Premio speciale fiumi di lacrime al contest Momenti&Emozioni di DonnieTZ.
Attinenza al tema del contest
All'inizio pensavo fossi andata vagamente fuori tema perché la storia mi sembrava coprire una porzione di tempo che andava dall'infanzia all'età adulta del tuo protagonista mezzelfo. Poi, arrivata alla fine, ho realizzato come tutto fosse solo nella sua mente, come stesse rivivendo il passato nel esatto istante della sua morte. Credo quest'idea sia valida nel momento in cui sorprende il lettore, facendogli rivalutare l'intera storia, ponendo ogni cosa raccontata sotto un altra luce.
Sei quindi rimasta all'interno del tema proposto per un soffio, ma lo hai fatto, descrivendo i sentimenti e le angosce del protagonista nel momento in cui si ha il fatidico “scontro finale” con il demone. Scontro da cui il nostro amato protagonista – e non dico amato a caso perché nel corso della one shot ci si affeziona a lui – uscirà sconfitto.
Modalità di utilizzo dei prompt scelti
Hai scelto di utilizzare quattro dei sei prompt proposti e li hai usati con abilità, anche se mi rimane qualche perplessità che vado subito ad esporti (lasciando così le belle notizie per ultime).
Il tema della follia è presente (infatti non tolgo alcun punto più in basso, nella quantità di prompt utilizzati) ma mi lascia alcuni dubbi il modo in cui hai deciso di utilizzarlo. È bello lo spunto sulla follia della guerra causata da un altrettanto folle stregone, ma potevi dargli molta più enfasi con pochi accorgimenti, come sei stata in grado di fare con gli altri prompt. Nel tuo pacchetto c'era poi il prompt amicizia (che non hai utilizzato) e le basi per poterlo inserire le ho viste tutte nelle tua storia, bastava solo un accenno alla parola vera e propria. Il tuo protagonista è infatti molto isolato, si potrebbe dire non abbia amici su cui contare nel portare il suo fardello. Un po' perché diverso dagli altri, un po' perché troppo buono. Ecco, avrei inserito anche questo prompt perché in realtà c'è, andava solo esplicitato un pizzico in più ed era fatta!
Veniamo però ai punti di forza di questa voce.
Partendo dalla maledizione, il prompt il cui utilizzo ho più gradito. Già, perché in realtà il mezzelfo ha un compito eroico, quasi una benedizione, è un predestinato, un eroe che salverà il suo mondo. Questa “benedizione” è però la sua maledizione al tempo stesso, proprio perché lo trascinerà verso il finale tragico. La maledizione è anche quella di non essere un purosangue. Una realtà che lo isola e lo fa sentire debole, inadeguato, sbagliato, sopratutto quando guarda la sua immagine riflessa e nota tutto ciò che, in modo lampante, non lo rende uguale agli elfi. Infine la maledizione dell'essere fragile, dell'essere buono, dell'essere sé stesso in un mondo in cui, per sopravvivere, avrebbe dovuto essere altro. Insomma ci sono così tanti livelli e tante sfumature dietro questo prompt che non posso non apprezzarlo!
Come già ho accennato è poi presente la fragilità, ma è una fragilità che sarebbe forza in altri ambiti: quella di essere buono. Troppo buono. Eppure la fragilità del protagonista non è solo questa perché il mezzelfo è caratterizzato da un sacco di debolezze umane (che, dopotutto, costituiscono metà del suo essere): il non apprezzarsi, lo sminuirsi, il compararsi sempre con gli altri, l'aspettarsi troppo. Insomma anche questo prompt è stato sfruttato al massimo.
Andiamo poi ai sogni. Il sogno è un po' tutta la storia, che rivive il passato, che si perde nei ricordi vaghi e nebbiosi, onirici. Ma la verità è che il sogno, sopratutto, è quello che abita il protagonista da quand'è piccolo: impugnare Ithmylar. La stessa spada che, alla fine, li infrangerà tutti divenendo l'arma che lo distruggerà.
Grammatica
Sono felicea di dirti che non esistono errori grammaticali nella tua storia. Sono molto contenta di questo perché leggere una storia con errori è come guardare un film e trovarsi costantemente il buffering che la blocca. Quindi brava!
Lessico e stile
Il lessico è appropriato per il genere fantasy, senza essere però eccessivamente elaborato, rendendo questa storia senza tempo anche un po' attuale. Non ho riscontrato gravi problemi di stile, ma solo qualche sbavatura che vado a elencarti (fermo restando il fatto che lo stile è personalissimo).
Ho notato che accoppi spesso la virgola con la e, deduco quindi sia una scelta di di stile ponderata e, in effetti, non si tratta di un errore (altrimenti finirebbe in grammatica). Trovo solo che renda la lettura un po' meccanica in quel punto. Ti scrivo dove l'ho riscontrato:
- sognata, e ora
- Ti senti cadere, e tutto sfuma.
- Hai combattuto e hai ucciso per altri tre anni, e le tue mani si sono bagnate di sangue
troppo fragile per questo, e ti sei spezzato
Di quest'ultima frase apprezzo la ripetizione della congiunzione, però, perché da un ritmo quasi “ansiante” alla frase (ho inventato una parola XD).
Ho poi riscontrato alcune frasi un po' complicate da leggere:
- L’uomo che ti ha cresciuto, quello che è stato tuo padre per quindici anni della tua vita, al posto di quel vero padre che non hai mai visto, con le lacrime agli occhi si fa da parte.
- Gli anni passati nel limpido e aureo regno degli Elfi, per la prima volta lontano dalla guerra, ti insegnano la tua maledetta fragilità.
In quest'ultima frase che ti segnalo, infine, non sono sicura (e ho provato a fare ricerche) sull'utilizzo di “impazzito” in questo modo particolare. Non ho trovato informazioni e quindi non lo considero un errore grammaticale ma una scelta stilistica, che comunque mi lascia qualche dubbio.
- E perché sei l’ultima speranza per un mondo impazzito da una guerra causata dalla follia di un uomo solo.
Come noterai tutto ciò non ti vale troppi punti perché si tratta di sbavature, di piccoli nei in una storia altrimenti perfetta.
Gradimento personale
La tua storia mi è piaciuta, nonostante io apprezzi il fantasy con le pinze. Mi piacciono alcuni capisaldi, per intenderci, ma digerisco a fatica il resto. La tua storia, però, è bella... forse perchè in qualche modo attuale, forse perché esprime dubbi e perplessità di ogni essere (umano, elfo o... mezzelfo!). Se devo sottolineare un aspetto che mi ha particolarmente colpito, però, è il finale. Mi ha davvero fatto fare “wow”, mi ha sorpresa, emozionata, rattristata. Perché al tuo personaggio ci si affeziona davvero, come ho già detto, e ci si immedesima parecchio. Chi non suscita aspettative e non vive nella paura di deluderle? Chi non si è mai sentito inadeguato, diverso, per un motivo o per un altro? Chi non ha paura, a volte, di ciò che l'aspetta?
Quindi brava, brava, brava!
Titoli, nomi, luoghi, atmosfera (fantasia, originalità...)
I nomi scelti sono fantastici! Davvero, non so dove li peschi ma sono molto interessanti e danno alla storia quell'aura di verosimiglianza che le serve per essere credibile come fantasy. Il titolo mi piace, anche se non sono una fan sfegatata dei titoli in inglese. Atmosfera, fantasia, originalità, c'è tutto. Non mi aspettavo proprio tirassi fuori del fantasy di questo tipo dal tuo pacchetto, davvero! |