Recensioni per
When life was life, and men were men!
di zorrorosso

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/04/17, ore 18:14

Certo che ce ne hanno messo di tempo i moschettieri a scoprire che la persona il cui volto è rinchiuso nella maschera di ferro è in realtà il re di Francia. Chissà quali provvedimenti prenderà ora il sovrano nei confronti delle persone che non lo hanno creduto, vedi tra i primi Athos. Il Conte di Rochefort è stato un po' dimenticato in questi capitoli, però fa la sua entrata proprio in una cella della prigione dello Chatelet a tormentare il povero Athos che già ha delle pene da scontare e non vorrebbe una compagnia così pesante. Il fatto che lo chiama proprio Conte de la Fère denota una conoscenza acquisita o prima del suo arrivo nella compagnia dei moschettieri oppure una conoscenza approfondita successivamente. Peccato che la storia sia ferma a questo capitolo, sarebbe interessante vedere il proseguo.

Nuovo recensore
17/04/17, ore 18:00

La frase che dice Milady "Voi siete la corona ed io la vostra tiara" e che riprende il titolo già fa sognare. Una donna del calibro di Milady difficilmente si poteva piegare a un falso re se non vi era un tornaconto personale. Vuole regnare lei incontrastata sul trono di Francia e questo ruolo le dà un potere esorbitante, senza tuttavia esporsi troppo. La competizione con Renèe qui è più accesa che mai, oltre ad avere conquistato il cuore del bel capitano, pare che la bionda abbia conquistato anche il cuore di Philippe, una conoscenza di gioventù ritrovata. Philippe tiene molto in conto ciò che Milady gli dice, in quanto per lui è stata la sua salvatrice, ma allo stesso tempo non vuole perdere la giovane ritrovata di un tempo. Aramis non poteva non rivelare ad Athos le sue vere intenzioni dietro all'arresto perpetrato ai danni del giovane compagno d'armi, tuttavia anche se a lei non gli torna la vera identità del personaggio nascosto nella maschera di ferro non lo fa notare ad Athos per non destare troppi sospetti.

Nuovo recensore
17/04/17, ore 16:58

E' divertente vedere il trasposto cinematografico accanto a quello dell'anime: i personaggi conservano i loro caratteri, anche se le figure acquisiscono un significato più marcato. La maschera di ferro e la sostituzione con il re avviene per mano di Milady e non dei moschettieri, come invece è nel film. Certo che hai mischiato sapientemente le varie vicissitudini e le hai adattate perfettamente alla tua storia, non tralasciando la vena principale dell'anime. Trovo che Aramis non si sia fatta prendere dai sentimenti e dalla sete di vendetta per aver riconosciuto forse il criminale messo al posto del vero re di Francia, bensì abbia agito con sangue freddo accettando di prendere il posto del Capitano delle guardie reali, nonostante la disapprovazione dei suoi compagni. Qui viene fuori quindi la parte maschilista della donna, una netta contrapposizione a ciò che aveva detto ad Athos durante la perlustrazione nei giardini del palazzo. La parte femminile ora si rivela solo quando accanto a lei c'è la figura di Athos.

Nuovo recensore
17/04/17, ore 15:50

Finalmente Renèe ha rivelato ad Athos ciò che era successo a suo tempo con Francois, mi ha sbalordito sapere che Athos conoscesse proprio Francois e che si fosse arruolato nei moschettieri proprio per sfuggire alla nobiltà corrotta. Il personaggio della regina Anna è quantomeno ambiguo: gira a piacimento le cose e le persone, il gesto che ha fatto nei confronti delle sue due dame di compagnia è assurdo. Per le pagnotte di pane, anche se ripiene di oro, le farebbe addirittura uccidere se potesse. è stata magnanima che le ha solo licenziate per poi far loro risarcire ciò che era stato rubato da un criminale. Athos ha fatto la cosa giusta nel nominare di nuovo Aramis guardia reale, chissà quali avventure li attenderanno di nuovo.

Nuovo recensore
17/04/17, ore 14:21

Il Cardinale Richelieu non perde tempo per trovare una nuova alleata tra le fila della regina di Francia, per scoprire i suoi segreti, alla presunta morte di Milady. Il fatto che D'Artagnan abbia risparmiato la vita alla bella antagonista non lo giustifica nemmeno questa volta: lei ha trovato la Maschera di Ferro, un ulteriore cattivo, pronto a prenderla con sé e organizzare mille malefatte. Lei non ha nemmeno un po' di ringraziamento verso colui che l'ha salvata. Renèe era già arrivata alla conclusione che D'Artagnan le aveva risparmiato la vita, peccato che i moschettieri ci siano arrivati forse troppo tardi e un nuovo nemico gira già in città e ordisce piani diabolici ai danni dei nobili, di cui loro ora devono occuparsene. Maschera di Ferro è colui che ha assassinato Francois e finalmente Renèe potrà porre forse fine al suo cuore trafitto.

