Recensioni per
Burning to ashes
di ale93

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/08/22, ore 12:47

Chissà se sono l'unica che ogni tanto riapre ancora EFP per cercare qualcosa di bello e intenso da leggere, chissà se leggerai mai questa recensione.

Recensione, che sarebbe più corretto chiamare "profondo ringraziamento".
L'impaginazione di questa OneShot mi ha incatenata e guidata come un imbuto verso parole che si sono fatte spazio sotto la pelle, hanno scavato nei miei occhi, artigliato il cuore con una carezza mortale e sostituito l'ossigeno nei miei polmoni.
Quindi si può veramente vivere di qualcosa che non sia O2?
Aggiunta in tempo 0 alle preferite, se vedrai salire il numero delle visite ma non le recensioni, sappi che sono io che torno a farti visita, per sentire nuovamente la vita così intensa come hai saputo descriverla tu 💛

Un enorme abbraccio,
W.

Recensore Junior
10/04/16, ore 18:35

Di solito evito con tutta me stessa le Wolfstar dei "tredici anni dopo", perchè so che alla fine mi ritroverò a piangere come una fontana. Come in questo caso. Però è più forte di me: quando inizio una storia scritta così bene non riesco a scartarla, e così mi ritrovo a leggerla, ad amarla e a piangere. Questa one shot è veramente bellissima, i personaggi sono perfettamente IC, mi è sembrato di percepire le emozioni di Sirius e Remus come se fossero davanti a me, ed è una cosa che non capita spesso. Mi è piaciuto il modo in cui hai trattato i sentimenti di Remus per Sirius, in cui hai parlato di quel famoso cassetto. E poi ho amato questa parte:
"Dal 1981 al 1993 Remus J. Lupin si è condannato e maledetto ogni giorno per non essere stato in grado di trovare neppure una stilla di odio in corpo. Ha sbattuto lontano i ricordi, vi ha eretto intorno muri e montagne per impedirsi di raggiungerli.
La sua mente, contro la sua stessa volontà, ha macchinato ogni dannato minuto per tentare di capire, per trovare una spiegazione qualsiasi che scagionasse il suo ragazzo. Ha finto di tirare avanti in una vita che s’era interrotta.
Dal 1981 al 1993 Remus J. Lupin è stato rinchiuso in una cella nella sua testa, accanto a Sirius Black."
Perfetta, semplicemente perfetta. Leggo ff Wolfstar dalla mattina alla sera, e questa è sicuramente una delle mie preferite. Mi dispiace solo averla trovata così tardi!

Recensore Master
02/11/14, ore 17:00

Iniziamo a contare le ferite che mi hai lasciato. Sono tutte sulla stessa zona, non preoccuparti, non ci vorrà granché per trovarle tutte.
Stanno tutte qua. Sul cuore.
Mi hai distrutta, di nuovo. *butta all'aria le dispense di anatomia* *butta all'aria tutta la stanza*
Io non posso farcela e tuttavia m'illudo che possa veramente farcela: sono qui che leggo le tue wolfstar con il labbro inferiore sotto i denti, e tan, morsico, perché che cazzo fai
Scusa.
Ma insomma.
Io non so se essere più arrabbiata o disturbata o mentalmente turbata o esaltata da questa storia che mi ha presa tutta intera e mi ha lanciata su una strada grigia ululando il nome di Remus che finalmente è tornato a casa. E quello di Sirius, che sapeva dove e come tornare indietro, ma non avrebbe mai potuto.
E io le sue rughe le ho viste, e quelle bocche pure, e la disperazione che un po' si accende pensando che sì, il passato non c'è più, ma almeno c'è stato.
Possono pur sempre ricordarlo.
Non è mai finita, vero?


Claire

Recensore Veterano
01/11/14, ore 20:23

Gli Editors.
Ecco, mi sembra doveroso aprire la recensione rivolgendo loro un pensiero. O sarebbe meglio dire una maledizione?
Non fraintendermi, li adoro, davvero, e trovo curioso il fatto che tu li abbia citati, in una storia che è anche un po' mia.
Maledetti Editors, che decidono di dare un concerto giusto quando io non ho possibilità alcuna di trovarmi in città. Dev'esserci un dio dei concerti che sia disposto a punirli, no?
No, forse è meglio di no. Mi sembra inoltre doveroso precisare che li sto ascoltando, mentre ti lascio un commento che non varrà nemmeno il tempo che ti ruberà per leggerlo. Amen.

Ho immaginato milioni di volte questo incontro. Ed ho detestato J.K per non averci dato neppure la più remota idea di come possa essersi svolto. Ma ripeto, l'ho immaginato così tante volte, da esserne stato sempre più deluso ogni volta che mi veniva da ripensarci, figuriamoci di scriverne.

E poi arrivi tu.
E finalmente non può esserci di meglio.
Come poteva andare diversamente? Cosa poteva esserci di più giusto?
Straziante ma esatto. Bello. Un po' come il sublime, no? Mi sento come l'esploratore di Turner, di fronte all'abisso della tempesta, delle nuvole, sull'altura, a guardare lo spettacolo dipinto da te. Senza fiato.

