Ho avuto un'impressione eccellente dalla lettura di questa storia. L'eccellenza dell'impresa consiste nel fatto che io, pur essendo sconsolatamente ignorante e dunque non avendo avuto modo di vedere il film, ho apprezzato questa operetta in tutte le sue sfaccettature.
Ho adorato innanzitutto il tuo stile di scrittura: precisissimo, pulito, limato e cesellato fin nei minimi e microscopici dettagli. I periodi sono lunghi, è vero, ma la correttezza grammaticale e la proprietà lessicale e stilistica sono tali da non far assolutamente pesare questo fatto.
In secondo luogo, i personaggi: sei riuscita a descriverli e a caratterizzarli con tanta e tale maestria che, sebbene non li conoscessi per nulla, mi hanno stregato e mantenuto incollato allo schermo.
La trama, poi, che a ben guardare è quasi inconsistente, si sviluppa su piani talmente sottili di fine ironia e misurato divertimento, uniti ai piccoli drammi del carcere, da conferire all'intera narrazione un'aura quasi eterea e allo stesso tempo affascinantemente concreta che non può fare a meno di incantare il lettore.
Inoltre, mi pare di capire che per la stesura di questa storia tu abbia dovuto seguire dei parametri: beh, la donna energica e la mosca bianca sono state davvero perfettamente integrate, a mio parere, e sempre secondo la mia modesta opinione ti sei grandemente meritata questo secondo posto alla Sfida. (ok, lo so che non potrei valutare senza aver letto le altre storie in lizza, ma la tua mi è piaciuta talmente che non ne posso proprio fare a meno! :))
Infine, i miei personalissimi e soggettivi commenti personali, che si concentrano sulla straordinari figura di suor Mary, tratteggiata e descritta in modo superbo: dal racconto emerge con una chiarezza e una tridimensionalità straordinarie, efficacissime.
E poi, la chicca che mi ha quasi commosso: la descrizione del convento irlandese dove la nostra autoritaria religiosa ha trovato la sua fede. Semplicemente, veramente sublime. Traspare una tenerezza, una dolcezza, un sentimento meravigliosamente puri: una vera scultura letteraria, intagliata con mano raffinata nella luce più splendente.
Mi ha colpito, davvero e profondamente.
Dopo tutto ciò, un semplice "Brava" suona quasi a sproposito. Però tu la sei, definitivamente la sei. E allora questo piccolo "Brava" non posso proprio esimermi dal tributartelo, insieme ai miei più vivi e sinceri complimenti.
willHole, estasiato |