Recensioni per
Heiligenstadt
di mamie

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/12/14, ore 17:40

Ma che bella questa storia cara 😄 sono daccordo su tutto anzi tu nella tua gli hai riconosciuto l onore delle armi io purtroppo gli ho ftt fare una fine più dolorosa cmq scrivi molto bene brava a presto denny 😄

Recensore Master
30/10/14, ore 22:04

Perché sei tornato indietro?
– Non mi è mai piaciuto scappare.
– E il tuo amico?
– Lui è diverso. Lui deve vivere.
Non c’era stato bisogno d’altro.

Che bella, mia cara, complimenti. È credibile che sia andata così e me lo auguro. Phantom eroico e coraggioso come il nostro, tu hai fatto un quadro poetico che lascia intatta la crudeltà della guerra.
Brava davvero.
Bax
Tamy

Recensore Junior
19/10/14, ore 17:42

Bellissima. 😊 e davvero credibile come finale della vicenda, che lascia la speranza a noi tutti che Harlock abbia davvero potuto costruirsi un futuro dopo la guerra, da qualche parte o ad Hilligestand. Mi è piaciuta molto la frase finale di Pierre. Ogni soldato alla fine di una guerra deve fare i conti con la propria coscienza e con i morti che lui stesso ha causato.
Brava, come sempre!

Recensore Veterano
17/10/14, ore 22:17

E speriamo davvero Mamie che sia andata così.. che l'avo di Harlock sia riuscito a farcela .. che abbia poi raggiunto Tochiro in Svizzera per continuare la loro grandiosa amicizia che si è mantenuta fino al futuro con Harlock e Tochi dell'astronave Arcadia ...per poi completarsi con la straziante puntata di SSX quando Tochiro muore (per me molto più toccante della morte che si vede nella serie classica)
Un'altra piccola perla delle tue!
Eh si diciamo che l'Harlock crucco forse poteva avere meno riconoscenza alla sua nazione e a Hitler (inutile girarci intorno quella era).. c'e' da dire che ho visto moltissime fan art giapponesi con Harlock chiaramente in vesti naziste... prob in Giappone hanno una visione diversa dalla nostra della cosa ...

Recensore Master
17/10/14, ore 21:22

Mi hai fatto prendere un bello spavento! Quando hanno tirato fuori il tabacco buono mi sono detta "Ecco, è l'ultima sigaretta del condannato, lo fanno fuori davvero!", e mi ero quasi rassegnata, fazzoletto alla mano... quindi il finale mi ha colto di sorpresa! (Il fatto che ci sia una discendenza non mi aveva per niente tranquillizzato! Per quello che ne sappiamo, a questo punto della storia Harlock II avrebbe già potuto avere dei figli).
Rimango sempre incantata di come riesci a condensare, e comunicare dritto al cuore, in poche righe un mondo di sensazioni, riflessioni, immagini, colori, suoni, perfino odori! E' profondamente umana la descrizione dei partigiani e del loro capo, con i suoi tristi "occhi chiari da ragazzo invecchiato troppo presto", stanchi e un po' abbruttiti dalla guerra, ma che per fortuna non hanno perso la loro umanità, trovano un punto di contatto anche con il loro nemico ed evitano un gesto inutilmente crudele. E che dire di Harlock II, così composto e sereno di fronte alla morte, che si chiede da dove nasca la consuetudine di giustiziare la gente all'alba (già, perché? Non ci avevo mai pensato)? Immenso!
E non dico nulla sul tuo modo di scrivere, perché sai già come la penso!
Vorrei anch'io spezzare una lancia a favore di questo antenato aviatore. Non era colpa sua, se era tedesco! E poi l'esercito regolare era una realtà ben distinta dal nazismo, tanto che - se non erro - molte congiure contro Hitler erano state organizzate proprio da ufficiali. E questo potrebbe essere uno spunto per una fic, no?

Nuovo recensore
17/10/14, ore 19:46

'Cosa possono dirsi due uomini che stanno per celebrare il rito della morte?'
'Si era sempre chiesto se la consuetudine di giustiziare all’alba i condannati fosse una pratica pietosa o un ultimo guizzo di crudeltà, fargli vedere il sole che avrebbero spento di lì a poco' Bellissimo scorcio della storia di Phantom F. Harlock II Belle le sensazioni descritte,pure le immagini descritte,splendide le tue riflessioni.Ho sempre pensato che giunto il momento della morte si ripensi all'età dell'oro,l'infanzia.

Recensore Veterano
17/10/14, ore 18:32

E' uno scritto davvero poetico. Denso di spunti di riflessione, profondo, struggente e pur delicato nella dura crudezza della realta' narrata. La guerra che e' stata, che e' e sara' e' la prova che gli uomini non imparano dai propri errori.MAI. Oggi leggendo sono stata anche io in quella capanna ed a fumare sigarette americane.E' davvero bellissima Mamie.Questa e' la tua magia.Grazie.Lovespace.

