Recensioni per
Come il diavolo e l'acquasanta
di mamma Kellina

Questa storia ha ottenuto 326 recensioni.
Positive : 326
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/07/23, ore 17:08
Cap. 37:

Buon pomeriggio, non so se leggerai la mia recensione ma volevo ringraziarti per le tue splendide storie.
Ne ho praticamente divorate 2 in 3 giorni
Spero che continuerai a scrivere in futuro
A presto


Grazie ovviamente per la tua veloce e gentile risposta
Ho voluto rispolverare appositamente vecchie storie e mi hanno attirato le tue per l'ambientazione storica e la tua proprietà di linguaggio
(Recensione modificata il 07/07/2023 - 07:38 pm)

Nuovo recensore
09/01/21, ore 23:32
Cap. 37:

Ho finito ieri sera questa tua seconda storia meravigliosa letta tutta d' un fiato..peccato che non scrivi più . Ho adorato i tuoi personaggi e la loro crescita sia spirituale ma anche di coppia..un romanzo molto realistico ,scritto in maniera davvero scorrevole. Grazie per la compagnia che hai saputo tenermi con le tue storie

Recensore Veterano
17/01/19, ore 11:11
Cap. 37:

Buongiorno,ho scoperto questa piccola perla solo ora dopo molto tempo che il tuo romanzo è stato completato.é una delle più belle storie che abbia mai letto:l'ambientazione storica curata nei particolari gli usi e costumi,la mentalità descritti benissimo.Mi è piaciuta soprattutto la caratterizzazione del personaggio di Angela da uccellino spaurito a donna emancipata,forse un po' meno coerente Fabrizio che in alcuni momenti sembra solo farsi trascinare dagli avvenimenti e dai propri istinti spegnendo del tutto la razionalità.Ma come hai fatto giustamente notare tu stiamo parlando di un maschio e spesso questi tendono a seguire altro che il proprio cervello…. Ho letto questa storia tutta di seguito come si conviene ad un libro vero e proprio e l'ho trovata bella .Complimenti perché te li meriti

Recensore Master
10/08/17, ore 16:51
Cap. 37:

Cavolo ieri sera ho fatto le due di notte per leggerla e ora l'ho appena finita. Molto realistica la dinamica del rapporto coniugale, dove l'amore è profondamente imperfetto e mai intenso da entrambi i lati nello stesso momento. Certo forse ho trovato un po' troppo innaturale e pazzesca questa trasformazione di Angela da quasi  monaca a donna emancipata e sessualmente libera, e questo innamoramento tanto focoso quando repentino di sua moglie da parte di Fabrizio, ma è stata forse la cosa che amato di più, il riscatto dopo una vita infelice.

Nuovo recensore
05/10/15, ore 14:16
Cap. 37:

Ciao! E' da tempo che non recensisco perchè quest'estate non sono stata molto a casa e quindi niente computer, ma appena ho avuto un pò di tempo ho fatto un salto e devo dirti che sono molto commossa.
Finalmente quei due hanno avuto quello che si meritavano e una vita felice nonostante tutte le difficoltà.
Mi mancheranno molto!
Un bacio,
Serena.

Recensore Junior
17/08/15, ore 18:29
Cap. 37:

Ho apprezzato molto la cura per i dettagli e la precisione per i particolari storici, fino alla fine temevo che la guerra avrebbe influito tragicamente sulla storia di Angela e Fabrizio e solo all'epilogo ho tirato un sospiro di sollievo. Mi è piaciuto anche il crescere lento dell'amore e la complessità dei protagonisti, anche se a volte non sopportavo Fabrizio per essere così... uomo, quando dava il peggio di sé! Che altro aggiungere? Senza bisogno di chiedere, ovviamente leggerò altre storie uscite dalla tua penna! :)

Nuovo recensore
06/08/15, ore 10:19
Cap. 37:

Ciao, ho letto il tuo romanzo tutto d'un fiato.. Molto preciso storicamente, trama di spessore e le personalità di Angela e Fabrizio descritte alla perfezione nella loro complessità! Sicuramente una delle più belle storie lette su EFP! 😊

Recensore Veterano
28/07/15, ore 10:34
Cap. 37:

Ciao!
Complimenti per l'eleganza e la completezza con cui hai concluso questo bel romanzo di formazione!
Tutto ha avuto il suo inizio e la sua fine, senza complicazioni o parole inutili.
Ho trovato perfetto l'epilogo, molto realistico e toccante, dati gli avvenimenti di cui hai parlato.
Ancora tanti complimenti

Nuovo recensore
27/07/15, ore 02:32
Cap. 37:

Grazie. Vorrei esprimerti il mio sincero e sentito ringraziamento per la tua generosità, per aver condiviso con noi questa meraviglia, senza pretendere nulla in cambio, se non l'essere letta. Mai e poi mai avrei potuto immaginare di trovare "su internet" uno scritto così ben composto: sono parole che sono sempre stata abituata a trovare sui libri, su pagine di carta, da poter toccare, sfogliare, soppesare fisicamente. Penso che il web non sia abbastanza degno, se così si può dire, di contenere le vicende che hai saputo scrivere, dovrebbe stare su un libro con una copertina vistosa, esposto nella vetrina di una libreria cosicché tutto il mondo possa conoscerlo!
È una storia veramente ben scritta, indagata, saggiamente contestualizzata, con personaggi definiti a tutto tondo, dotati di una loro personalità, soprattutto i due principali: spesso assistendo ai loro cambiamenti e leggendo le loro riflessioni mi sono trovata a chiedermi chi mai potesse essere l'autrice, cosa avesse vissuto, chi o cosa le avesse insegnato a conoscere l'animo umano in modo così approfondito da saperlo riprodurre a parole.
Ancora mille volte grazie, i miei più sinceri complimenti!

Recensore Master
18/07/15, ore 15:20
Cap. 37:

Ciao!
Non mi sono resa conto di aver lasciato la recensione al primo capitolo, quindi la trovi lì. 
Ho detto tutto lì, ma ti rinnovo ancora i miei complimenti e aggiungo che la scelta di raccontare la storia dei due ragazzi fino alla fine, parlando anche della loro vecchiaia, mi è piaciuta parecchio. 
Mi dispiace aver sbagliato ma forse, dato che ho fatto la segnalazione per le scelte, viene inserita automaticamente al primo capitolo.
Detto ciò, il mio pensiero è tutto lì!
Ti abbraccio :*

