Mary. Tu non puoi farmi questo. MARY, TU MI HAI QUASI FATTO VENIRE UN INFARTO!!
Okay, adesso mi calmo. Quando ho visto "dedicata a Erule" mi sono detta che non era possibile che fosse dedicata a me, ho detto Ma no, figurati, sarà un'altra Erule, che ne so. Poi ho capito che ero io ed allora ho cominciato tipo a ridere come una scema, continuando a dire che non era possibile, che era una sorpresa troppo bella, che mi sarebbe venuto un'infarto... e così per qualcosa come dieci minuti buoni. E quindi GRAZIE Mary (ormai sono abituata a chiamarti Mary e quindi ti chiamo Mary u.u, spero che non ti dia fastidio), perché questa fic è splendida e scritta benissimo come al solito, intrisa di quesi sentimenti che vengono fuori dalle righe in un modo velato ma neanche troppo che solo tu sai usare. Grazie per le belle parole che mi hai dedicato, sei meravigliosa <3
Eh poi be', passando alla storia, direi che è assolutamente nello stile di Lydia. Suo padre non la notava per il troppo lavoro (ma avrebbe dovuto) e per questo lei cresce bisognosa d'amore e di affetto (*Stiles*cough*Stiles*) e capace di nascondere i suoi sentimenti. Lo fa qui, piangendo lontana da tutti per non dare fastidio a nessuno e si morde le labbra per cercare di superare il dolore, ma come può farlo, è solo una bambina di otto anni?! E sì, ho provato una stretta al cuore, perché credo che possa essere davvero verosimile, soprattutto se ripenso alla quarta stagione, quando lei parla con Meredith e le dice che lei, Lydia, non è un mostro, dove viene fuori tutta la sua emotività e la vera Lydia.
Okay, adesso mi sono calmata davvero. Hai comunque illuminato la mia giornata. Grazie, grazie, grazie! Buona fortuna per la scuola! Sono sicura che ce la farai :)
Ciao (spero di risentirti presto) :)
Erule
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