Dicotomia che non si risolve, perché non c'è risposta: Ulquiorra non era il cattivo, in fondo; non conosceva il significato di "cuore". E l'Hollow che alberga in Ichigo non è di certo il buono di turno, pur facendo parte di Kurosaki.
Un bel dilemma, davvero, ma talmente perfetto da ammettere di rimanere irrisolto. Nella realtà, in effetti, nulla è davvero bianco o nero: ci sono mille sfumature, mille compromessi.
Ed è inevitabile che Orihime ci pensi, osservando la luna, proprio come faceva quando si trovava nell'Hueco Mundo. Allora sperava di poter salvare i suoi amici, di proteggerli, più che di venir recuperata e scortata di nuovo a Karakura; adesso, invece, si trova persino ad immaginare un "Ti amo" pronunciato dal Quarto Espada. Un "Ti amo" che avrebbe magari cambiato le sorti di tutti, oltre che le sue. Un "Ti amo" autentico, rivolto non solo a lei, ma al genere umano. In fondo, quella mano protesa verso Inoue, prima di sbriciolarsi in polvere, sembrava proprio esprimere qualcosa di simile, vero? *-*
Probabilmente sto scrivendo una recensione insensata, ma, credimi, è puramente dettata dal trasporto che hai suscitato in me! Splendida flash, davvero! C'è solo qualche piccolo errore di battitura, ma passa quasi in secondo piano.
Complimenti!
A presto,

Ophelia

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Ciao :)
Ma che bel capitolo! Mi è piaciuto molto! Non solo hai reso il prompt in maniera ottimale - beh, il silenzio di quel momento era così intenso da far rumore, davvero -, ma hai anche descritto, appunto, una delle mie scene preferite in assoluto.
Adoro la coppia IchiHime, la trovo così dolce, naturale, perfetta! Tra i due esiste un legame tacito ma profondo; Ichigo sente sempre il dovere di proteggere i suoi compagni, naturalmente, ma con Inoue è diverso: a lei promette esplicitamente che farà il massimo per non farle accadere nulla di spiacevole, dicendole che "la prossima volta" sarà in grado di salvaguardarla come si deve (oh, pure quella scena è stata meravigliosa, non trovi? E ha anche dimostrato, secondo me, che Rukia è una grande sostenitrice dei due).
Detto questo, parliamo della tua fiction: è delicata, parla "a fil di voce", quasi per non voler interrompere quel silenzio che crea atmosfera, per non destare Kurosaki e le sorelle. L'analisi dei pensieri di Orihime è perfetta, a mio avviso: credo davvero che queste siano le parole che Kubo avrebbe usato, se solo avesse potuto concedere un'introspezione del personaggio. Tra l'altro - piccola coincidenza che mi ha rallegrata un sacco -, anch'io, in una mia drabble dedicata a quest'episodio, avevo definito Ichigo come il "sole" della ragazza: mi fa davvero piacere che anche tu abbia avuto quest'impressione. E non è straordinario se poi la confrontiamo con ciò che Isshin aveva detto riguardo Masaki ("Ma lei era senza dubbio come il sole. Attraeva, compativa, illuminava ogni cosa e la controllava a suo piacimento" - #536)? Deve per forza essere un tratto del patrimonio genetico dei Kurosaki!
Sono d'accordo: desideravo che lei lo baciasse! Anche se poi mi sono resa conto che non sarebbe stato un autentico bacio... forse mi aspetto che sia Ichigo a fare il primo passo (campa, cavallo... xD). Incrocio le dita - e spero che il manga si risollevi, perché gli ultimi capitoli mi stanno deludendo :( (non so se sei in pari con le scan).
Complimenti per questo capitolo! :) Spero di poter leggere in tempi brevi il prossimo!
A presto,

Ophelia

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Bella! Davvero bella, di una dolcezza e di una malinconia strazianti. Ichigo che ritrova nel sonno tutta la dolcezza dei suoi giovani anni, perso in un suo sogno segreto, e Orihime che non lo bacia perché "Non sarebbe stato giusto. Non sarebbe stato vero". Una piccola delizia romantica!