Recensore Master
18/07/15, ore 15:15
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Mi accingo a segnalare questa storia per essere inserita tra le scelte del sito perché la ritengo una delle migliori in circolazione , su questo sito.
E' una storia ambientata in un determinato contesto, i primi del Novecento, anni a cavallo tra la quasi modernità ed il perbenismo stagnante che ha fatto fatica ad andare via; una storia a cavallo tra gli eventi che hanno segnato la storia del mondo. Nell'epilogo hai accennato alla Grande Guerra per farci avere un quadro ancora più ampio di tutta la situazione, di tutta la vita dei protagonisti che ci hanno accompagnato in questi mesi.
Siamo partiti da due giovani completamente all'opposto ma che, col tempo, si sono ritrovati affini e complementari nonché innamorati. E' stato un percorso lungo, doloroso a tratti per entrambi, ma ne è valsa la pena e tu sei stata in grado di costruire questo puzzle con maestria, precisioni, delicatezza e raffinatezza. Già, perché non è facile scrivere ma soprattutto non è facile scrivere incastrando la vicenda ed i personaggi in una determinata epoca. Le aspettative sono più alte, parliamo di un mondo che tutti abbiamo conosciuto sui libri di scuola quindi tutto deve rasentare la perfezione: i particolari, le descrizioni per ricreare certi ambienti, certi sapori, certi profumi, certi paesaggi. Tu, Antonella, ci sei riuscita alla perfezione rasentandola, appunto, la perfezione. Sei stata in grado di farmi calare nella vita del tempo; Fabrizio ed Angela sono stati perfettamente inseriti nell'epoca che hai scelto: lui piuttosto "avanti" per il suo tempo, lei troppo legata ai suoi demoni, alle sue paure e alle sue debolezze.
Abbiamo conosciuto una ragazzina indifesa, impaurita, con nessuna conoscenza della vita se non quella che le era stata inculcata in convento. Fabrizio è stato il completo opposto, ha sempre fatto delle scelte avventate e - ammettiamolo - per salvarsi la pelle ha scelto anche di sposarsi con questa ragazzina che sì, lo affascinava, ma che sapeva benissimo non poter essere la reale donna che avrebbe voluto al suo fianco. Con gli anni si sono distrutti a vicenda, pezzo per pezzo, lei con le sue costanti insicurezze, lui con i suoi tradimenti. Più che avvicinarsi si sono allontanati sempre di più. Quando la lontananza reale - e non solo mentale - li ha divisi, però, qualcosa in loro è cambiato: Angela si è ammalata ed ha iniziato questo lento e doloroso percorso di guarigione che l'ha fatta rinascere completamente. E' stato come vedere una giovane donna immergersi in una palude gelida per poi riemergere completamente nuova. Ha gettato le spoglie del passato ed ha iniziato a costruire questa nuova personalità: è nata una seconda volta. Vuoi per la vicinanza di persone stimolanti come Paul, vuoi per il suo rendersi conto di dover dare una spinta al proprio "io", questa donna è rinata.
Fabrizio, dal canto suo, invece, è come se avesse fatto il percorso inverso: da giovane scapestrato, ricco e benestante, all'uomo che scriveva racconti sotto falso nome per mantenersi. Eppure tutto ciò l'ha reso diverso, la solitudine, la lontananza da Angela gli ha fatto capire che quella donna di cui non comprendeva il carattere, che riteneva distante per la sua mentalità... beh, in realtà era la donna che amava.
Si è innamorato lentamente, ci sono voluti anni, ma alla fine anche per lui è nato l'amore, è sbocciata quella piantina che ha reso vivi entrambi.
Nel ritrovarsi hanno riscoperto la vita vissuta precedentemente affiancata ad una nuova reciproca conoscenza, perché sì, non erano estranei, ma erano due persone diverse ad interagire adesso: non più la monachella spaurita, strappata dal convento dagli zii per ottenere l'eredità, e il giovane scapestrato preso per i capelli dal padre per i tanti debiti di gioco. No.
Si sono ritrovati nuovi, maturi, diversi e consapevoli dei loro sentimenti.
Questa storia è stata una compagnia puntuale ogni settimana; ben scritta, perfettamente in linea con l'epoca in cui è stata ambientata. Sei stata in grado di parlare di temi importanti con una leggerezza unica che ho imparato a conoscere anche nelle tue precedenti storie.
Come il diavolo e l'acquasanta merita di essere inserite tra le scelte del sito perché è ben scritta, è una bellissima storia, coinvolgente, mai noiosa, avvincente ed appassionante. La consiglierei a chiunque perché merita, merita davvero tanto.
Nonostante scrivere in contesti storici sia piuttosto spinoso, tu ci sei riuscita alla perfezione: descrizioni stupende, i personaggi completamente calati nella mentalità del tempo, hai saputo usare dialetti non vicini al tuo, insomma, sei stata una GRANDE!
Mi dispiace che questa sia l'ultima recensione ma anche le cose belle hanno una fine. Ti rinnovo i miei complimenti per l'ottimo lavoro che hai svolto e spero vivamente che l'amministrazione consideri - come me - questa storia come degna di stare tra le scelte del sito. Se così non sarà, sappi soltanto che non è comunque un'etichetta a rendere importanti le cose, perché sei stata fenomenale ed hai scritto un capolavoro!
Grazie per le belle emozioni che mi hai dato, ti abbraccio con affetto!

