Ciao!
Sono qui per lo scambio recensione.
Se devo essere sincera, ho visto solo poche puntate di Skins, ed era la prima generazione, e ricordo davvero poco e niente di quello che ho visto.
Quindi cercherò di trattare questa storia come un'originale escludendo, dunque il fattore IC ed OC.

Quindi, vedendola da un punto di vista esterno di chi non segue la serie, mi è molto piaciuta questa storia e, come l'hai scritta, quindi lo stile e la grammatica a dir poco perfetti e l'argomento trattato.
Quello dell'abbandono, quello di chi, invano, cerca di andare avanti e di fare una " bella faccia" cioè di far finta di nulla, sia nel male, quindi quando Franky era piccola, sia nel bene ossia quando Franky può aver trovato qualcuno che la può amare.
Ma, se ho capito bene, il mondo le gioca ancora un brutto tiro, e quello che amava muore o va via.

Ed allora la protagonista cade ancora una volta.
E tutto peggiora fino a quando non ritrova sua madre e tutto sembra ritornare a posto, anche se pezzo per pezzo.

Bellissima storia,
mi è davvero piaciuta!
Alla prossima
Balder Moon

P.S. perdona il tremendo ritardo.

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Ciao, eccomi finalmente per lo scambio recensioni!! :)
Devo premettere che non conosco la serie di cui hai scritto, ma il racconto mi è piaciuto molto.
I pensieri della protagonista sono descritti in maniera pulita e lineare, con una semplicità che trasmette tristezza e disperazione, fino al raggiungimento di un lieto fine che porta il lettore ad un sorriso di felicità.
Unica pecca, avresti potuto aggiungere qualche riga in più sul momento in cui la figlia riconosce la madre, ma per il resto è perfetta così!!
Ti rinnovo i miei complimenti,
A presto
Un abbraccio

JessyJoy

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Ciao.
Eccomi per lo scambio recensioni.
Seguivo con piacere Skins, ma ammetto di non aver mai letto niente.
Mi piaceva il personaggio di Francesca. Non era il mio preferito ma l'ho apprezzato.
E anche questa One Shot, incentrata su di lei, è molto bella.
Scrivi bene, prima di tutto. Cosa che può sembrare scontata ma non lo è. Non ho trovato errori di nessun genere. Si legge che è un piacere, davvero. E soprattutto ci si immedesima molto in Francesca. Si crea una certa empatia. Mi piace il paragone con Pollicino e la vita di Francesca paragonata ad un puzzle che lei all'inizio non riesce a ricostruire. Molto intensa, come immagine.
Sarà che io ho un debole per le storie introspettive/tristi/angst/drammatiche... Ma mi sembra molto riuscita. Quindi complimenti!

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Buona Sera!**
Con questa storia sono capitata a Fagiolo, sul serio, complimenti! Premetto che ho seguito Skins dalla prima serie, quella con la bionda Michelle e combriccola varia, e nonostante abbia visto le vite di adolescenti abbandonati e pieni nel fiore della loro età, sono pochi i personaggi che mi sono rimasti nel cuore e che mi hanno davvero colpito.
Franky è sicuramente un personaggio forte e, come hai detto tu, fortemente criticato. Anche se non ne ho mai concepito a fondo il motivo- quante volte ci è capitato di entrare nelle vite complesse e ricche di problematiche di persone che, per avventure o punizioni, sono entrate nei nostri cuori?
Franky è proprio questo: un'anima che si è persa durante il corso della sua vita e che si è tirata fuori solo quando sua madre, l'ha raccolta con sguardo benevolo e ha cercato i pezzi di puzzle sotto le suole delle scarpe, nei binari arruginiti di ferrovie abbandonate, e sotto i sottobanchi di aule piene di ricordi e adolescenziali sorrisi.
Franky è colei che ha potuto ricominciare mille e mille volte, ma che si è portata dietro il peso di un'edentità pesante e oppressiva, che ogni volta che ricominciava ricalcava con rabbia sui suoi errori, cadendo in quel vortice crudele e vuoto che era la sua vita.
"C’è solo una nuova pagina bianca, fatta di sogni e di speranze che sta per essere riempita, inconsapevole che farà la stessa fine della precedente. Ora si potrebbe pensare che non ci sia ragione per cui Franky continui a sbagliare, ma non è così: per quanto le pagine possano continuare a strapparsi certe esperienze vengono scritte più aspramente delle altre, tanto da trapassare il foglio e rimanere impresse sugli altri. E no, quelle non si possono cancellare. Magari possono sbiadire, diventare illeggibili, ma non si riescono a dimenticare. Le parole sono impresse lì indelebilmente, come piccole cicatrici, per ricordarle tutti i suoi errori e le fanno male, la feriscono."
Questa frase è semplicemente meravigliosa. Sul serio, credo tu abbia centrato appieno il personaggio complesso che è, con queste parole. Sei stata bravissima, davvero.
E forse con l'aiuto della madre Franky riesce a provare davvero amore e a lasciarsi alle spalle un passato sbiadito dai sentimenti, che conserva solo vuoto.
Complimenti!
Ireide

