Ciao Selis! :)
Innanzitutto: complimenti! Questo breve racconto è davvero ben scritto (mi sembra di aver notato qualche errore di battitura, ma ero così immersa nella lettura che me ne sono accorta a stento!) e, soprattutto, molto coinvolgente e originale.
Dopo aver letto la descrizione del gufo con le stelle negli occhi, volevo scriverti nella recensione proprio l'episodio del gufetto cieco trovato in California, ma ho piacevolmente notato che è esattamente a lui che ti sei ispirata!
La vicenda che hai narrato mi ha richiamato alla mente un racconto in chiave cristiana molto simile che mi raccontava mia madre quando ero piccola, ma devo ammettere che ho apprezzato molto anche questa versione mitologica.
La riflessione che c'è dietro è molto profonda e tanto triste, in quanto assolutamente vera. Gli uomini commettono sempre gli stessi errori, non tanto verso un ipotetico Dio creatore, ma verso l'Umanità di cui loro stessi fanno parte. Tuttavia, la malvagità non deve offuscare le buone azioni che - anche se in modo molto raro - l'uomo è ancora capace di compiere...
Ti rinnovo i miei complimenti, rivolti anche alla scelta accurata dei nomi dei personaggi!
Brava!!
Elly |