Se c'è una cosa che detesto profondamente, è quando la pagina di efp si blocca mentre sto recensendo e poi perdo tutto ciò che avevo scritto. Cercherò di ricordarmi esattamente cosa fosse e spero di riuscirci ^^
Intanto ciao! Sono qui per lo scambio di recensioni e mentre girovagavo sul tuo profilo senza mèta mi sono imbattuta in questa storia di due anni con una sola recensione. Il mio cuore di paladina delle storie con poche/nessuna recensione ha avuto un balzo ed eccomi qua.
Comincio col dire che sono contentissima di aver finalmente trovato qualcuno che non ha paura di scrivere su Bruce e solo su di lui, perché si merita tutto quello che scriviamo, vista la storia personale orrenda che gli è capitata, poverino. È un personaggio estremamente complesso e secondo me è molto sottovalutato dai registi (anche se Mark Ruffalo lo rende con una potenza emotiva davvero incredibile) e purtroppo anche dal fandom. Accolgo quindi con gioia la storia e smetto di divagare per arrivare al punto.
Prima di tutto, la scelta della scena da raccontare. Avresti potuto descrivere migliaia di momenti diversi, ma hai –giustamente, secondo me– visto in questo punto quello più utile per scavare nella psiche del personaggio. E devo dire che lo hai fatto egregiamente! In particolare ho apprezzato quelle frasi molto brevi inserite tra due righe bianche, che sarebbero bastate da sole a conferire tutta l'intensità di cui la storia aveva bisogno. Quel "Freddo." iniziale è stato, perdona il gioco di parole, come una doccia ghiacciata, come se qualcuno avesse scosso Bruce e gli avesse detto: "Ehi, rischi di fare del male a qualcuno, fai qualcosa!"
Un'altra frase che ho trovato molto significativa è "Bruce tentò di reagire.". Era là, saltava all'occhio perché era separata dal resto e mi ha colpita perché non è soltanto espressione di quel singolo momento di ribellione. "Bruce tentò di reagire" è l'intera storia che hai raccontato, una reazione che sarebbe potuta essere fatale, certo, ma sempre una reazione. Un cercare di fare qualcosa che secondo me pervade tutta la storia di Banner.
Infine la formattazione. Ah, quanto amo la formattazione, credo che sia il sale di ogni storia, e tu sicuramente non mi smentisci. Uno stratagemma semplice, quello di mettere in grassetto i pensieri di Hulk e in corsivo quelli di Bruce, ma che ancora una volta ci mostra (anche graficamente) come il Golia Verde possa sopraffare Banner in qualunque momento.
Da scrittrice, più volte ho pensato di descrivere questo momento nelle mie storie, per concedere finalmente a Bruce l'introspezione psicologica che si merita. Ora, però, non credo di averne più bisogno, nella tua fic hai già detto tutto. Sono supercontenta di averla letta e finisce subito tra le preferite.
Grazie di averla scritta e ancora complimenti!
Che gli dèi siano con te!
-Magic
|