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Eccomi qua per lo scambio recensioni e, ovviamente, sono in ritardo. Beh, è un classico. 
Comunque, premetto che non seguo questa serie, quindi giudicherò il personaggio di Franky come un puro personaggio indipendente e uscito dalla tua fantasia. Di certo, questa os è breve, ma non si può dire che non sia intensa, come anche altri ti hanno scritto. Trovo che tu abbia davvero scavato a fondo e che tu abbia davvero ''capito'' Franky e ciò che prova. E' caduta, si è rialzata, si è spezzata di nuovo e ha saputo ricomporre i pezzi. Ha avuto coraggio e tu hai saputo rappresentare tutto questo al meglio. Ogni parola sembra scelta con cura e il tutto risulta davvero perfetto. Ho amato soprattutto il pezzo iniziale: "Franky si è persa e, al contrario di Pollicino, non le sono bastate le briciole lasciate qua e là per ritrovarsi. Franky si è persa fra favole che non le sono state raccontate, fra la sua origine negata, fra l’amore che non le è stato concesso. Franky si è persa fra le varie famiglie che l’hanno presa in adozione, quando tentò di scoprire chi era veramente, aumentando sempre di più il caos che aveva in testa." Queste semplici metafore che hai usato hanno aperto una os davvero meravigliosa e voglio farti i miei complimenti, davvero!

Rain.

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Ciao, sono qui per lo scambio, prima di quanto credessi! Avrei voluto passare ieri, ma la scuola mi sta uccidendo.
Allora, che dire? Non seguo Skins, quindi non ho la più pallida idea di chi sia Franky e non posso giudicarla in base alla serie, perciò lo farò come personaggio indipendente.
Devo dire che anche se breve, l'ho trovata davvero intensa e toccante. La storia di una ragazza che è passata da una casa all'altra, che è crollata tante volte e poi si è rialzata, ma non ha dimenticato la caduta. Che è andata avanti, ma sente di avere qualcosa di sbagliato, non si sente completa e sa che forse avrebbe dovuto completare il puzzle, ma si è arresa. Questo pezzo è davvero stupendo:

Franky corre più veloce che può, più lontano che può, va a sbattere sulle persone e ci finisce a letto insieme per provare di nuovo amore, fa a cazzotti con la gente per sentire il sangue uscirle fuori, perché sa che il sangue significa vita. La notte resta sveglia a contare i battiti del suo cuore e pensa che, in fondo, ogni battito è un conto alla rovescia, e il tempo scorre troppo in fretta, e la vita è troppo breve, e la testa gira, e lei non si è ancora trovata.

Scusa se l'ho riportato, ma l'ho semplicemente adorato e non potevo fare altrimenti.
E poi la fine. Credo che sia stata la parte più bella di tutte, Franky capisce qual era il pezzo che le mancava e in poco tempo le vengono date le risposte che aspettava da una vita e che non aveva mai ricevuto.
Ti faccio i miei complimenti, davvero. Scrivi in modo impeccabile, hai toccato i miei sentimenti (Si può dire? Vabbè dai, hai capito u.u) e sei in grado di trasmettere emozioni, che è la cosa più importante.

Alla prossima,
Jamesguitar
 

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Ciao, sono qua per lo scambio recensioni.
Innanzitutto mi pare giusto dirti che non seguo Skins anche se ne sento continuamente parlare e sarei tentata di iniziare a guardarlo.
Chiarito questo punto non posso che complimentarmi per il fatto che sono riuscita a seguire tutta la vicenda in modo scorrevole e lineare. E quando nonostante l'ignoranza in materia si riescono a comprendere os astratte -perché io non so nemmeno chi è questa Franky- , non si può che fare i complimenti a chi le ha scritte.
Mi è piaciuto soprattutto l'inizio, quando hai citato "Pollicino". Mi ha invaso un senso di dolcezza, non so perché, e nemmeno c'entra col tema a dirla tutta. Davvero, scrivi benissimo. Mi piacerebbe leggere altro di tuo, in pochi riescono a trasmettere delle così forti emozioni.
Sono senza parole ahahaha.
Un bacione :)

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Le mie recensioni non saranno mai all'altezza delle tue, ma tentar non nuoce!
Sei cresciuta davvero tanto e si vede dal fatto che questa shot è senza trama e predilige l'aspetto del tanto nostro amato subconscio/inconscio e l'introspezione! amo il modo in cui hai delineato la protagonista, come hai fatto capire perfettamente non tanto il suo stato d'animo, ma ciò che realmente era e come si sentiva. Ho ammirato la tua bravura nel parlare della vita e delle parti di ognuno di noi con una metafora semplice come un puzzle, ma esistono sia i puzzle da 10 che ha 5000 pezzi. Forse la nostra cara protagonista da sola non riusciva a ricomporsi, a trovarsi e serviva questa figura indefinita che guidasse le sue mani in quel groviglio. Non voglio ora fare un captatio benevolentie, ma davvero tu in certi momenti mi hai guidata all'interno di me stessa, facendomi vedere che tutto non sempre è nero, ma che esistono i colori, tanti bei colori.
Kiitos (:
Ire

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Ciao:) La storia colpisce molto. Sei riuscita a esprimere bene, secondo il mio parere, come si sente una persona che perde se stessa per strada, che cerca di ritrovarsi e invece crea qualcosa di diverso, qualcuno di diverso. Hai creato un personaggio reale, qualcuno che soffre ma è felice allo stesso tempo, qualcuno che ha desiderato così tanto la felicità che in un modo ha creato una persona diversa, non è più se stessa. Penso che le persone che fanno come una palla di ping pong tra varie famiglie e non trovano mai un posto loro prima o poi finiscono per perdere se stessi, e tu hai accentuato davvero questo, complimenti.

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