Recensioni per
Sicura,verso la morte
di Clitemnestra

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/12/14, ore 13:20

Contest "Di peccati e angeli caduti " di aduial95
Undicesima classificata: "Sicura, verso la morte" di Anonimus1105


Titolo e impaginazione (3/5) 

Il titolo mi piace, dà l’idea di una donna forte, fiera. È molto d’effetto e attira il lettore che si chiede perché questa donna debba morire. Impaginazione: forse è colpa mia e dovevo specificare che il testo doveva essermi inviato come allegato alla mail, non come corpo della mail stessa. Posso solo dire mea culpa e promettere che non lo darò più per scontato. In ogni caso bastava dare un occhio alla mia pagina giudice, dove vi avevo reindirizzate in caso di dubbi sulla griglia di valutazione, e si capiva subito che, per quanto riguarda l’impaginazione, mi riferivo a un documento word. Alla fine ho dato un’occhiata a come hai presentato la tua storia su EFP ed è abbastanza palese che tu l’abbia copia-incollata, senza pensare di cambiare il carattere o quantomeno di giustificare il testo. Non prenderla sul personale, ma, a mio parere, l’immagine, come un testo si presenta è di fondamentale importanza: un testo ordinato si legge molto più volentieri di un testo fatto a casaccio. 

Introduzione (5/5) 

Hai ripreso alla grande il titolo, aumentando la curiosità del lettore. Solo una cosa: l’ultima frase andrebbe conclusa bene, ossia con la chiusura delle virgolette e il punto. 

Grammatica e ortografia (12,4/15) 

Ho notato alcuni errori grammaticali piuttosto gravi, ma che credo tu abbia fatto per distrazione. 

“[…]talmente stupidi che a confronto un fagiano pare un aquila.” Un’aquila è femminile, quindi va con l’apostrofo. (-0,5) 

“E quando hai finito di ridere, con i dolori alla pancia, hai detto –Ma, signori miei, quel denaro mi serviva per mangiare.-“ quando apri un discordo diretto in questa maniera, andrebbero inseriti i due punti prima dell’inizio del discorso. (-0,1) 

“Là, sbattuta in quella prigione senza finestre, con negli occhi il volto dell’uomo senza nome e  la consapevolezza della tua innocenza riguardo a quella assurda accusa che   brilla nella tua mente.” Quando la vocale si ripete alla fine dell’aggettivo dimostrativo e del sostantivo che lo segue si ha l’elisione della prima a, che viene “sostituita” da un apostrofo, diventando “quell’assurda”. Ma lo considero un errore di battitura. 

“Doveva avere la tua stessa età, ma la fame  le aveva segnato il volto sudicio , gli occhi neri erano velati da un velo di lacrime di chi può solo piangere.” Ripetizione di “velati, velo”. (-0,5) 

“Posa sul tuo collo il legno e sorridi” Non ho capito. È un errore di battitura, vero? Volevi dire “posa il tuo collo sul legno”? 

“La scura argentea cadde sul suo esile collo, la testa cadde nel cesto […]” Ripetizione di “cadde”. (-0,5) 

Infine, non hai mantenuto i tempi. All’inizio della storia parlavi al presente, mentre alla fine hai usato il passato remoto. (-1) 

Stile (5/5) 

Molto semplice e lineare, non ti sei persa in lunghi periodi complessi e arzigogolati. Hai reso i fatti e le sensazioni con immediatezza, leggere la tua storia è stato molto facile. Sei stata molto brava perché, pur utilizzando uno stile semplice, non sei stata troppo scarna o, peggio, telegrafica.  Nel complesso mi è piaciuto molto. 

Caratterizzazione dei personaggi (6/10) 

Io amo riuscire a entrare nella testa dei personaggi, poter capire fino all’ultimo come sono davvero, fino a immedesimarmi in loro. Da questo punto di vista la tua storia è un po’ povera. Non riesco a capire cosa voglia il tuo personaggio, che credo essere Maria Antonietta. Insomma, vuole mangiare, ma non è nemmeno così tanto ossessionata dal cibo. Secondo me, la tua storia aveva tante potenzialità nella caratterizzazione e Maria Antonietta, se è veramente di lei che si tratta, poteva essere un personaggio azzeccatissimo, magari riprendendo la famosa frase “«Il popolo non ha più pane.» «E voi dategli le brioches.»”, idea che comunque ritorna nella mendicante. Avresti davvero potuto portare all’esasperazione questa sua smania, questo suo egoismo, questa sua indifferenza nei confronti di chi soffre. 

Attinenza al pacchetto (10/10) 

Secondo me, questo pacchetto era il più difficile da trattare. O almeno, io non avrei davvero saputo cosa scrivere. Tu, invece, sei riuscita a trattare questo tema a mio avviso così complicato in maniera eccellente. Davvero brava, hai tutta la mia ammirazione, per come hai reso la gola il focus della tua storia. 

Originalità (5/5) 

Originalissima. Mai e poi mai mi sarebbe venuto in mente di usare Maria Antonietta, sempre che di lei si tratti, ovviamente, ma, una volta letta la tua storia, l’ho trovata il personaggio perfetto. Inoltre, non mi sarei mai aspettata che il boia sarebbe stato dalla sua parte e avrebbe addirittura provato a giustificarla. 

Gradimento personale (3/5) 

Sinceramente la tua storia non mi ha colpito granchè. Mi dà l’impressione di qualcosa scritto in velocità, credo che l’espressione giusta sia “frettoloso”. Avresti potuto curare un po’ di più i dettagli, soffermandoti sulle descrizioni degli ambiente e delle sensazioni. Non so, non mi ha convinta molto, credo che avresti potuto fare di meglio. 

Tot: 49,4/60 
(Recensione modificata il 01/12/2014 - 01:44 pm)