Nuovo recensore
17/04/17, ore 12:48

Il fatto che il Cardinale Richelieu invii una lettera a Renèe con l'intento di farla andare da lui non presagisce niente di buono. Può essere solo una trappola ordita nei suoi confronti per vendicarsi dell'uccisione di Milady (lo saprà che D'Artagnan le ha risparmiato la vita?). Il comportamento di D'Artagnan dimostra come egli sia ancora giovane e inesperto, ancora un guascone, che si è lasciato incantare dagli artifizi di Milady, così come ella aveva fatto con John il suo carceriere. Anche qui, come con John, utilizza la sua falsa sensibilità sull'amore, adducendo come scusa l'amore travolgente e perso verso Athos e la gelosia verso Renèe, un'altra donna di cui lui si è innamorato. Qui è divertente vedere come le due donne, separatamente, sono una gelosa dell'altra: una, nonostante abbia scelto di abbandonare Olivier e vivere una vita di agi e potere con quacun altro si sia poi pentita, l'altra invece deve convivere, a suo dire, con il fantasma di una donna dimenticata da parte del Capitano, ma ancora presente nei suoi discorsi.

Nuovo recensore
17/04/17, ore 12:08
Cap. 4:

La storia si fa sempre più intrigante e avvincente: la presenza di Milady aleggia dappertutto e il povero John è stato accusato e ucciso per aver creduto, forse, nell'amore o nella sensibilità di quella donna cattiva che era la sua prigioniera. questo fa capire come i moschettieri fanno bene a non fidarsi di lei. Pensavo che la regina in realtà amasse il Duca di Buckingham, però è stata pronta ad ucciderlo e il compito ingrato l'ha affidato a una delle sue migliori dame di compagnia. La regina si è comportata come tale e ha svolto il suo compito da regnante nel migliore dei modi: accusare un'altra persona piuttosto che creare un incidente diplomatico tra le due nazioni: Francia e Inghilterra. Certo che Renèe è proprio testarda, il suo carattere non si smentisce, piuttosto che ammettere che Athos è il suo amante preferisce quasi finire sulla forca.

Nuovo recensore
17/04/17, ore 00:10

Anne riesce sempre ad apparire prima una poveraccia senza anima e senza ragione,poi a sedurre addirittura il suo carceriere e infine a fargli fare,da parte sua, il lavoro sporco. In questo capitolo ha agito con più astuzia e intelligenza del solito. Ho notato anche che
Pare che quando si trova in Inghilterra riesce ad essere più scaltra e a finire il lavoro nel migliore dei modi. Sarà una coincidenza chissà. La figura di John accanto alla donna ammaliatrice è molto ben studiata. Anne non poteva fare altro che obbedire al volere del cardinale che anche oltremare l'ha supportata.

Nuovo recensore
17/04/17, ore 00:00

L'aura di mistero che avvolge la figura di Milady è sempre presente:all'inizio del capitolo penso sia proprio lei la figura che il carceriere John deve "accudire" e tenere prigioniera. Comunque il dubbio rimane su chi sia. Il fatto che si presenti nelle stanze di Athos denota sempre la sua scaltrezza che la contraddistingue e la sua capacità di non farsi mai scoprire. Lavora per il cardinale e quindi sta sempre dalla parte sbagliata:non poteva fare altrimenti,così come il suo fare seducente nei confronti di Athos era pressoché intuibile. Athos é stato bravo a mandare via Milady,peccato che proprio in quel momento è arrivata Renee.

Nuovo recensore
16/04/17, ore 23:41

Interessante il primo capitolo, ricco di particolari anche sui personaggi. Il ruolo di Aramis/Renèe come Baronessa di Herblay è davvero stupefacente. Si è fatta accettare dai suoi compagni d'armi e non ha perso la vena ironica e sostanzialmente determinata che la contraddistingue. I personaggi hanno mantenuto il proprio carattere, in quanto Porthos è sempre quello che alla fine puntualizza tutto, seppur con ironia e comicità però dice quello che pensa. Il ruolo di Athos come capitano dei moschettieri del re era quasi scontato, De Treville era già abbastanza vecchio da non lasciare il comando al suo più fidato uomo di valore, e Athos è quello più saggio tra tutti.