Non so se riesco ad esprimermi come vorrei, o come al solito lascio intendere ciò che voglio dire. Beh, ok, non è mica solo colpa mia, e no, ragazzina. Sappi che è colpa tua! Vedi cosa comporta leggere qualcosa di tuo? Divago. Senza arrivare al punto.

E il punto è che poi arrivi tu.
E parli di loro. E sei con loro. E ce li racconti in un modo che mette i brividi, con una precisione che commuove, che dilania mentre strappa un sorriso, imbarazzato come un Remus a sedici anni. E il tempo si ferma, egocentrico come Sirius, sempre lui, riducendosi a innumerevoli cerchi concentrici: la perfezione.
Questi sono i tuoi Remus e Sirius, e no, non credo sarò mai in grado di spiegarmi decentemente, o almeno... non senza sembrare appena scappato da un ospedale psichiatrico, per intenderci.

Loro sono come fare un lungo viaggio, un viaggio che tu ci racconti con uno stile ricco e senza sbavature, nonostante le mille sfumature... non importa per quanto tempo, non importa quanto lontano, possano essere andati. Perché poi arrivano le tue parole, arrivano il tuo Remus, il tuo Sirius...e tutto ritorna nell'esatto ordine, in quello giusto, e capisci che non può, non si riuscirebbe, andare diversamente.
Loro. Insieme.
Ed è -come tu hai saputo racchiudere in una frase- tornare a casa.

Grazie.
Non oso dire altro. Perché lo sai, che finirei per ingarbugliarmi nelle mie stesse parole, impacciato ed incapace come sempre, e finirei per sminuirla.
Solo che è mia.
E me lo sto ripentendo da mezz'ora.
Non va bene, per niente.

Nuovo recensore
01/11/14, ore 10:06

Okay, devo cercare di riordinare i pensieri. Sì, sono abbastanza provata dopo aver letto questa fic. Penso di stare annegando in un lago di feels. Sono capitata nuovamente sulla tua pagina dopo aver sfogliato di nuovo le pagine Wolfstar di questo fandom; era da molto tempo che non leggevo qualcosa su Harry Potter. E poi arrivi tu e mi piace ogni tuo scritto. Le tue Wolfstar sono le più belle che abbia mai letto. In questa, poi, ho avuto i brividi! Sentire così mie tutte le emozioni di Remus e Sirius è stato bellissimo e, fidati, non sono in molti a trasmettere tutto ciò con le parole come fai tu. Che posso dire ancora? Sirius post Azkaban è esattamente come l'ho sempre immaginato e mi fa scoppiare il cuore. Questo idiota ribelle con la sua risata. Spero di leggerti di nuovo molto presto! xxx

Nuovo recensore
30/10/14, ore 20:22

AccidentiAccidentiAccidentiAccidenti...... ma come fai a scrivere così? Come fai a dare così tante emozioni in una sola storia? Come fai a giocare così tanto con le parole, fino a far ritrovare il lettore gonfio delle stesse emozioni di Sirius e Remus?
......cavolo, per un certo momento mi sono ritrovata nei panni del nostro Moony: cosa avrei fatto al suo posto? Come mi sarei sentita? Ce l'avrei fatta?
E mi sono sentita stupidamente orgogliosa leggendo di Remus, che, nonostante tutto, ce l'ha fatta ad andare avanti, avendo alla fine Sirius al suo fianco :quanto dolore ha passato, prima che succedesse.....
E' assurdo come le emozioni mi siano arrivate in piena, sovrastandomi, un'insieme di flashback messi al posto giusto, riflessioni accurate, gesti apparenti che apparenti non erano per niente... ed eccomi, accanto a loro, dentro di loro, mentre riesco a percepirli reali, grazie a te.
E ti ringrazio veramente per quello che hai scritto, perché saper commuovere non è così facile, ma tu l'hai fatto.

Baci baci,
LibertyinDeath

Recensore Master
29/10/14, ore 17:24

Ok, amo questa storia. Era un'eternità che non leggevo niente sul fandom di Harry Potter, perciò mi fa piacere tornare nel fandom grazie a una cosa stupenda come questa.
E' anche un'eternità che non scrivo recensioni perciò scusami se questa sarà pessima. Comunque scrivi benissimo, sei bravissima nel caratterizzare Sirius e Remus che si rincontrano finalmente dopo tutto quello che hanno passato, dopo essere stati lontani per tutti quegli anni, e ancora si amano e nonostante tutto Remus non ha mai davvero lasciato andare Sirius. Ho amato queste frasi "Dal 1981 al 1993 Remus J. Lupin si è condannato e maledetto ogni giorno per non essere stato in grado di trovare neppure una stilla di odio in corpo. Ha sbattuto lontano i ricordi, vi ha eretto intorno muri e montagne per impedirsi di raggiungerli." e "Sirius se ne sta ancora con i gomiti piantati nella cerata ingiallita stesa sul tavolo, cavalcioni sulla sedia, con il tè ormai freddo nella tazza sbeccata e gli occhi più giovani di dieci anni dietro il grigio di quelli nuovi."
I brevi flashback finali poi sono bellissimi. Sicuramente leggerò qualcos'altro di tuo, sei veramente brava. A presto!