Il nostro eroe non ce la fa proprio a tenere a bada la lingua! Neppure davanti al Consiglio riesce a non essere sfacciato e strafottente. Questo aspetto del suo carattere finirà per dargli guai se non impara a controllarsi.
Essere arruolato come allievo da uno dei Jedi del consiglio non è cosa da poco ed il futuro di Aaron si complica. Sania non sembra apprezzare l'essere costretta a condividere la stanza con il suo nuovo compagno e lei non mi pare il tipo da sopportare supinamente la misantropia e le mattane di O'Neal.
Sarà divertente vedere come evolve questa coabitazione forzata.

Capitolo di passaggio necessario a descrivere Coruscant e il tempio Jedi quanto basta a rendercelo familiare. Chi non riconosce la sala del Gran Consiglio dove, riuniti, i Jedi accolgono, un po' freddamente e, come il solito, con una certa diffidenza, Aaron O'Neal per decidere della sua sorte.
Ora che abbiamo lasciato la Terra la storia prende un'altro respiro, più fantastico e mirabolante, lontano dalla quotidiana realtà di noi tutti.

Bene, bene! Eccoci arrivati a Coruscant! E dove diamine dovrebbero andare del Cavalieri (?) Jedi se non alla loro "sede centrale"?
Un viaggetto in iperspazio e via... verso l'infinito ed oltre"! Chissà poi dove finisce l'infinito e fin dove arriva l'oltre.
Per il momento il povero Aaron si trova ad affrontare una situazione alquanto insolita: lui che non di stupisce di nulla e che non lascia agli altri spazio per avvicinarsi si trova ora ben lontano da tutto quello che conosce e che gli è familiare. Sarà interessante davvero scoprire con lui come stanno realmente le cose fuori dalla piccola e vecchia Terra.

Il Bene ed il Male si affrontano e Aaron pensa bene di mettersi in mezzo. attivare la lama di plasma pare diventato facile quanto attingere a riserve inesauribili di rabbia e di odio. Proprio lui, che dice di non provare più sentimenti per nessuno, scatena la sua ira al solo pensiero di quattordici innocenti bambini massacrati. Forse O'Neal non è poi così insensibile ! Di certo si lascia invasare dalla rabbia con gran facilità e questa non è cosa buona per chi voglia camminare nella luce.
Dopo un capitolo così altro non posso fare che leggere immediatamente quello che segue.
Permettimi solo un appunto (devi proprio perdonarmi ma è la mia sindrome da insegnante che non vuole proprio accettare che una così bella storia sia macchiata da piccoli errori): "quando dissi quelle cose Kapa sembrava aver perso la sua spavalderia" : meglio... Quando dissi....sembrò perdere".

Eccolo! Aaron O'Neal che nulla di quel che accade tocca e che si crede ormai al di là dell'umano sentire coinvolto in una disputa che vede due Cavalieri affrontarsi: il bene contro il male, in campo aperto. Il Maestro Kapa deciso a liberarsi di quell'umano ottuso ed impiccione che reputa inferiore e Sania, la donna che tormenta i sonni di Aaron, pronta invece a difenderlo, anche con le armi in pugno, contro il proprio Maestro.
Forse, dopo tutto, la donna non è pericolosa come sembra ed il terrore che ispira all'archeologo è dovuto a qualcos'altro, qualcosa che probabilmente lui ha rimosso e dimenticato.

"Cambiano i nomi, non la sostanza!"
Aaron ha colto nel segno. Forse non si aspettava che la strana creatura venuta a cercar di riprendersi la spada confermasse le sue ipotesi ma in fondo lui era quasi certo che quelle non fossero solo ipotesi senza fondamento. L'attrazione improvvisa che prova per la donna e lo shock di trovarsi davanti a cole che per mesi ha popolato i suoi incubi scatena in O'Neal l'impellente desideri di fuggire. Allontanarsi e mettere al sicuro l'arma è il suo solo pensiero e non esita a porlo in atto.
Apprezzo davvero il modo originale che hai di porti riguardo l'universo di StarWars. Ho letto tutto il possibile, o quasi, sull'argomento e ritengo che tu abbia fatto davvero qualcosa d'insolito col tuo punto di vista.
Tanto di cappello ad un'autrice così originale!

"Ho di nuovo esagerato, che palle!".
Aaron O'Neal non riesce proprio a controllarsi: il suo carattere spigoloso lo domina completamente assieme all'egoismo e ad una preoccupante insensibilità che lo isola dal mondo circostante. Solo la spada laser è sfuggita ai predatori che hanno rastrellato il campo dopo l'assalto dei mercenari. Lui l'ha portata con sé, in Inghilterra, sperando di penetrarne i segreti ma vanamente. Il manufatto è chiaramente alieno, anche se ha connotati stranamente familiari, come aliena e familiare è la donna che, un giorno, si presenta a rivendicarlo.

