Ciao! Stavolta non so davvero che scrivere. Ho trovato ogni parola così mia che mi sono spaventata. Sfortunatamente l unica parte che non ho provato riguarda la nonna. Ma per il resto, mi sono immobilizzata inizialmente, non potevo credere al fatto che qualcuno potesse riuscire a farmi capire cosa ho in questo ricettacolo di emozioni e sensazioni che per convenzione viene chiamato cervello, ma che io chiamo essere, poiché comprendo e sostengo che una persona pensa, prova e percepisce con ogni fibra, cellula e liquido presenti nel corpo.
La parte iniziale mi ha fatta quasi ridere, mi ha ricordato la prima volta che questo ragazzo per cui muoio mi ha sorriso e baciata su una guancia, un bacio su una guancia, un sorriso, che mai può essere di così sconvolgente?! pensano le persone normali. Ma io di normale ho solo il nome, anche se molti pensano che anche questo è un segno del demonio o del destino visto come si addice alla mia indole; e a me questo sorriso e questo bacio su una guancia ha fatto da detonatore e adesso dentro di me sento terremoti e maremoti, uragani e cicloni, morte e rinascita; ogni volta che lo guardo e lo penso.
Una condanna insomma. E solo per il fatto di sentirlo così dentro anche se ancora non si smuove la situazione, "come un libro che cade ma non arriva per terra" vale la pena morire perché ancor di più vale la pena vivere e rischiare tutto.
E questo vale per questo ragazzo ma vale anche per James, perché James vale sempre, vale tutto, morire e vivere. |