Shouni

Recensore Junior
15/07/15, ore 00:36
Cap. 37:

La scelta di raccontare la storia di Angela e Fabrizio fino alla fine, ha dato un tocco in più alla già stupenda conclusione che avevi creato per la loro storia.
Un'intera storia in perfetto equilibrio, affascinante e avvincente, non monotona e ricca di cambiamenti. Soprattutto, scritta magistralmente.

Anche questa, insieme a molte altre delle tue storie, finisce tra le mie preferite!
Grazie ancora per questa meraviglia.

Recensore Junior
14/07/15, ore 23:21
Cap. 36:

WOW!

Potrei anche finirla qui questa recensione.

Emozionante. Ho la pelle d'oca e il cuore che mi batte forte. Finalmente si sono lasciati andare a quello che provano, hanno accettato l'un l'altro che c'è un motivo per cui finivano per ritrovarsi sempre e ogni ritrovo li portava a riunirsi. Dovevano maturare e comprendere cosa davvero volevano. Trovare sé stessi per potersi ben donare all'altro. E ce l'hanno fatta.

Ora bisogna scoprire chi è che bussa. Sarà mica Elena?

Recensore Junior
14/07/15, ore 22:47
Cap. 35:

Allora è davvero arrivato il momento di incontrarsi per la resa dei conti? A quanto pare sì, anche se il conto dice qualcosa di ben diverso di quello che dovrebbe. La chiusura del conto dovrebbe essere la firma che sancisce la fine o l'inesistenza del loro matrimonio, ma dice in realtà che quest'unione c'è e ha ancora molta strada da fare.
Davvero un bel capitolo emozionante, sulla lama del rasoio, con gesti che valgono più delle parole che non sono capaci ancora di dirsi. Dopo tutto, non sono da biasimare. Non si può semplicemente andare lì e dire: "Ciao. Senti un po', non ci lasciamo che ho cambiato idea". Angela e Fabrizio sono uniti dall'elastico invisibile che unisce le metà che si trovano. Entrambi vorrebbero tirarlo per riunirsi ma temono di rompere il filo che li tiene uniti, ferendosi con il ritorno dell'elastico rotto e perdendo l'altro.
Perdonami ho parlato con la chiarezza di un libro chiuso, ma sono un po' scossa da queste emozioni.
Brava.

Recensore Junior
14/07/15, ore 22:07
Cap. 34:

Due parti del discorso del padre di Paul mi hanno colpito.

"Amarsi certo, ma non senza saperlo, dentro di loro lo sapranno. Devono solo cercare la strada insieme e questo è ancora più difficile se sono entrambe già smarrite per conto proprio."

"Voi siete quella che siete e lui, se vi riconoscerà, vi amerà di certo, anche se siete una piccola cosa e la stessa cosa accadrà a voi. Non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo essere eccezionali, basta fare del nostro meglio ed essere sinceri, soprattutto con noi stessi."

La prima sembra descrivere esattamente il sunto di quanto accaduto ad Angela e Fabrizio. Entrambi, seppur per motivi diversi, non conoscevano sé stessi e si stanno ancora cercando. Per questo la ricerca dell'altro non ha i frutti sperati. 
La seconda mi ha fatto letteralmente venire i brividi (...che con questi 38° direi che è un bel risultato!). Quello espresso è un concetto molto forte e molto vero, seppur possa sembrare un concetto roomantico fine a una storia d'amore di pura fantasia. Se si negano le cose perfino a sé stessi (come Angela tende a fare), l'altra persona avrà maggiori difficoltà a "riconoscerci". 

La scelta di far rinascere ancora una volta Angela dallo stesso luogo è una scelta ampiamente azzeccata. Adesso speriamo che la sua ricerca, di sè e di Fabrizio, possano arrivare presto all'ambito premio.

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