Lo scorbutico e irascibile professor O'Neal ha molte doti nascoste. In verità sono così ben nascoste che nemmeno a lui sono note. Del fatto si rende conto solo alla fine del capitolo quando comprende che, da solo, ha eliminato quasi tutti i mercenari, armi e bagagli. Ammettendo anche che la ancor giovane età e le condizioni fisiche buone lo abbiano aiutato, son si spiega la sua letale efficacia nel combattimento né la sua mortifera capacità di reazione: questo pensano gli uomini che gli stanno intorno.
Sono forse gli occhi dalle pupille divenute rosse che gli donano quei straordinari poteri???
Ottimo capitolo pieno d'azione!
Perdonami se ti segnalo un piccolissimo neo :" tre erano trivellati di colpi." Immagino, ovviamente, che intendessi scrivere "crivellati".

Ecco il nostro eroe che non riesce proprio a tenere a freno il proprio pessimo carattere e di meglio non trova che stuzzicare il capo dei mercenari che ha appena ucciso il capo della missione di scavo e rastrellato brutalmente ricercatori e personale di scavo. Forse "l'altezza" non lo favorisce nel confronto ma la faccia tosta non gli fa certo difetto. Lui sa bene cos'ha per le mani e lo sprovveduto "Rambo" di turno non si dimostra tanto perspicace. Quello che nello scorso capitolo avevamo solo intuito trova ora conferma: l'arnese vecchio di trentamila anni racchiuso nel blocco di sale è una spada laser!
Questa storia mi piace davvero quindi ti prego di perdonarmi se anche questa volta porto alla tua attenzione una piccola svista: "un bambino fu investito che morì sul colpo". Direi che quel "che" era nelle tue intenzioni una semplice "e".

Accidenti! Questo si che è un vero "colpo di scena"!
Un'arnese ad alta tecnologia racchiuso in un blocco di sale, scheletri risalenti ad un passato quanto meno remoto abbigliati come samurai e militari islamici poco amichevoli e mal disposti nei confronti della scienza, della storia e della libertà di pensiero sono davvero un mix intrigante e dannatamente attuale. Questo racconto che spazia dalla fantascienza alla spy-story, andata e ritorno, si fa sempre più interessante.

Capitolo 2.
Decisamente la storia comincia a prende una piega alquanto strana: il nostro archeologo ha incubi e strane abitudini notturne; non apprezza per nulla quando gli vengono attribuite forse perché di quelle attività , al mattino, non ricorda nulla.
Di certo non gli sarà facile spiegare all'intera equipe cosa ci fa in una buca fangosa sotto un temporale, nel bel mezzo degli scavi.
Se posso permettermi, vorrei segnalarti la frase "Andai finalmente a lavorare sulla tavoletta cercando di tradurre i simboli nel centro, speravo di trovare un qualcosa che spieghi tutto." dove, probabilmente, ti è sfuggito che il verbo "spieghi" (presente) non è in accordo col tempo usato in precedenza (passato): meglio usare "spiegasse".

Interessante capitolo d'apertura!
Aaron O'Neal é il tipo di personaggio che non lascia indifferenti. Scorbutico e inquieto a dir poco, lascia però intravedere una personalità complessa ed un'anima tormentata.
Ammetto che le storie d'avventura e le cacce a tesori sepolti non mi lasciano indifferente ma quello che mi spinge a continuare la lettura è che questa storia promette bene: un prologo intrigante e una buona scrittura sono presupposti indispensabili per spingere il lettore a continuare sulla via intrapresa.

Letta tutta in un respiro, veloce (nonostante sia più per il genere descrittivo l'ho trovata una cosa piacevole) e semplice, aiuta comunque ad immergersi nella storia senza soffermarsi troppo su particolari che potrebbero stancare alla lunga.
Ma il cinico e disilluso protagonista continua a starmi su (mi spiace!), ma questo è un parere strettamente personale. La coprotagonista invece è molto apprezzata!
Recensione positiva. Aspetto i prossimi capitoli con vero piacere!

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Forte! Dannazione! Davvero forte! Mi sta prendendo davvero, la cosa divertente che dovrei studiare e fare un mucchio di altre cose, ma questa storia è troppo bella, non posso non leggerla, devo andare avanti!
Questa Saina mi incurioscisce sempre di più, ed il carattere di Aaron è veramente fatto bene. Complimenti!
"Come nei videogiochi, forse è il boss finale!" pensai svogliato "Dopotutto c'è sempre un boss finale nelle storie" questa frase l'ho semplicemente adorata da brava nerd. Complimenti ancora, ai prossimi capitoli!

Ehi complimenti di nuovo, questa storia mi sta prendendo parecchio! Po il protagonista mi piace, è forte come hai delineato il suo carattere.
Questo Ordine di Cavalieri invece del caro e vecchio Tempio Jedi è interessante. Voglio saperne di più quindi non mi dilungo troppo. A presto!