Recensioni per
The Brightest Killer
di Kitsune Blake

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/09/14, ore 20:46

Valutazione ottenuta al contest "Brighter than a thousand suns" sul forum di EFP

 

Seconda classificata 
Grammatica e sintassi: 20/20 
Stile e lessico: 15/15 
Attinenza al tema/utilizzo della citazione: 9,4/10 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 10/10 
Approfondimento dei personaggi/IC: 10/10 
Totale: 64,4/65 
Grammatica e sintassi 
Entrambi i parametri meritano il punteggio pieno, perché sono letteralmente perfetti: non c’è alcun errore, né grammaticale né di costruzione dei periodi. L’ortografia è assolutamente impeccabile, e lo stesso discorso vale per la punteggiatura: è varia, ben distribuita, senza la minima virgola fuori posto. Le frasi sono costruite in modo “saggio”, nel senso che sono di lunghezza varia e sempre appropriata: danno un ritmo eccellente alla storia, un ritmo crudo e diretto che si adatta perfettamente al personaggio di Blake. 
Stile e lessico 
Il discorso aperto per quanto riguarda la punteggiatura può assolutamente essere ripreso per quanto riguarda lo stile e il lessico: anch’essi sono vivaci, audaci, ben equilibrati e soprattutto perfetti per il POV del Comico. Lo stile è diretto e armonioso nello stesso momento: non è né frettoloso né ridondante. Mi piacciono da morire i periodi brevi e quasi “crudeli”, così onesti e realistici da spiazzare il lettore. È un modo di esprimersi perfetto per il personaggio, e adoro il fatto che tu sia riuscita a tenere questo tono per tutta la storia senza renderlo pesante né banale. Il lessico è altrettanto ottimo e adatto: non hai paura di osare, e questo fa sì che la storia abbia spessore e già solo per la scelta di vocabolario renda l’introspezione di Blake IC. Hai trovato il giusto equilibrio fra il modo di esprimersi estremamente violento che caratterizza il personaggio e un lessico vario e del giusto registro, il quale rende davvero piacevole la lettura. 
Attinenza al tema/utilizzo della citazione 
Una rielaborazione assolutamente innovativa e estremamente piacevole: mai avrei pensato di applicare questa citazione a un contesto del genere, e il risultato è ottimo. Funziona, e funziona molto bene. Adoro la citazione riferita a Jon, perché considerando quello che diceva l’opinione pubblica di lui all’inizio è incredibilmente plausibile. E considerando che questa definizione era stata adottata, nel Dopoguerra, per descrivere l’esplosione della bomba atomica, credo che riferirla al personaggio che avrebbe dovuto essere il deterrente per una guerra nucleare sia assolutamente geniale e azzeccato. Mi piace moltissimo anche il modo in cui il Comico rifiuta questa definizione, come solo lui potrebbe fare. Manca forse un pochino di riferimento alla prima parte della frase, quella che parla dell’oscurità, anche se alla fine con un po’ di pensiero laterale (?) si può ritrovare l’oscurità nella guerra e nella consapevolezza che, alla fine, anche il Dr. Manhattan non è un essere luminoso e di incredibile bontà, ma un individuo che si è sporcato le mani con il sangue di tante, troppe persone come qualunque comune soldato, e che quindi la sua “luce” in realtà non esiste. Okay, ho preso gusto nel fare teorie sulle storie della gente, si vede? XD 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale 
Ho già accennato a quanto io trovi innovativa questa storia, ma la ribadisco: la trovo assolutamente geniale, perché si discosta da qualunque altra storia io abbia mai letto. È un’introspezione, ma un’introspezione assolutamente originale, a partire dal contesto. La descrizione della guerra è eccellente, dall’esposizione dei suoi orrori alla riflessione finale che mostra la visione distorta e folle del Comico su un ambiente di violenza e atrocità come quello. La breve parte dedicata all’intervento di Jon in Vietnam nel fumetto mi aveva colpita profondamente per la sua crudezza e per le sue implicazioni, e ritrovarla qui vista dal punto di vista del Comico è stato fantastico: trovo che tu abbia ripreso il momento in maniera magistrale, nel miglior modo possibile. Dell’impostazione della storia mi piace tutto, dall’idea di base al modo in cui è articolata e costruita. 
Approfondimento dei personaggi/IC 
Non posso che darti il punteggio pieno, perché hai fatto un lavoro straordinario: Ed è un personaggio difficilissimo da caratterizzare, penso che io al tuo posto avrei preso il computer a testate per la disperazione. È incredibilmente complesso nel suo avere una propria logica distorta e spaventosamente lineare, e ricreare la sua personalità per esprimerla in una storia così breve deve essere stato un incredibilmente arduo. Hai fatto un lavoro davvero eccezionale, perché lui è lui in ogni parola, in ogni riga, in ogni considerazione cruda e tremendamente vera. L’introspezione è profonda ed estremamente accurata, plausibile e coerente in ogni dettaglio. 
 

Recensore Master
26/09/14, ore 17:27

Lode a te!
Up the Irons!
E sta drabble che è troppo figa per essere vera!!!
*^*

Lo so' che è una pessima recensione, ma l'ho adorata talmente tanto da aver perso le buone maniere e la capacità di mettere assieme due frasi decenti.
La sostanza è che è bellissima!
Hai catturato l'essenza del "Comedian" e l'hai "spalmata" di violenza su una pagina internet!
Amazing!!!