Ciao!
Allora, innanzitutto, complimenti perché sei praticamente la prima versione su questo fandom, che ha il coraggio di trattare Lucia in maniera non parodistica, e già per questo ti meriti i miei complimenti. Passando alla storia vera e propria, non mi soffermerò molto sullo stile, perché è molto bello e curato, sopratutto molto chiaro, quindi quanto a questo non trovo nulla da eccepire.
Hai proposto una lettura decisamente insusuale del personaggio di Lucia, che devo dire mi ha lasciata abbastanza perplessa. In pratica, l'immagine che emerge dalla tua storia, è quella di una ragazza decisamente meno ingenua di quello che tutti pensiamo: una "madonnina infilzata", che dà l'immagine accuratamente costruita di una ragazza pura e nobile, ma che custodisce la sua purezza più per un senso di superbia che altro, che considera il cielo quasi un nemico in quanto potrebbe attentare alla sua perfezione. E che, alla luce del proprio senso di superiorità, non è nemmeno  preoccupata per le avances di Don Rodrigo, anzi ne è quasi esaltata.
Devo dire che mi hai presa alla sprovvista, nessuno ha mai pensato che dietro all'immacolato candore di cui Manzoni circonfonde Lucia potesse nascondersi qualcos'altro di meno edificante, ma tu sei riuscita a rendere il tutto estremamente credibile e accattivante. Solo una cosa: il dialogo  finale tra Lucia  e Agnese contrasta espressamente con quanto viene detto nel III capitolo del romanzo, in cui si dice che Lucia aveva tenuto nascosto alla madre di essere stata avvicinata da Don Rodrigo, cosa per la quale Agnese la rimprovera.
A parte questo, non ho nulla da dire. Ci si rivede!
Catcher
(Recensione modificata il 12/11/2014 - 04:33 pm)