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Ciao! :)
Allora, dimmi cosa non ti convince di questo capitolo perché, a mio parere, è invece bellissimo! Non solo hai sfruttato il prompt in maniera originale (e metaforica!), ma hai descritto una scena dolcissima e, insieme, tristissima! Mi è piaciuto un sacco, davvero!
Orihime corteggiata da decine di ragazzi; eh sì, la sua bellezza procura anche qualche piccolo intoppo, soprattutto quando gli unici occhi che vorrebbe vedere fissi su di sé sono lontani, non sembrano vederla. Eppure, nemmeno questo basta a scoraggiarla: Inoue sorride, si dimostra allegra e felice, sul posto di lavoro, e non delude nessuno.
Ecco che il cuore fa le capriole nel suo petto, quando, all'improvviso, scorge degli occhi incredibilmente verdi, incorniciati da capelli neri. Oh, quello sguardo! Le torna subito in mente una scena dolorosa, un duello mortale, un mezzo hollow e un espada, una mano, un cuore - che copre una voragine al centro del petto. Il gesto del lecca-lecca mi ha colpita tantissimo: un'immagine forte, visivamente tenera e straziante allo stesso tempo. E' come se Ulquiorra si fosse reincarnato in quel ragazzino che sembra nutrire un debole per la commessa e le donasse il proprio cuore, in punta di dita, prima di sorriderle e uscire. Oh, i miei feels!
Ti segnalo, anche qui, delle piccole sviste (di poco conto, davvero):
- "e il capo ti chiama: "Inoue, vieni [...]";
- "Ogni volta che qualcuno ti cercava, tu ti illudevi che fosse lui, ma ogni volta rimanevi delusa e le ferite di questa delusione" ----> ripetizione di ogni volta e delusa/delusione;
- "Lei sposta lo sguardo in basso “E lei la signorina?” ---> manca l'accento.
Beh, cose da nulla, come ti dicevo! :)
Il capitolo è stato davvero meraviglioso! *-* Complimenti per l'idea! Adesso attendo con grande curiosità il prossimo (dove Ichigo avrà più spazio!).
A presto,

Ophelia

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Ciao, Francesca! Finalmente riesco a passare e a recensire questa raccolta! :)
Orihime è uno dei miei personaggi preferiti; tanti la definiscono una Mary Sue (essere buoni e gentili equivale a essere una Mary Sue, poi? Ma quando mai?!), eppure è una ragazza che è pronta a mettersi in gioco e a rischiare il tutto per tutto per le persone che le stanno a cuore.
Anche io, come te, sono sempre un po' indecisa su chi vedrei meglio al suo fianco. In linea di massima, prediligo la IchiHime, perché quei due sono fatti per stare insieme, su, inutile girarci intorno: lui è così protettivo e delicato, verso la bella Inoue, e lei... beh, credo che più evidente del suo amore, in questo manga, ci siano ben poche altre cose xD Insomma, sono veramente adorabili!
D'altra parte, però, non posso rimanere indifferente di fronte al personaggio di Ulquiorra, che è assolutamente superlativo; una profondità psicologica eccezionale, uno sviluppo verso l'umanità che ti lascia a bocca aperta... fino al suo dissolvimento nel nulla. Quanto ci sono rimasta male! Se solo quelle mani si fossero toccate! - Se solo avesse afferrato il cuore! Oh, quella scena è stata così intensa! Poesia allo stato puro *-* Tite, qui, si è proprio guadagnato tutta la mia stima!
Come accennato prima di lanciarmi in questo discorso, apprezzo tantissimo la scelta di aver dedicato questa raccolta alla bellissima Orihime, così dolce e forte, nonostante le apparenze, e sono davvero curiosa di poter scorgere tutti i frammenti della sua indole. In questo primo capitolo sei stata brava a immaginare i suoi sentimenti - azzeccatissimi, come nel manga - e a riportarli alla luce. Ama Kurosaki, teme di perderlo, ma, allo stesso tempo, ha fede nella sua vittoria, sa che lui tornerà.
Ho trovato solo un periodo un pochino complesso, soprattutto a partire da questo punto: "la persona che avevi deciso che avresti fatto redimere facendogli conoscere quel cuore che possedeva ma che per lui era sconosciuto e alla fine ti eri pure affezionata a quello sguardo freddo, inespressivo ma che celava un mondo che volevi scoprire, ma tutto ciò prima che tu urlasti una richiesta di aiuto che tramutò tutto in cenere, compreso il frammento di anima a cui quei grandi e tristi occhi verdi si erano avvinghiati."
Ti consiglierei di "spezzarlo" in due o più frasi, per renderlo più leggero. Le parole in grassetto, invece, indicano delle ripetizioni (verbo fare e tutto) e la correzione di un errore di battitura. Spero di aver fatto cosa gradita, segnalandoti questo accorgimento; sentiti liberissima di considerarlo o meno, naturalmente! ;)
Seguirò volentieri questa raccolta :)
Al prossimo capitolo,

Ophelia

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Una piccola sorpresa, un momento di puro stupore quando hai parlato di quel bambino dagli occhi verdi. Bellissimo il ritratto di Orihime nella sua fragile dignità. Bravissima.

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Un'ottima introspezione di Orihime, direi :-). Hai messo in evidenza la sua fragilità e la sua forza, il suo amore e il suo rimpianto, il tutto in uno stile bello e pulito. Brava.

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