Sono sempre stata affascinata dall'arte, così come dal quadro "L'urlo" e trovare una storia che unisce quest'opera al soprannaturale, all'horror è stata una picevole scoperta, anche perché non me l'aspettavo per niente: dalle prime parole della storia non si intuisce assolutamente che ci sarà un collegamento all'arte. E per questa tua idea, che considero decisamente geniale, ti meriti tantissimi complimenti.
Mi piace soprattutto il fatto che tu abbia dato una nuova vita, un nuovo contesto, una nuova "essenza", è quasi come se tu lo avessi fatto rinascere come il frutto dell'unione tra un demone e un bambino innocente.
L'idea, come ho già detto, mi piace davvero tanto, anche perché non hai esagerato nelle descrizioni delle scene più horror, hai mantenuto un contengo degno di una scrittrice e hai descritto benissimo i sentimenti sia del demone che del fratello, la cui unica colpa è stata quella di avere un cuore troppo grande e, probabilmente, di non aver resisto alla curiosità.
Il demone invece mi sembra infantile, un bambino che vuole giocare e divertirsi in un modo tutto suo senza curarsi dei danni che può fare, delle consegunze dei suoi gesti né delle possibili reazioni delle persone che gli stanno incontro.
Mi è piaciuta molto la caratterizzazione di entrambi i personaggi, sono complessi, descritti bene, con personalità ben definite, che hai disegnato (?) nonostante la storia non fosse molto lunga.
Sei riuscita a farmi calare nei panni del demone ed è stata un piacere leggere la tua storia, complimenti. |