Recensioni per
Ogni Mattina
di Writer96

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/10/14, ore 21:30
Cap. 1:

Wow, è molto bella. I miei complimenti!
Mi piace questo fatto che Lily pensa alla guerra. Cioè, molte ragazze pensano alle diete e ai ragazzi, quando poi c'è qualcosa di molto più importante.
Lei non è una che si vanta ma non è nemmeno una che si accetta. Mi piacciono queste FF così! Davvero brava!
HB

Recensore Master
02/10/14, ore 21:05
Cap. 1:

Fa male leggere di una Lily così, crolla un po' il mio mito di forza e coraggio... anche se forse la vera forza è continuare a sorridere, nonostante tutto.
Il tuo stile è come sempre impeccabile!
Un bacio :*

GiadaGC

Recensore Veterano
02/10/14, ore 20:54
Cap. 1:

Bellissima, Writ. Bellissima come sempre, perché ogni cosa che scrivi è davvero toccante e si sente che ci metti il cuore. 
Era come sentire la voce di Lily dentro la mia testa, un vortice di parole che mi risucchiava dentro il suo problema e mi faceva capire, sentire, quello che prova lei. Soprattutto da adolescenti le ragazze si sentono inadatte e a disagio con il loro stesso corpo e succede davvero a tutti almeno una volta, quindi la tua Lily è proprio una semplice ragazza normale oppressa da questo problema (oltre che dalla guerra, Petunia, Severus, James, amiche, ecc.). Non si parla esattamente di speranza di cambiare, così sembra, magari mi sbaglio, ma più che altro della mente - la razionalità - che cerca di far "rinsavire" (non è pazza, è solo che ha un'idea errata, avere un corpo imperfetto non è per forza indice di bruttezza/antipatia/odio da parte degli altri) Lily, di farle intendere che non importa che lei sia grassa o brutta o antipatica (sempre che lei sia davvero così, forse si vede in questo modo e probabilmente sbaglia). Cerca di farle capire che esistono cose peggiori nel mondo di cui preoccuparsi ed è così. Quindi il problema è un altro, il problema è che lei continua a sentirsi male con se stessa e vorrebbe sparire, come scrivi nel finale.
Mangia, piluccando qualcosa e contando mentalmente quanti scalini ha fatto, costringendosi ad inghiottire ancora una cucchiaiata di pudding, perché non sarebbe un bene svenire di nuovo nella classe di Difesa senza un vero e proprio motivo, adducendo la stanchezza come scusa e attirando inevitabilmente nuovi sguardi, come succede ogni tanto, quando Lily pensa a Severus, a Petunia, alla guerra, al cibo e si sente male e vorrebbe solo scappare e si vede grassa ed immensa e non riesce a reggere niente, perché niente la sorregge.
Prende i libri e i quaderni per ripassare, si ripete i concetti e si riempie la testa di quelli, sussurrando le parole a mezza voce per distrarsi dal chiacchiericcio, per isolarsi e rimanere da sola, almeno in quei cinque minuti in cui non deve fingere di essere nessuno, anche se si sforza di tenere la schiena dritta per non schiacciare la pancia, per apparire più slanciata, per allungarsi sempre un po’ di più, per apparire più coraggiosa, più forte e più donna, invece che così bambina, paffuta e indifesa come è.

Lily si sente sola ed allo stesso tempo vorrebbe rimanere da sola, anche se non è il suo reale desiderio. Forse vorrebbe qualcuno che le dicesse che non è brutta o grassa o antipatica o sbagliata, perché si sente troppo oppressa e questo la aiuterebbe. Non è detto che ne uscirebbe così, su due piedi, ma le darebbe un po' di speranza. Ed io credo di essermi commossa qui o nei dintorni di queste frasi, perché sono così tristi e reali che mi hanno fatto sentire una stretta allo stomaco per un secondo eterno.
Quindi Writ, questo tuo piccolo scritto - nel senso che è breve, staccato da qualsiasi altra Shot, perché è grande talmente è importante - denuncia davvero questa sorta di malessere che prima o poi, sentono tutti. E tu hai deciso di usare proprio Lily, una ragazza forte ma fragile internamente, per mostrare l'esempio migliore: anche la persona più forte ha i propri punti di debolezza e tu qui parli del corpo, il primo ed anche il più visibile.
Davvero bella, scritta bene ovviamente e che fa pensare. Fa riflettere sul fatto che si possa cadere sempre più in basso, ma che possiamo renderci conto di quello che non va e di quanto stiamo male, per trovare una soluzione.
Ciao :)
Erule