Bonsoir cara, sono Tsunade del forum di EFP e passo per lasciarti il giudizio del contest tramite recensione! (Perdona il ritardo ma ci sono stati un po' di problemi tecnici.)
Prima classificata al contest "Left Behind - Storie di Ruggine e Abbandono" e vincitrice della menzione speciale "Miglior Protagonista"
Grammatica e Lessico: 19.5/20
La storia è praticamente perfetta, non presenta errori a parte un “qui” a posto di “cui”, verso la fine. Il lessico è scorrevole e adatto alla storia, non esagerato ma neanche scarno. Qui è difficile trovare appunti da fare, poiché è tutto così pulito (grammaticalmente parlando) che non troviamo niente da specificare.
Stile: 15/15
Il modo in cui i fatti si succedono ci ha colpito perché l’abbiamo trovato molto originale. Le date che scandiscono gli eventi, le parole che creano una sorta di collegamento tra i due giovani, i pensieri della ragazza disposti come in un soliloquio molto rapido… anche l’impaginazione contribuisce a rendere la storia originale e la narrazione è scorrevole ed intensa, un piacere per la lettura. Abbiamo apprezzato molto il fatto che tu abbia narrato una situazione delicata e triste come quella in cui si trova Mathilde –incinta e sola, costretta a concedersi a uomini che disprezza– con dolcezza, in maniera quasi poetica, appena accennata ma che allo stesso tempo fa capire bene quanto stia soffrendo. L’unica cosa che non abbiamo compreso alla perfezione è come mai la famiglia abbia abbandonato la ragazza per andarsene. Sono stati uccisi dai nazisti oppure lei è stata costretta a rimanere dai soldati? Non sei mai scivolata in particolari scabrosi e scontati per sollevare l’attenzione del lettore e questo è un pregio non da pochi, oltre ad aver caratterizzato in maniera efficace personaggi che fanno da spalla ai protagonisti ma che si rendono indispensabili ai fini della trama. Il rapporto tra Mathilde e Julian è davvero bello: abbiamo un debole per le storie di guerra in cui due persone riescono a sollevarsi a vicenda ed a costruire un futuro lontano dagli orrori che hanno vissuto… anche se in questo caso è un lieto fine a metà per la tragica fine a cui vanno incontro i due giovani.
Originalità ed Uso del Luogo: 10/10
Anche questo parametro ha punteggio pieno. Hai reso lo Chateau Miranda uno dei comprimari dell’azione, prima come dimora quasi principesca (riportata alla luce dai ricordi di Mathilde), poi come base dei militari nazisti che la umiliano e cercano di portare via la sua dignità ed infine come le rovine che Mathis visita, ricordando i suoi giorni all’orfanotrofio e ricostruendo il ricordo della madre attraverso il gioiello lasciatogli da lei. È una scansione attraverso gli anni che abbiamo trovato assolutamente perfetta e coinvolgente, quasi commovente.
Uso del Pacchetto: 10/10 (+3)
Il gioiello appare subito nella vicenda e viene inquadrato come l’oggetto che farà scoprire a Mathis le sue origini. Il bambino è un co-protagonista che acquista importanza soprattutto alla fine, sino a rivelarsi come cardine portante della storia. Hai inserito perfettamente entrambi gli elementi e quindi ti assegniamo i dieci punti più i tre bonus.
Gradimento Personale – Tsunade: 5/5
Sono rimasta veramente affascinata dal tuo stile di scrittura e dalla trama che sei riuscita a concepire, come ho apprezzato molto anche i personaggi ed il modo in cui hai dipanato le varie vicende. Mi piacciono le storie di gente vissuta durante un periodo di guerra e tu hai messo in piedi una trama che non fa acqua da alcuna parte, il che è difficile da ottenere in una storia dallo stampo prettamente storico. Ti faccio davvero i miei complimenti per il primo posto ottenuto, mi hai emozionata moltissimo.
Gradimento Personale – Ino;Chan: 5/5
Avrai capito che ho adorato la tua storia: hai descritto una vicenda drammatica con toni delicati, poetici, come quelli di una fiaba dolceamara che però lascia un piccolo fondo di speranza nel cuore. La vicenda di Mathilde e Julian, come quella di Mathis che ripercorre le sue origini avvolto dalla malinconia dello Chateau, mi hanno davvero colpita nel profondo e fatta quasi commuovere… la tua storia è una perla da ricordare e sono felice di averla letta.
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