Breve ma molto profonda... In più, essendo presentata come una lettera, la storia rende ancora di più il senso di rimpianto e speranza ritrovata di Achille.
Non ho giocato ad Assassin's Creed Rogue, e il terzo è quello che meno mi è piaciuto, ma la parte della morte ci Achille mi ha lasciato una grande tristezza, come se nonostante si vedesse che il vecchio mentore stesse arrivando alla fine del suo viaggio, credessi impensabile l'idea che potesse andarsene...
Connor è il protagonista che mi è piaciuto di meno della saga, ma nonostante sembri di piatto e con pochi tratti caratteriali, questa lettera mostra il contrario con poche parole: è testardo, determinato, sempre coerente e onesto con sé stesso... Era da un po' che non leggevo qualcosa di Assassin's Creed, però è bello tornare indietro di tanto in tanto e leggere qualcosa di piacevole.
Bel lavoro, il testo da scritto molto bene e non ho visto errori; in più sembrava proprio che fosse stato Achille stesso, in un moto di nostalgia, a scriverlo, e questo lo ha reso ancora più commovente. Continua così!
Altair13Sirio