Recensore Master
17/10/14, ore 18:03

Bella e originale questa idea. 
Sono un po' 'gnurante su questo particolare momento, ma la collocazione temporale salta subito all'occhio, il che significa che hai fatto un buon lavoro di resa, e lo stile non delude mai. 
Ho particolarmente apprezzato l'inciso sull'alba e sulla crudeltà di giustiziare quando il sole sta sorgendo, perché è un'ottima riflessione e porta con sé una tristezza che spezza il cuore. 
Mi dispiace solo non poter dare un giudizio più articolato, ma sappi solo che mi è piaciuto molto - moltissimo. ♥♥♥♥♥♥♥♥

*whoopie anche a te?*

Recensore Master
17/10/14, ore 12:37

Il personaggio di Phantom Harlock II, avo del pirata spaziale, non poteva non colpire l'immaginario dello spettatore. Il suo carattere ed il suo profondo idealismo è, a quanto pare, congenito nella stirpe degli Harlock, come lo fu, del resto, pure il solitario pilota della Grande Guerra, morto all'inseguimento della vetta più alta. Harlock va sempre in alto, "perché volare è bellissimo", specie se, con le ali d'acciaio, si libra con il suo animo indomito.
Godibile il dialogo, seppur smozzicato, con Pierre il partigiano, che rivela tutta la sua umanità e l'inutilità di un'esecuzione, a guerra finita. Un bell'esempio di dirittura morale.
Profonda one-shot, che dona un messaggio di speranza, seppur dopo gli atroci anni della guerra.
Grazie per la dedica, anche se non era necessaria.
(Recensione modificata il 17/10/2014 - 12:38 pm)

Recensore Master
17/10/14, ore 11:39

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Heiligenstadt è un piccolo capolavoro che approfondisce uno spaccato riguardante la seconda guerra mondiale ne L'arcadia della mia giovinezza, lungometraggio su gli albori di Capitan Harlock. E' la più che plausibile interpretazione di ciò che succede all'avo di Harlock, un aviere tedesco, durante una fuga in cui viene attaccato da alcuni partigiani francesi. L'Autrice nel suo solito ed impeccabile stile riesce a condensare in poche parole la gamma delle emozioni dei protagonisti, esprimendone l'intensità con una serie di immagini molto efficaci ed accurate. La guerra non fa sconti a nessuno e questo emerge in maniera poetica e struggente dalla narrazione. Un uomo è rassegnato al suo destino e attende l'alba per essere giustiziato ma troverà misericordia proprio in chi non avrebbe mai sperato, perché i buoni, come i cattivi non stanno mai da un solo lato del conflitto. Anche l'aviere tedesco nonostante sia dalla "parte sbagliata" ha rischiato la vita per salvare qualcuno, essendo consapevole che ciò probabilmente gli costerà la vita. Lo stile dell'autrice, privo di ogni tragica forzatura o di orpelli ridondanti è pulito, descrittivo, velato da una sottile malinconia che accompagna i ricordi felici del protagonista, che arrivano al lettore sotto forma d’immagini a tratti sfumate, a tratti vivide. Tutta la fic ha una sorta di sua "gentile crudezza" che non angoscia mai, ma piuttosto fa riflettere e coinvolge il lettore. E' una storia emozionate, piena di sensibilità, molto originale e scritta magistralmente, che approfondisce un argomento secondario, ma lo fa in modo profondo, egregio e coerente con trama e personaggi. Per tutti questi motivi, ma anche per altro ancora, ritengo che questa fic dovrebbe sicuramente stare tra le storie scelte del sito.
(Recensione modificata il 17/10/2014 - 01:29 pm)
(Recensione modificata il 20/10/2014 - 02:14 pm)

Recensore Master
17/10/14, ore 09:50

Ma che bella idea riprendere la storia di F.P. Harlock II, lo sai che anche io me lo sono chiesta che fine avesse fatto, ovviamente ho pensato che non fosse morto altrimenti non ci sarebbe stato un Harlcok III e nemmeno un Capitan Harlock nel 2977!!! Hai descritto sensazioni e immagini in modo incredibilmente vero, mi è sembrato di sentire l'odore dell'alba e di vedere il fiato caldo di Harlock uscire dalla sua bocca in quella mattina gelata. Mi sono piaciute molto le riflessioni sulla guerra e sulla morte, sull'abitudine di giustiziare all'alba come un' ulteriore crudeltà per un prigioniero. Questo Pierre è un personaggio molto potente e l'hai reso terribilmente vero, dopo aver scambiato solo alcune parole con Harlock lo ha compreso al volo, il loro dialogo è stupendo, pochi scambi che raccontano una vita. E il suo ultimo gesto di grazia ne è la prova, la guerra è finita, anche se i tedeschi hanno perso in effetti non ci sono mai dei veri vincitori, ognuno farà i conti con la propria coscienza! L'ho letta mentre facevo colazione coi miei figli stamattina presto e mi è scesa la lacrimuccia!!! Sei grandiosa!!! Bacioni!