Ciao dal tuo Babbo Natale segreto.

E' brutto pensare che alla fine lui si è rotto a causa dei genitori, che lo hanno cresciuto nella violenza, anche se non direttamente. Alla fin fine non voleva diventare come il padre, ma non poteva farne a meno, picchiando chiunque e non solo il sacco da boxe, che ad un certo punto non bastava più.

Bella storia, molto profonda.

Ti auguro un buon 2015.

Baci.
SNeppy.

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 4.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

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*scampanellio natalizio in sottofondo*
Babbo Natale è qui! *-*
In anticipo, è vero, ma questi sono particolari, su.
Questa storia è la prima che appare sulla tua pagina, il titolo mi ha catturata subito e senza nemmeno leggere il riassunto mi sono fondata a leggerla. Molto molto bella, davvero. Toccante, soprattutto.
Purtroppo mi identifico fin troppo con il protagonista, ma questo, in un certo qual senso, ha reso la tua storia ancor più speciale.
Hai reso benissimo il senso di rabbia che si prova in situazioni del genere: sembra un'ira immotivata, disperata, persa. E' lì, che ti logora in continuazione, che ti aspetta e non ti lascia andare.
Si sente la tristezza, grazie alle tue parole: la si avverte sulla pelle.
Ti accompagna passo dopo passo, facendoti strada nei pensieri del protagonista, impedendoti di andar via. I complimenti, perciò, sono d'obbligo. *le regala anche il cappello da Babbo* Oh, sì, te lo sei meritato. <3
La ciliegina sulla torta, poi, è stata anche la scelta di dare, alla fine, rilievo agli occhi. Verdi, marroni, azzurri. Un particolare apparentemente insignificante e con cui, invece, sei riuscita a concludere alla grande.
Ancora tanti tantissimi complimenti, mi è piaciuta tantissimo!
E tanti tantissimi auguri di Buon Natale! *-*

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 4.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

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