Contest ART TALK recensione quarta classificata
SophieJ Imaginary Friend.
Grammatica 9/10 Ho tre cose da segnalarti:
“Portava con sé nella sua borsa il suo cagnolino di pezza” Suona un po’ come una ripetizione.
“Grill sogghignò e sedette sulla sedia che si trovava sul lato opposto del tavolo” Sembra quasi un’autocorrezione, presumo fosse sempre Grim.
“Una luce fioca e debole si spandeva dalle lampadine degli specchi.” In questo caso il verbo non si adatta molto alla descrizione, a meno che tu non abbia dimenticato la “e” in “espandeva”.
Stile 7/10 Ti ho tolto tre punti perché mentre leggevo la tua storia non riuscivo a fare a meno di pensare che i termini che hai usato per descrivere non sono molto adatti ai pensieri di una bambina come Matilde, mi sembrano troppo elaborati, e nemmeno i dialoghi tra le sue compagne ai tempi della terza media mi sono sembrati molto “veri”. Questo mi ha distolto un po’ dal filo della storia.
Svolgimento 5/5 Non ho nulla da dirti, la storia è impostata in ordine cronologico [anche se non capisco perché una famiglia dovrebbe andare in piscina di sera, ma probabilmente questo è solo un mio problema mentale]
Inserimento del dipinto 9/10 Mi è piaciuto come lo hai riadattato alla storia quando Matilde trova il dipinto sul letto, pensavo ti saresti limitata solo alla descrizione all’inizio, invece mi hai sorpresa. Potevi evitare però di fare copia/incolla, la cosa mi ha leggermente infastidito [lo so, sono orribile]
Gradimento personale 4/5 Nell’insieme la storia è molto carina. Matilde all’inizio è descritta come una bambina “viziata” e questo si vede nella sua difficoltà a diventare matura. Alla fine mi è dispiaciuto molto che Grim l’abbia abbandonata, ma lei ha imparato che nella vita bisogna avere anche degli amici veri e non limitarsi a sognare.
Totale 34/40