Allora, lo spunto non è affatto male, dico davvero, ma la recensione è neutra per due motivi:
A. Oscar non combatte certo per la nobiltà, non ho colto il nesso che c'è tra il titolo, e l'ultima frase, e la storia intera: capisco che Oscar provi disgusto per quell'uomo e tutto il resto, capisco che si senta tradita rispetto alle parole del padre perchè ha visto che non tutti i nobili mantengono la parola data, ma in che senso si chiede "per cosa sto combattendo?"
B. Potevi ampliare molto, ma molto di più il tema che hai deciso di affrontare.
C. Mi sei caduta su un nome intorno a cui ruota una vicenda importantissima per la caratterizzazione di Oscar: è il duca di Germaine, non di Goumene >.<
Per il resto, la storia è molto interessante per la sua originalità, anche se il tema del disgusto di Oscar verso la società nobiliare in cui vive è stato trattato e ritrattato, ti salva il fatto molto originale che tu abbia scelto di trattare della morte di Diane dal punto di vista di Oscar.
Vedra

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Nelle parole cariche di rabbia ed odio di Oscar c'è tutta la verità su un mondo falso e corrotto, basato su leggi ancestrali e paganeggianti, fondate a loro volta sulla guerra e la razzìa, che nulla ha di nobile a parte il nome; Alain spezzato dal dolore è commovente.