Recensioni per
Cane giallo, cani neri
di Callie_Stephanides
Una piccola, bellissima fanfiction: un pezzetto di storia vista con occhi insoliti. |
Bellissimo e originale questo racconto. |
Questa storia è, come sempre, una perla. |
In questo breve racconto ciò che più mi piace sono le descrizioni. Sono scritte talmente bene, con niente di più e niente di meno, che è come guardare la scena di un film. Ho visto il cane, ho immaginato lo sguardo di Aiolios, l'istintivo riconoscimento da parte dell'animale della piccola Atena... che dire, se non un BRAVISSIMA. |
STU-PEN-DA! Non riesco a dire altro. Originalissima nella scelta di un punto di vista così inusuale, straordinaria nella resa descrittiva, meravigliosa nel modo studiato e pieno di suspence attraverso cui hai portato il lettore verso il colpo di scena finale. Ecco il cane randagio che incontra Aiolos morente e la piccola Atena in fasce. Lui comprende subito chi ha davanti, e l'eroe è tale anche nel rivolgere la parola a un essere che vive ai margini del mondo, combattendo ogni giorno la sua personale battaglia per la sorpavvivenza così come un Santo di Atena combatte ogni giorno per salvare il mondo dalle tenebre. |
È il cane più strampalato del mondo, questo. Ma proprio perché è così strampalato - è così meravigliosamente puro, come solo un cane sa essere - gli accade un piccolo miracolo. Che lui relega ad una delle sue tante cose che avvengono nella sua vita di cane, uno come tanti sono i cani randagi che si affastellano ad Atene. Un moribondo, con una neonata tra le braccia. E cosa può fare un cane - un cane buono - se non emulare il compagno di san Rocco davanti a quei colpi lasciati dal passaggio di una spada? Leccare le ferite. Anche se l'uomo è più morto che vivo e resiste solo per scommessa. O perché la cosa rosa lo tiene in vita, chi lo sa? |