Recensioni per
5 centimeters per second.
di indiceindaco

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/04/16, ore 00:26

Ci sono quelle storie che, mentre le leggi, ti fanno venire i brividi e ti commuovono e poi, arrivato circa a metà, inizi a leggerle sempre più velocemente, perchè desideri arrivare alla fine, hai bisogno di sapere come finiscono, perchè la curiosità ti corrode. E poi, quando le finisci, con le lacrime agli occhi le rileggi da capo, questa volta più lentamente, per assaporare ogni parola e ogni sentimento che ti trasmette.
Questo è esattamente ciò che mi è successo leggendo questa storia meravigliosa, sicuramente una delle mie preferite sulla Wolfstar e, in generale, una delle più belle che abbia mai letto. Scrivi magnificamente, davvero.
Perciò, ancora commossa, non posso far altro che farti tanti, ma proprio tanti complimenti!

Recensore Veterano
09/12/14, ore 18:49

So che ho già detto tutto quanto potevo dirti, ma sicuramente non ho ringraziato abbastanza, perché per una cosa del genere nessun messaggio chilometrico può bastare a spiegare
Quello che tu non sai -e di cui invece dovresti assolutamente prendere coscienza- è che i miei Sirius e Remus non sarebbero poi così tanto miei, così tanto precisi e marcati se non fosse stato anche per te, soprattutto per te, probabilmente, che hai visto qualcosa in quei due abbozzi che avevo nella testa. E' grazie a quello che scrivi che mi viene voglia di credere che un po' di magia ci sia davvero, da qualche parte, in una forma diversa da quella a cui siamo abituati a pensare, ma c'è.
Ed è nel modo in cui tu non incastri dei pensieri in una trama, ma incastri degli eventi, dei fatti, nella mente assolutamente viva e vera di un personaggio, che diventa magicamente persona.
Non un burattino da fanfiction, non dei simboli su carta, ma una realtà. 

Poi c'è un'altra magia, un incantesimo che fai per me e di cui non mi capaciterò mai. 
Nelle note di questa storia c'è scritto che questo testo è profondamente mio e... cavoli, lo è più di quanto chiunque possa solo provare ad immaginare. Non so come, né perché, ma hai fatto un collage di ciò che sono, sono stata e vorrei essere e lo hai messo qui dentro, ben piazzato nel cuore di Remus e negli occhi di Sirius. Forse fra le loro due rette. 

Nessuno mi convincerà che tu non mi conosca. Probabilmente lo fai senza neppure saperlo. Vedi? Magia.

Grazie, M. Non faccio altro che ripeterlo, probabilmente non so fare meglio di così!
 

Recensore Junior
08/12/14, ore 15:02

"Vorrei donare il tuo sorriso alla LUNA perché di NOTTE chi la guarda possa pensare a te, per ricordarti che il mio amore è importante e non importa ciò che dice la gente e poi: amore dato, amore preso, amore mai reso, amore GRANDE COME IL TEMPO CHE NON SI È ARRESO amore che mi guarda coi tuoi occhi QUI DI FRONTE.. Ah, sei tu, sei tu, sei tu. "
Scusami, ma ho letto altre cose tue e so che scrivi bene e quando ho visto che questo capolavoro aveva avuto una sola recensione mi sono detta che da lettrice silenziosa infedele quale sono avrei dovuto dire qualcosa. Così ti suggerisco una canzone che trovo adatta alla ff, perché è veramente la prima cosa a cui ho pensato. Voglio dire non devi ascoltarla o impararla a memoria perché magari odi lui o ti fanno schifo le sue canzoni, ma il testo merita e vorrei citarti un altro pezzo:
' Devo partire, però se ho nel cuore la tua presenza, è sempre arrivo e mai partenza. '
Scrivi da Dio, l'idea delle rette è bellissima, e tutta la shot è come se fosse una successione di flash che coprono una vita intera, sensazioni ed emozioni. Mi piacerebbe davvero saper dare quello che hai dato tu con questa shot, davvero complimenti. - la canzone è di Tiziano Ferro e si chiama 'regalo mio più grande.' -
Un bacio, Sami_

Recensore Master
01/12/14, ore 15:31

Giuro che aspettavo una tua storia *mano sul cuore*
E insomma, era ovvio che fosse una wolfstar, no? Oddio oddio oddio. Devo ricordarmi di respirare.
Non ho veramente parole per descriverla: non ho potuto fare a meno di leggerla due volte, la prima di fretta e con l'affanno, perché in tutte queste parole c'è un'urgenza che non conosce limiti né ritorno; la seconda volta, con la dolcezza un po' rassegnata della comprensione.
Che cosa sono stati? Avremo mai una risposta? 
Sarebbe bello pensare che fossero due rette coincidenti, uguali ed inconsapevoli d'essere uguali, convinti di andare in direzioni diverse ma destinate a vedersi sempre, l'uno sopra l'altro, l'uno sotto l'altro, a fissarsi in mondi che si somigliano e mai resteranno identici. E così, se pare che uno sia andato via, resterà comunque una sua impronta indelebile nella vita dell'altro, a dire prepotente Io ci sono, guardami, non tradirmi.
Immaginarsi e viversi lontani per dodici anni non dev'essere stato semplice. Soprattutto se tutti dicono che la persona che ami - la tua retta coincidente, parallela, incidente? - è anche l'assassino dei tuoi migliori amici. Poco importa che non sia vero, perché tu ci hai creduto.
E ritrovarsi dopo essersi traditi da entrambe le parti - col pensiero, col dolore che squarcia i ricordi - è come farsi male di nuovo, soltanto più forte, perché è ormai ovvio che tempo non ce n'è e non ce ne sarà più.

Scusa lo sproloquio.
Anzi, non ti chiedo scusa.
E' colpa tua e di questa storia meravigliosa.

Claire