Questa è senza dubbio una delle storie più interessanti che abbia letto recentemente su efp. L'avevo già letto la settimana scorsa, ma non avevo recensito, nonostante il mio interesse, perché erano troppi i dubbi e le domande che mi suscitava. Oggi l'ho riletta, ma nulla del suo contenuto mi si è chiarito. Sono proprio quelle enigmatiche zone d'ombra, quelle parole non dette, che sorreggono la bellezza delle poche espresse. Lo stile si adatta magistralmente alla narrazione, ma risulta pieno solo se visto attraverso il velo di quel silenzio, che suggerisce, come potrebbe una censura, storie macabre e scene spaventose, accenna appena a ciò che risulta spaventoso proprio perché non detto, seminascosto ai margini della coscienza. In un certo senso potrebbe essere horror come genere, ma è troppo fine, troppo psicologico. Perché Leopardi? Che cosa è Silvia? Che cosa le hanno fatto?
Bella.

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Ok, è inquietante!
Solo alla fine ho capito che potrebbe trattarsi di un vampiro che sta per dissetarsi della sua vittima, all'inizio ho pensato fosse un serial kille che voleva "giocare" con la sua vittima, prima di farla inesorabilmente fuori. T dirò, mi ha impressionata parecchio questa falsh, non solo per come è scritta ma anche come è ambientata.
Bandierina verde