Seconda classificata a pari merito al contest 'I'd die to be where you are'
Grammatica e sintassi: 19,8/20
Stile e lessico: 10/15
Attinenza al tema/utilizzo della citazione: 10/10
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 10/10
Approfondimento dei personaggi/IC: 10/10
Totale 64,8/65
Grammatica e sintassi
Sia la grammatica sia la sintassi sono impeccabili: non c’è alcun errore, di alcun genere. Ogni frase è perfetta, curata con la massima precisione.
La punteggiatura è molto, molto buona. Ci sono solo un paio di passaggi in cui non mi convince del tutto, e te li segnalo per potermi spiegare meglio:
- “Era un uomo solo, usciva pochissimo di casa e quando mi capitava di vederlo mi sembrava sempre triste”. Qui, il punto fermo tecnicamente fa parte della citazione, quindi sta leggermente meglio all’interno delle virgolette.
- Ma ancora non si sa chi sia, l'aspetto trasandato e la folta barba incolta ne rendono difficile il riconoscimento. In questa frase, non mi convince del tutto la virgola: essendo la seconda parte della frase una spiegazione della prima, tecnicamente i due punti sarebbero più appropriati. Con la virgola, la frase risulta un po’ lunghetta, un po’ dispersiva.
- Sicuramente non aveva più di cinquant'anni, ma mostrava segni di un precoce invecchiamento, come la pelle rovinata e i capelli, pochi, già troppo bianchi per la sua età. Anche qui la frase risulta un pochino troppo lunga, e le molte virgole concentrare verso la fine rovinano un leggermente la scorrevolezza. Personalmente, toglierei la virgola dopo pochi e la sostituirei con una “e”, per far fluire meglio la frase.
Per il resto, ogni singolo periodo è costruito con un’abilità straordinaria, con una precisione eccellente.
Stile e lessico
Lo stile è perfetto. Incisivo, chiaro, diretto, scorrevole. Non è solo uno stile “da articolo si giornale”, ma è proprio un articolo di giornale vero e proprio: non ti sei limitata a ricalcare lo stile giornalistico, ma hai prodotto tu stessa un articolo che è perfetto ed estremamente curato in ogni singolo aspetto. È un articolo che fluisce con naturalezza, che sembra davvero scritto da un giornalista che produce pezzi simili ogni giorno. C’è abilità, esperienza e talento in ogni singola riga. Lo stile, infatti, non suona mai “finto” o forzato: è estremamente fluido, e dimostri di padroneggiare alla perfezione il genere di scrittura. Non c’è una singola frase che sia fuori posto.
Lo stesso discorso vale per il lessico: le parole sono semplici, dirette, chiare, ma mai banali o troppo colloquiali. Utilizzi un linguaggio letteralmente da articolo di giornale: i termini sono infatti precisi, ma mai altisonanti. Sono chiari e immediati, ma mai colloquiali. Queste righe sembrano scritte davvero per un giornale importante, e non stonerebbero affatto sulle pagine di un quotidiano.
Attinenza al tema/utilizzo della citazione
L’attinenza al tema è perfetta: sei riuscita a trasmettere il senso della frase utilizzando un punto di vista oggettivo, il che rende la trattazione assolutamente originale ed efficace. Trattandosi di una citazione molto intensa dal punto di vista emotivo, sarebbe stato più semplice utilizzarla per una storia narrata in modo soggettivo: tu sei riuscita a mantenere un punto di vista obiettivo creando una storia straziante, e trasmettendo il significato della storia nel modo più innovativo ed efficace possibile. Anzi, il mantenere un punto di vista distaccato, se possibile, accentua ancora di più il carico emotivo che la frase porta con sé, perché il lettore viene reso partecipe non di una tragedia personale ma di una tragedia oggettiva, di una tragedia che è tale da qualunque punto di vista la si guardi.
Il tema è rispettato alla perfezione, perché il significato della frase è presente nell’essenza stessa della storia, è il motore che fa partire la vicenda. E in ogni frase che ricorda la vita di George senza Fred, vista dall’esterno, riecheggia la citazione. La frase non è presente soltanto dove è inserita, ma è presente in ogni riga. E considerando che la vita di Goerge viene vista dall’esterno, questo risulta ancora più straordinario.
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale
Tu. Hai. Distrutto. Il. Mio. Cuore.
Sto cercando di non andare OOC da sola mettendomi a piangere sul computer, ma la tua storia mi ha distrutto la vita. E da un punto di vista oggettivo *torna IC*, questo dimostra quanto questa fanfiction sia valida: sei riuscita a strutturare la storia in modo originale, innovativo e assolutamente devastante. Il mio cuore spezzato dimostra l’efficacia assoluta di questo racconto, perché sei stata in grado di trasmettere tutto il dramma della vita di George senza Fred.
La storia è impostata in modo incredibilmente originale: è unica, dal punto di vista della struttura, dello stile, della trattazione. Non smetterò mai di dirti quanto mi piaccia l’idea di scriverla sottoforma di articolo, perché accentua l’impatto emotivo e perché la rende assolutamente irripetibile.
L’idea di base è eccellente, e lo sviluppo lo è altrettanto.
Oh, e la frase di George mi ha uccisa del tutto. È stato il colpo di grazia. E ti giuro che sto provando a non sciogliermi, ma sto fallendo miseramente. Perché questa storia è eccezionale dal punto di vista formale e dal punto di vista del contenuto, ed è piena di emozioni strazianti che mi fanno a pezzi.
Dimenticavo: bellissima l’idea di scegliere proprio quella data. Anche se ha contribuito a spezzarmi il cuore.
Approfondimento dei personaggi/IC
Io non so come tu abbia fatto, ma sei riuscita a mantenere George perfettamente IC senza nemmeno nominarlo. Devi aver fatto un qualche sortilegio per ottenere una cosa del genere, ma sul serio, George è perfetto. È perfetto il suo ritirarsi, è perfetto il suo non tollerare più la solitudine, è perfetta la frase che viene riportata dalla vicina. È perfetto il suo lasciarsi andare, perché è solo, solo e incompleto. Non è soltanto solo: ha perso una parte di sé, e non può continuare a vivere “a metà”. Il biglietto è perfetto, perché c’è tutta la tragedia di George che ha bisogno, bisogno di riavere Fred, in qualunque modo.
La trattazione è davvero perfetta. Sei riuscita ad approfondire in modo geniale i sentimenti di George, pur non facendolo mai apertamente. Tutta la storia è pervasa dalla sua disperazione, dalla sua solitudine, e colpisce il lettore in modo ancora più devastante che se fosse stata narrata dal suo punto di vista, perché chi legge si rende conto che ormai è troppo tardi, che ormai George se n’è andato. E per un attimo si immedesima in lui, lui che ora è insieme a Fred, e non può evitare di rimanere colpito profondamente.
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